La F1 ha perso il vero sound dei motori da ormai molti anni, ma ora tutto può cambiare. Ecco che cosa succederà.
Il momento che sta vivendo la F1 non è dei migliori dal punto di vista dello spettacolo, con Max Verstappen e la Red Bull che passeggiano da ormai oltre un anno. Il campionato 2023 non è mai stato in discussione, sin dai test invernali, quando la RB19 ha iniziato a fare un altro sport.
La F1 è però al momento di massimo splendore da un punto di vista commerciale e del business, con le tribune che sono sempre strapiene di pubblico, e con una popolarità che, in passato, non c’era mai stata. Tuttavia, i puristi si stanno allontanado, ed i vecchi appassionati sono molto critici.
Il format della Sprint Race, le troppe bandiere rosse e l’eccessiva spettacolarizzazione non fanno il gioco della massima formula, che in tante situazioni sta perdendo la sua essenza. Ora però, c’è stata una proposta interessante da parte del CEO di Liberty Media, ovvero Stefano Domenicali. Questa idea può davvero fare la differenza in futuro.
F1, importante annuncio di Stefa.no Domenicali
Il CEO della F1, Stefano Domenicali, ha concesso una lunga intervista a “Motorsport.com“, raccontando quella che sarà la massima formula del futuro. Nella prima parte che era stata pubblicata nelle scorse ore, l’ex team principal della Ferrari aveva messo sul campo un’ipotesi non troppo gradita ai puristi.
L’obiettivo è infatti quello di dare un riconoscimento speciale, nel corso dei fine settimana con la Sprint Race, a chi ottiene un grande slam. Ci riferiamo, in tal caso, all’ottenimento di due pole position e di due vittorie, cosa che è riuscita a Max Verstappen nel Gran Premio d’Austria.
Un qualcosa di molto più interessante, Domenicali l’ha proposta sempre nella stessa intervista, riferendosi alle power unit del futuro. L’obiettivo, infatti, è quello di puntare sugli e-fuel per eliminare l’ibrido e dare un sound più importante ai motori, che non sarebbero più turbo ma tornerebbero aspirati.
Ecco le parole di Domenicali: “Il nostro obiettivo è quello di riuscire ad essere efficaci sulle nuove benzine, per poter pensare ad un nuovo tipo di power unit. La nostra volontà è quella di avere un motore che sia competitivo, con tanti cavalli ed anche un suono che sia importante. Tutti vogliono tornare a sentire in pista il vecchio sound della F1, ed è un’esigenza di cui stiamo parlando. Con l’e-fuel possiamo pensare a delle monoposto più semplici, che non abbiano l’ibrido e che si possano basare sul motore aspirato, questo ci restituirebbe il vecchio rumore“.
Quello del sound è un problema che il Circus ha dal lontano 2014, con gli ultimi motori aspirati che andarono in pensione dall’anno prima. All’epoca si correva con i V8 non sovralimentati e privi del sistema ibrido, e con il solo KERS da poter utilizzare ogni giro, ma che non era sicuramente paragonabile a quanto c’è oggi sotto il cofano. L’eventuale ritorno dell’aspirato è un’occasione da non farsi sfuggire.