Automobile, il dramma: si ferma tutto, scelta senza precedenti

Notizia sconvolgente per i grandi produttori di automobili che si ritrovano di fronte un problema davvero inatteso.

Sembra incredibile quello che sta accadendo nelle grandi case automobilistiche a livello mondiale, con una notizia che in questo momento sta sconvolgendo tutti quanti. Le novità infatti sono giunte come un fulmine a ciel sereno dalla Ford, a Stellantis fino alla General Motors sono preoccupati.

Si ferma tutto
Automobile si ferma tutto (TuttoMotoriWeb)

Il periodo storico per quanto riguarda le automobili in questo momento è davvero molto complicato e non si capisce di preciso come potranno uscirne le grandi case. La Pandemia legata al Coronavirus ha infatti rallentato e non poco le vendite, con molte aziende che non sono riuscite a riprendersi.

Il 2022 complessivamente è stato un anno migliore rispetto ai precedenti di questo decennio, ma è ancora ben lontano dal poter competere con i numeri pre pandemici del 2019. Non sono purtroppo mancati i licenziamenti, perché quando le cose non girano è purtroppo prassi delle ditte licenziare molti dipendenti e chiudere dei reparti.

La produzione però non può in alcun modo terminare, motivo per il quale diventa fondamentale poter trovare delle soluzioni alternative. Una di queste è quella di aumentare sensibilmente gli orari di lavoro dei dipendenti, ma ovviamente il malumore cresce, mentre gli stipendi restano invariati.

Ecco allora come mai sta per accadere qualcosa di gigantesco nel mondo delle automobili, con gli Stati Uniti che stanno per tremare. Il colosso del Nord America infatti rischierà di dover affrontare uno sciopero di dimensioni bibliche e sono in molti a essere preoccupati per il futuro.

Maxi sciopero negli Stati Uniti: le conseguenze

A parlare in modo chiaro e netto è stato il sindacalista Shawan Fain. Quest’ultimo è uno dei più grandi rappresentati del movimento UAW, United Automobile Workers, che ha spiegato come la situazione lavorativa nelle grandi case automobilistiche al momento sia insostenibile.

Dramma per le case automobilistiche
Sciopero Usa (Ansa – TuttoMotoriWeb)

Dal suo punto di vista, come ha spiegato in una diretta dal proprio profilo Facebook, gli Stati Uniti non stanno dando la giusta attenzione a questa situazione. Il sindacalista in questione durante il video ha preso tra le mani un contratto di rinnovo di Stellantis, lo ha stracciato e buttato nel cestino, dicendo che è lì che merita di stare.

Questo si tratta di un duro colpo anche per Stellantis, perché questi è uno di Gruppi più prestigiosi e influenti che ci siano in tutto il mondo. A questo punto UAW ha deciso che dal 14 settembre inizierà uno sciopero a oltranza che terminerà solo quando si sarà trovato un nuovo accordo.

In totale sono ben 150 mila gli iscritti a questo sindacato e se dovessero effettivamente aderire tutti per Ford, General Motors e Stellantis sarebbe una catastrofe. Le richieste per i prossimi quattro anni dei lavoratori parlano di un aumento salariale del 46%, e immediato del 20%.

A esso ci dovrà essere una riduzione dell’orario lavorativo, eliminare i livelli di contratto, accrescere i benefit. Infine serve migliorare l’assistenza sanitaria, aumentare i salari in base all’inflazione e aumentare l’estensione della copertura contrattuale.

Se davvero dovesse scattare lo sciopero, si parla di un ammanco dall’economia americana adi circa 5 miliardi di Dollari in soli 10 giorni. Il 14 settembre è ormai vicino ed è fondamentale trovare un accordo tra le parti.

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