La MotoGP è ormai una questione di vere e proprie trovate da parte delle squadre, e pare che la Ducati ci abbia preso ancora.
Il Gran Premio dell’India della MotoGP ha regalato tante emozioni, ma non ci sono dubbi sul fatto che la superiorità della Ducati sia sempre garantita. La Desmosedici GP23, ma anche nella specifica dello scorso anno, è sempre un mezzo che gode di un passo eccezionale, e che ormai è in grado di adattarsi a tutte le piste.
Infatti, neanche la variabile del tracciato del tutto nuovo ha fermato le moto di Borgo Panigale, che sin dalla prima sessione di prove libere hanno dettato legge, senza dare speranza alla concorrenza. Se qualche anno fa ci avessero detto che la Ducati avrebbe dominato in questa maniera in MotoGP, avremmo gridato alla follia, ma è così che stanno le cose al giorno d’oggi.
Il lavoro svolto dall’ingegner Luigi Dall’Igna e dal suo staff tecnico è stato incredibile, ed è sempre stato basato sul trovare soluzioni estreme ed efficienti. Tornando a qualche anno fa, la Ducati è stata la prima a credere in maniera importante nell’aerodinamica, che ha fatto una grande differenza.
Le alette portate hanno fatto discutere sin da subito, ma dopo averne visto l’efficacia, anche i rivali si sono convertiti a queste trovate. In seguito, è arrivato il momento degli abbassatori, ed ora pare proprio che la Rossa delle due ruote abbia ancora una volta fatto la differenza.
MotoGP, Pedrosa parla della trovata della Ducati
La MotoGP ha fatto tappa a Misano due settimane fa, ed al via c’era anche il grande Dani Pedrosa, in veste di wild card della KTM. Oltre ad ottenere un favoloso quarto posto, lo spagnolo ha dato nuovamente prova del suo pazzesco talento tecnico, visto che pare aver “beccato” una soluzione della Ducati, come ha riferito in un’intervista riportata da “Motorsport.com“.
Ecco le sue parole: “Non so se siete riusciti a vederlo, mi riferisco a quello strano sobbalzo che fa la ruota posteriore della Ducati. Quando le ho seguite a Misano, l’ho visto molto bene. Lo trovo molto strano, non mi sembra naturale quel tipo di rimbalzo. Devono aver fatto qualcosa che non abbiamo analizzato a fondo. Forse è quella cosa che hanno al posteriore sul codone“. Lo spagnolo fa riferimento a quella sorta di scatola misteriosa che le moto di Borgo Panigale hanno sotto il codone.
Pedrosa è poi andato più nello specifico: “Sembra che nel momento in cui la ruota va a sollevarsi, ci sia qualcosa che la tiene a contatto con il terreno. Infatti, la ruota fa un paio di rimbalzi strani che non sono affatto naturali nel momento in qui sembra che stia per sollevarsi“.
Dunque, il mondo della MotoGP seguirà ora con grande interesse questa vicenda, visto che non sarebbe la prima volta in cui la Ducati farebbe discutere per soluzioni al limite del regolamento. Per il momento, da parte dei rivali non sono arrivate delle richieste di chiarimento, ma è probabile che tra poco qualcosa si possa muovere.