Scontro Meloni-Stellantis, la verità che non vi vogliono dire: ecco come stanno le cose

E’ un momento storico particolare per l’industria dell’Automotive. Il Governo ha preso una posizione forte anche nei confronti del Gruppo Stellantis.

La fusione tra FCA e PSA ha portato alla nascita di una potenza assoluta. Stellantis, infatti, sta crescendo di anno in anno, puntando sulla tecnologia alla spina e provando a tenere bassi i prezzi con una politica che non si può conciliare con il mercato del lavoro nostrano. Difatti per conseguire dei risultati di spicco sul car market internazionale si è parlato della possibilità che anche la futura FIAT Panda venga costruita al di fuori dei confini nazionali.

Meloni-Stellantis, acceso testa a testa
Guerra tra Stellantis e la Meloni (Ansa) tuttomotoriweb.it

Già in passato numerosi veicoli del brand torinese sono stati prodotti fuori dall’Italia, ma a poco a poco si sta creando una frattura insanabile. Tantissime famiglie sono in difficoltà, in una fase di crisi economica terribile, e lo spettro di licenziamenti o ridimensionamenti sta mandando in tilt il sistema. Si teme una esportazione delle nuove tecnologie all’estero (Polonia e Serbia) e Stellantis, a differenza degli storici legami tra la famiglia Agnelli e il Governo, potrebbe decidere di infischiarsene delle implicazioni italiane. Per chi volesse acquistare l’attuale serie della Panda potrebbe esserci una buona notizia.

Nelle ultime ore c’è stato un confronto acceso tra Governo e Stellantis per trovare una quadra. L’obiettivo di tornare a produrre in Italia 1 milione di veicoli all’anno risulterà essenziale per salvaguardare il prodotto interno. Già l’invasione dei brand cinesi rappresenta una serie minaccia, figurarsi la fuga al di fuori dei confini della produzione del brand numero 1, per vendite, italiano. Si tratta di una vera e propria guerra, combattuta nella stanza dei bottoni, che potrebbe avere un impatto su milioni di italiani.

Meloni-Stellantis, acceso testa a testa

Vogliamo tornare a produrre un milione di vetture l’anno con chi vuole investire davvero sulla storica eccellenza italiana. Se si vuole vendere automobili sul mercato internazionale pubblicizzandola come gioiello italiano allora quell’auto deve essere prodotta in Italia, questa la questione che dobbiamo porre“, ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera, come riportato su Ilsole24ore.com.

Guerra contro Stellantis
Fiat Panda (Adobe) tuttomotoriweb.it

La bordata diretta a Stellantis ha avuto il suo effetto. Una portavoce del brand ha replicato, spiegando che il Gruppo italo-francese è impegnato ad investire diversi miliardi di euro nelle attività nostrane per nuovi prodotti e siti produttivi. “Oltre il 63% dei mezzi prodotti nel 2023 negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all’estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana“, ha dichiarato la portavoce di Stellantis Italia.

La crisi del mercato italiano dell’auto dipende anche da altri fattori. Gli obblighi europei sull’elettrico hanno portato il Paese davanti ad uno scenario insolito. Di sicuro le tensioni non aiutano a rasserenare gli animi in un periodo di rilancio per brand come Alfa Romeo, Lancia FIAT, Maserati in cerca di una nuova dimensione. Vedremo se si raggiungerà un punto d’incontro per il bene del Made in Italy, ma anche per la crescita del Gruppo che ha inglobato FCA nel 2021.

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