Perché Valentino Rossi ha scelto il numero 46? La spiegazione è assurda

Valentino Rossi ha sempre corso con il numero 46, che è diventata una vera e propria icona. Ecco perché lo scelse.

Per Valentino Rossi la stagione sportiva targata 2023 è ormai giunta al termine, e c’è solo un’altra gara in pista da disputare. Il prossimo week-end sarà in pista a Zandvoort per l’atto finale del Fanatec GT World Challenge nella sua serie Sprint, che prevede due gare da disputare nell’arco di un singolo week-end, da un’ora ciascuna.

Valentino Rossi ed il suo numero
Valentino Rossi in azione sulla Yamaha (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Il “Dottore” dovrà riscattare la deludente prova di Barcellona, nella quale ha commesso un errore andando fuori pista e ritrovandosi costretto al ritiro. In questi giorni, il pilota di Tavullia ha iniziato anche a parlare di futuro, soffermandosi su ciò che potrebbe fare nel 2024.

Il suo obiettivo è quello di correre la 24 ore di Le Mans, ma intanto ha confermato la sua partecipazione al GT World Challenge, almeno per ciò che riguarda la serie endurance. Il prossimo anno, a Le Mans saranno ammesse anche delle GT3 come la sua BMW M4 GT3, e non è da escludere che ne sarà al volante.

Inoltre, si era parlato di un test sulla Hypercar della BMW, la M Hybrid V8 per correre Le Mans in classe regina, ma per il momento, sembra che non se ne faccia nulla in chiave 2024. Valentino Rossi è comunque carico e motivato, ed oggi vi parleremo di una storia davvero curiosa che lo riguarda.

Valentino Rossi, ecco perché gareggia con il numero 46

La carriera di Valentino Rossi è stata segnata dall’utilizzo del numero 46, che lo ha accompagnato in questi quasi 30 anni di Motomondiale. In molti credono che lo utilizzi quasi per caso, oppure in ricordo di una gara vinta che aveva disputato con quella cifra, ma la realtà è ben diversa e non è direttamente legata a lui.

Rossi ed il suo numero
Rossi in sella ad uno scooter (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Infatti, il pilota di Tavullia lo usa in onore di suo padre Graziano Rossi, che utilizzò il 46 in una gara che riuscì a vincere, dando l’idea al “Dottore”, ed è da lì che è iniziata la leggenda di questo numero. Dunque, la storia è molto più semplice di quanto si potesse pensare, e c’è da dire che ha contribuito alla nascita di un vero e proprio brand.

Dopo il ritiro dalla MotoGP, come detto, Valentino Rossi ha iniziato a correre nelle auto, ed è sempre al via con il numero 46 sulla proprio BMW M4 GT3 gestita dal team WRT. Inoltre, il numero 46 dà anche il nome alla sua azienda situata a Tavullia ed alla squadra di cui è proprietario che corre in MotoGP, il Mooney VR46 Racing Team.

Nell’universo del “Dottore”, tutto gira attorno al 46, e non potrebbe essere altrimenti visto ciò che ha significato per lui e per i suoi fan. La sua volontà è quella di correre per ancora molto altro tempo, e siamo sicuri che le soddisfazioni non mancheranno anche sulle quattro ruote. Il culmine della sua carriera in auto sarà la partecipazione alla 24 ore di Le Mans, e stando alle sue parole, non manca molto per disputarla.

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