Quanto costa un autobus moderno? Arrivano a cifre esorbitanti

Siamo soliti inquadrare gli autobus solo per quelli vecchi di linea che popolano le nostre città, vi sono dei modelli all’avanguardia che costano cifre da capogiro.

Gli autobus di ultima generazione rappresentano un concentrato di tecnologia che, nell’industria dei motori, possono essere messi a paragone con lussuose supercar. Prendiamo ad esempio la Capitale per farvi comprendere l’ammontare degli investimenti fatti per moderni autobus di linea.

Quanto costa un autobus moderno?
Autobus (Adobe) tuttomotoriweb.it

A Roma, prima dello scoppio della pandemia, sono stati acquistati 600 nuovi bus per Atac. In seguito sono emersi i dati e la cifra dell’investimento che si aggira intorno ai 167 milioni. Il costo previsto per bus è stato di circa 287 mila euro. Si va da 250 mila a 750 mila euro, ma tutto dipende anche dal tipo di motori.

Il costo degli autobus moderni

ASF Autolinee è l’azienda che copre il servizio di trasporto pubblico nella provincia di Como. I bus elettrici in servizio nella zona sono diventati oltre 30, dei quali 20 per la sola città interna di Como. I fondi europei hanno aiutato negli investimenti, ma se si vuole un impatto a zero emissioni per un mezzo a idrogeno si arriva addirittura a 750mila euro.

Il costo degli autobus moderni
Trasporto pubblico autobus (Adobe) tuttomotoriweb.it

Se da una parte emergono degli evidenti vantaggi per l’ambiente, va detto che tutte le città italiane dovrebbero puntare all’ecologia. Non è ancora chiaro se la dead line del 2035 rappresenterà una ottima soluzione anche per quanto riguarda il trasporto urbano di persone, ma data la mole di persone trasportate su un autobus dovrebbe essere una esigenza primaria l’elettrico per abbassare i livelli di Co2. Vi sono una serie di problemi alla concreta diffusione degli autobus green. Quanto costa fare il pieno ad un autobus? Non è una roba per tutti.

Il primo è legato, naturalmente, ai costi, poi c’è la questione peso. Rispetto agli autobus tradizionali si possono trasportare un numero ridotto di passeggeri. La risposta dei motori poi dipende dal tipo di percorso che si affronta. Ad esempio, secondo l’a.d. di ASF Autolinee “l’autonomia effettiva dei bus varia in base alle salite. I 220 km di questi mezzi diventano di meno, quel che si recupera in discesa non compensa del tutto quel che si consuma in più. E quindi servono più mezzi in servizio sulle stesse linee. L’elettrico è una grande opportunità, ma bisogna affrontare anche il tema della fine del ciclo di vita delle batterie“.

Le dichiarazioni rilasciate sul sito Vailelettrico.it mettono in luce anche il problema del personale. I bus elettrici, però, sono silenziosi e non hanno vibrazioni. Fattori non di poco conto in una valutazione sull’acquisto di una flotta. Magari si vanno a fare investimenti clamorosi e poi non si trovano officine specializzate. Bisogna ricordare che la manutenzione degli autobus risulta molto cara.

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