Diesel, è addio definitivo? La svolta totale può cambiare la mobilità in Italia

Il motore diesel è uno dei più utilizzati in assoluto, ma ora c’è una novità che ha del clamoroso. Ecco perché è una rivoluzione.

Siamo in una fase in cui le istituzioni, soprattutto quelle europee, puntano ad una rapida transizione ecologica, in modo da bloccare i motori termici, sia benzina che diesel, per far spazio all’elettrico. Essi, assieme ai vari tipi di ibrido, verranno banditi in termini di produzione e vendita a partire dal 2035, e per il momento, solamente il territorio dell’Unione Europea, in tutto il mondo, ha pensato ad una misura così drastica.

Diesel, è addio definitivo? La svolta totale può cambiare la mobilità in Italia
Diesel (AdobeStock) – Tuttomotoriweb.it

Il diesel è sicuramente la tecnologia che è ritenuta più inquinante, soprattutto dopo lo scandalo del dieselgate che colpì il gruppo Volkswagen nel lontano 2015. Da quel momento in poi, contro i motori a gasolio è partita una vera e propria guerra, ed ora c’è l’obiettivo di bloccarli del tutto. Nelle ultime ore però, è emerso un dettaglio non da poco, che può cambiare tutto.

Diesel, ecco la notizia che può cambiare tutto

Il diesel sembra essere destinato a scomparire in chiave futura, dal momento che le leggi sulle emissioni sono sempre più severe. La Dacia, ad esempio, ha comunicato che non venderà la Duster 2024 con il motore a gasolio in Europa, dal momento che la tanto annunciata normativa Euro 7 andrà a mettere in ginocchio questo tipo di alimentazione, ed i marchi non sono disposti a spendere cifre troppo elevate per renderle adatte alla mobilità del futuro.

Rifornimento Diesel che rivoluzione
Rifornimento Diesel in mostra – Tuttomotoriweb.it

Tuttavia, in Italia, c’è una novità assoluto, che potrebbe salvare questo tipo di motore. Infatti, a Costantin di Merlara, in provincia di Padova, nascerà il primo distributore di biodiesel, che andrà a soffrire solamente questo tipo di carburante, e non il diesel tradizionale al quale siamo tutti abituati. Si tratta di una speciale miscela che ha il chiaro obiettivo di ridurre le emissioni, in modo da rendere il pianeta più pulito.

La sigla del carburante è HVO, ovvero Hydrogenated Vegetabled Oil, realizzato con vegetale idrogenato. Esso nasce, a propria volta, dal recupero di materie prime rinnovabili. Per quello che riguarda le auto che possono utilizzarlo, è possibile imbarcarlo solamente su quelle che sono dotate di un motore a gasolio di ultima generazione, quello in cui è previsto anche l’utilizzo dell’ADBlue.

Secondo quanto dichiarato, si parla di un 90% di riduzione delle emissioni, un dato che, se confermato, potrebbe realmente cambiare il futuro di questo motore. Va però specificato che questa tipologia di carburante non è nata in questa stazione di servizio in Veneto, ma è già disponibile in altre 24 stazioni sparse per tutta Italia, ma c’è, in questo caso, una differenza fondamentale.

Infatti, nei pressi di Padova è disponibile solo il biodiesel, con quello tradizionale che non è presente in quel distributore. Dunque, questa novità tornerà a far parlare di bio-carburanti, una delle alternative più importanti, assieme ai motori plug-in ibridi, alla totale elettrificazione del parco auto europeo. Vedremo se il blocco ai motori termici previsto per il 2035 verrà ripensato, anche se per ora non sembrano esserci speranze.

Gestione cookie