MotoGP, la Honda finisce nei guai: il dopo Marquez è un rebus

Vi sono campioni che lasciano un segno indelebile nei team. Il centauro della Hrc non verrà dimenticato, facilmente, in Honda.

Marc Marquez ha rappresentato per 11 anni il punto fermo della casa di Tokyo. Un rapporto meraviglioso per gran parte del suo corso, conclusosi nel peggiore dei modi tra accuse e un accordo stracciato con un anno di anticipo. Nonostante le parti siano arrivate alla conclusione con un patto consensuale, in Honda sono volati gli stracci.

MotoGP, la Honda finisce nei guai
Marc Marquez sulla RC213V (Ansa) tuttomotoriweb.it

In mondovisione Marc ha alzato un dito medio in direzione della sua RC213V, mentre il boss della casa di Tokyo lanciava il messaggio che nessuno è indispensabile in una organizzazione. Di fatto non ha trattenuto il centauro di Cervera contro la sua volontà ed è stato di parola, ma con la contemporanea partenza di Alex Rins in direzione Yamaha si è creata una dinamica rischiosa.

Nessun top driver, al momento, sembra intenzionato a sposare il nuovo corso in HRC. La Honda si è cautelata con l’arrivo di Johann Zarco dalla Ducati Pramac, ma non potrà lui colmare il vuoto. Spetterà ad un nuovo fenomeno giovane ereditare lo scettro. Il francese, fresco vincitore della tappa in Australia, ha dato una grossa mano alla casa di Borgo Panigale e in termini di sviluppi tecnici potrebbe, ulteriormente, favorire la rinascita del bolide nipponico ma ci vorrà del tempo.

Marc Marquez è tra i piloti più vincenti di tutti i tempi. Ha scritto, al pari di Valentino Rossi e Casey Stoner, delle pagine indelebili del Honda. In coppia con Dani Pedrosa ha composto una coppia magica e, individualmente, ha messo in mostra la sua capacità di andare oltre i limiti. La ricerca spasmodica della prestazione lo ha portato a compiere anche clamorosi sbagli. Si è infortunato gravemente all’omero, dopo il tonfo di Jerez, per la smania di ritornare subito in sella in MotoGP.

Marquez e i cocci lasciati in Honda

In quattro anni ha ottenuto appena 3 vittorie, ma ora sembra essersi definitivamente ripreso dagli acciacchi fisici. Ha scelto di cambiare aria per provare delle sensazioni nuove, secondo il parere di Stoner. Per comprendere, inoltre, se può tornare a vincere un titolo mondiale su due moto diverse, eguagliando il suo ex rivale Valentino Rossi a 9 sigilli. La squadra Gresini è pronta a supportarlo, felice di aver ricongiunto i fratelli spagnoli più vincenti di tutti i tempi.

Marquez e i cocci lasciati in Honda
Marquez in sella alla Honda nel 2023 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Vi sono tutte le componenti per un 2024 scoppiettante, sebbene Marc non avrà a disposizione una Desmosedici aggiornata come Bagnaia, Bastianini, Martin e Morbidelli. In Honda, invece, stanno crescendo i rimpianti per non aver messo a disposizione del centauro di Cervera un bolide in grado di lottare con le Ducati Desmosedici nel 2023. In una intervista esclusiva ad AS, il team principal dell’HRC ha manifestato le sue sensazioni.

Alberto Puig ha dichiarato: “Abbiamo cercato di farlo restare. L’unico modo per convincere un campione è con i fatti e l’unico modo per convincerlo era migliorare la moto, ma è vero che oggi non siamo riusciti a dargli quello che ci chiedeva. Ci stiamo lavorando e abbiamo progetti molto interessanti per il futuro, ma nel caso di Marquez non siamo arrivati ​​in tempo“. Puig ha aggiunto che sarebbe felice se Marquez vincesse ancora, ma il dovere della Honda sarà quello di tornare a vincere. A livello personale il tecnico dell’HRC si sento molto male, perché il rapporto con Marc è sempre stato positivo.

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