Superbike Aragon, Gara 1: Rinaldi porta la Ducati al trionfo, Bautista sbaglia ancora

La Superbike fa tappa ad Aragon, dove in Gara 1 si è imposto Michael Ruben Rinaldi. Razgatlioglu e Rea sul podio, out Bautista.

Sorprese a non finire in Gara 1 della Superbike ad Aragon, dove la Ducati vince con Michael Ruben Rinaldi, mentre Alvaro Bautista si ritira. Il campione del mondo stava andando in fuga, quando poco prima di metà gara è caduto finendo in fondo, per poi ritirarsi ufficialmente all’ultima curva con una seconda scivolata.

Superbike Michael Ruben Rinaldi vince ad Aragon
Superbike Michael Ruben Rinaldi in azione (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Ne approfitta Toprak Razgatlioglu che chiude secondo con la Yamaha ed è ora a -37 nel mondiale, con la Superbike che di sorprese ne regala sempre tante che può sorprendere ancora una volta. Terza posizione per la Kawasaki di Jonathan Rea, mentre Danilo Petrucci è quinto dopo una grande rimonta, condotta ad un grande ritmo.

Superbike, clamorosa la caduta di Bautista

La Superbike è di scena ad Aragon, dove c’è stato un colpo di reni di Jonathan Rea che ha portato in pole position la Kawasaki. La leggenda delle derivate di serie però non può assolutamente nulla al via, venendo scavalcato in un lampo dalla Ducati di Alvaro Bautista, che in accelerazione ha un mezzo nettamente superiore.

Toprak Razgatlioglu ora ci crede
Toprak Razgatlioglu in azione (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Terza piazza per Toprak Razgatlioglu, e sia il turco che Rea riescono a tenere il passo del campione del mondo della Superbike, con una gara che si sviluppa ad elastico. Infatti, la pista di Aragon è molto guidata nei primi tratti, ma nell’ultimo c’è un rettilineo lunghissimo in cui Bautista riesce a fare il vuoto, per poi tenere a bada gli inseguitori nel misto.

Incredibile ciò che accade a 13 giri dalla fine, con Bautista che cade ancora una volta e finisce in fondo al gruppo. Il campione del mondo sembra provarle davvero tutte per cercare di tenere aperto questo mondiale, con Razgatlioglu che ha una possibilità clamorosa per tornare a farsi sotto in classifica.

Rea va dunque al comando con Toprak incollato, ma Michael Ruben Rinaldi inizia a farsi sotto e prova a diventare l’alfiere di riferimento del team Ducati Aruba.it. A questo punto, si innesca un vero e proprio triello davanti a tutti, con Rilandi aggressivo sulla coppia che ha dominato la corsa e che è pronto per piazzare la sua zampata.

Toprak sa che una vittoria potrebbe davvero riaprire tutto, ma anche che non può rischiare troppo per non buttare via punti pesanti. Rinaldi infila il turco e scala in seconda posizione, mentre Bautista inizia a rimontare per cercare di perdere meno possibile in classifica.

Splendida la lotta per la prima posizione, con Rinaldi che si prende il primo posto sverniciando il sei volte campione del mondo, che però non ha intenzione di mollare. A tre giri dalla fine si inserisce anche Toprak, che decide di rompere gli indugi e di scavalcare a propria volta Rea.

Rinaldi sente di voler sfruttare la grande occasione ed inizia a fare il vuoto quando mancano un paio di giri alla fine, mentre è un grande peccato per Rea che crolla nel finale e deve accontentarsi del terzo posto. Evidentemente, per stare davanti ha dovuto sforzare troppo le gomme, ma la sua resta comunque una gara eroica.

Il leader vola a vincere e salva il bilancio Ducati nonostante la caduta di Bautista, che però a questo punto non si può più permettere errori. Razgatlioglu, che non ha nulla da perdere, chiude secondo e recupera tanti punti, nella speranza di altri passi falsi da parte del rivale, che di sicuro dispone di un mezzo tecnico di un’altra categoria, ma che sta sbagliando davvero troppo in queste ultime gare. Alle 14 di domani la partenza di Gara 2.

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