La Red Bull Racing sta facendo incetta di vittoria da quando le monoposto nel 2022 sono diventate ad effetto suolo. Helmut Marko non ha fatto troppi giri di parole nell’apostrofare i rivali della Mercedes.
Vi sono campioni destinati a scrivere pagine indelebili nella storia del Motorsport e, certamente, Verstappen ed Hamilton hanno già lasciato un segno. I due pesi massimi si affrontarono, senza particolari timori reverenziali, nel 2021, dando vita ad uno dei migliori testa a testa di sempre. In pochi avrebbero potuto poi immaginare il clamoroso passo indietro della squadra di Brackley in questa nuova era.
Dopo 8 titoli costruttori consecutivi erano tutti convinti che la squadra di Toto Wolff non potesse sbagliare un progetto, a maggior ragione per due anni di fila. la Mercedes, nella scorsa stagione, era stata falcidiata dai problemi dei rimbalzi ad alta velocità, comunemente riconosciuto come effetto porpoising. Nelle tappe successive poi era riuscita, attraverso degli sviluppi mirati, a trovare una competitività su alcuni tracciati portando al primo successo in carriera George Russell in Brasile.
Era risultato quanto mai curioso che il giovane pilota britannico fosse il primo a rendere vittorioso il team di Brackley al volante di un’auto ad effetto suolo. Hamilton, nel 2022, ha perso la rotta a causa della beffa subita nel 2021 all’ultimo GP e per una scarsità di motivazione giustificabile. Lewis, nonostante l’immenso talento, è stato l’unico pilota dei top team della scorsa annata a non aver ottenuto neanche un successo.
Nel 2023 le cose sono leggermente migliorate grazie a qualche piazzamento in più nelle zone nobili della classifica e un secondo posto ritrovato. Apparentemente sembrano dei grossi progressi ma in realtà sembrano più nati dai limiti strutturali della Ferrari e dalla mancanza di regolarità dell’AM che dai progressi tecnici della Stella a tre punte.
La presa in giro di Helmut Marko alla Mercedes
In questo scenario la Red Bull Racing ha dominato in lungo e largo, conquistando tutti i Gran Premi stagionali sin qui corsi. La squadra di Milton Keynes ha stracciato anche il record storico di successi della McLaren nel 1988, ottenendo con Max 10 trionfi e diventando il primatista assoluto nella storia della categoria regina del Motorsport.
Toto Wolff ha sancito che, difficilmente, qualcuno potrà fermare la RB19 nelle prossime tappe, salvo clamorosi problemi sorprendenti. Marko, però, ha messo il coltello nella piaga, sancendo in modo chiaro i valori di questa stagione. Il consigliere austriaco ha sottolineato lo strapotere tecnico della sua squadra, lanciando una frecciata a rivali storici anglo-tedeschi.
A Speedweek.com ha annunciato: “Ci preoccuperemo della Mercedes quando sarà una rivale seria“. Una bordata pesantissima al team che ha vinto una sola tappa negli ultimi due campionato. La Red Bull Racing nel 2023 non è stata ancora battuta da nessun team. A questo punto della stagione con un occhio già al 2024, difficilmente, qualche squadra riuscirà a sottrarre un successo a Verstappen o Perez. Nonostante auto, altamente, competitive un filotto del genere non era mai accaduto alla Mercedes nell’era turbo ibrida o alla Ferrari ad inizio millennio.