Quando un divieto di sosta è valido? Ora non potrete sbagliarvi

Il divieto di sosta prevede la fermata di un veicolo ma non la sosta. Addentriamoci nella questione per comprendere quando è considerato valido.

Si tratta di un segnale di prescrizione che vieta la sosta solo sul lato della strada dove è affisso ed è valido nel centro abitato dalle 08:00 alle 20:00, mentre fuori dal centro abitato è stabilita una validità 24 ore su 24.

Quando un divieto di sosta è valido?
Divieto di sosta (Ansa) tuttomotoriweb.it

Qualora non venga ripetuto perde la sua validità dopo il primo incrocio. Spesso noterete in strada che vi sono anche dei cartelli integrativi che permettono di comprendere l’inizio del divieto di sosta che, abitualmente, comincia dal tratto successivo al segnale e c’è anche un termine finale per delimitare il tratto tra i due segnali.

Il divieto di sosta vale davanti ai passi carrabili, in seconda fila, davanti alle fermate predisposte per gli autobus e i veicoli per persone invalide, i filobus e i veicoli che circolano su rotaia, sulle banchine, nelle zone a traffico limitato, nelle aree pedonali, davanti ai cassonetti dei rifiuti e nelle aree riservate al mercato dove generalmente vengono effettuati scambi di merci. A volte le multe risultano proibitive. Ecco un esempio concreto.

Cosa si rischia con il divieto di sosta

Sono, probabilmente, le multe più diffuse sul nostro territorio e possono determinare una variazione gli esborsi piuttosto significativa, in base al mezzo usato e al tipo di infrazione. Si parte da un minimo di 41 euro sino ad un massimo di 164, mentre per quanto riguarda la violazione da parte dei motoveicoli e ciclomotori si arriva ad un massimo di 338 euro ed un minimo, invece, di 85 euro.

Cosa si rischia con il divieto di sosta
Cartello divieto di sosta (Adobe) tuttomotoriweb.it

In caso subiate una multa per divieto di sosta è possibile recarsi direttamente al comando di polizia ho presso le ricevitorie per effettuare il pagamento. Quest’ultimo, inoltre, può essere effettuato anche attraverso bonifico bancario ed è sempre meglio pagare entro il termine dei primi 5 giorni per usufruire di uno sconto del 30% sulla cifra totale. Se, invece, il pagamento viene effettuato dopo 60 giorni vengono ulteriormente addebitate delle more.

E’ stato previsto, inoltre, in Cassazione che qualora non vi sia un preavviso e la multa è arrivata direttamente a casa è comunque valida e comporta un aumento della sanzione di pochi euro per le spese di notifica.

Qualora il segnale dovesse risultare poco visibile o addirittura assente o sono sbagliati gli orari e ci sono ulteriori errori di forma è possibile fare anche ricorso, impugnando la multa davanti al prefetto entro 60 giorni oppure davanti al giudice di pace entro 50 giorni.

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