Max Verstappen ha le mani su questa F1, con il 2023 che è un altro anno trionfale. Questo dato evidenzia il suo dominio.
Il mondiale di F1 targato 2023 è uno dei più scontati e meno avvincenti nella storia di questo sport, per “colpa” di Max Verstappen. L’olandese volante ha chiuso questa stagione sin dai test, facendo capire che, al volante di una Red Bull in formato caccia, non avrebbe lasciato scampo a nessuno.
Nei primi appuntamenti ci aveva provato Sergio Perez, che è poi misteriosamente sparito dai radar dopo la batosta di Miami, gara che lo avrebbe potuto vedere andare in testa al mondiale, per la prima volta nella sua carriera in F1, ma che è invece coincisa con la fine dei suoi sogni.
Verstappen non è attaccabile da nessuno, figurarsi da un compagno di squadra che, pur essendo un buon pilota, non è di certo un fenomeno. A questo punto, viene davvero da chiedersi chi e quando potrà sfidare questo campione, che rischia di distruggere tutti i record possibili.
L’orange è diventato una macchina da guerra, incapace di commettere qualsiasi tipo di errore. Di fronte ad un campione di questo tipo c’è solo da inchinarsi, anche se continua a non essere particolarmente amato da una buona parte di pubblico. Nelle prossime righe, vi daremo un dato che vi farà capire bene la sua grandezza.
F1, sentite questo dato su Max Verstappen
Le classifiche del mondiale di F1 targato 2023 parlano chiaro, e ci permettono di tracciare un bilancio sulla dittatura di Max Verstappen in questo campionato. In sole dieci gare, l’olandese ha portato a casa 255 punti, il che significa che, pur correndo senza un compagno di squadra, sarebbe addondantemente in testa alla classifica costruttori.
Dietro ai 411 punti della Red Bull, infatti, c’è la Mercedes a quota 203. Pensate che, se il team di Milton Keynes non avesse tra le sue fila Super Max, con il solo Sergio Perez sarebbe alle spalle, di una lunghezza, anche rispetto alla Ferrari, ma anche all’Aston Martin che è solidamente terza.
Ovviamente, al posto di Verstappen ci sarebbe un altro pilota e quindi è un paragone che non può essere pienamente fatto, ma che comunque dà l’idea della grandezza di uno dei piloti più forti della storia della F1. In questa stagione sin qui da record per il figlio di Jos, va rimarcato un altro dato.
Il suo vantaggio in classifica sul primo che lo segue, ovvero lo stesso Checo, è di ben 99 punti, e nessuno aveva mai avuto un margine così ampio in graduatoria generale dopo così poche gare. Questi pochi dati ci fanno capire che non c’è proprio storia, ed il rischio è che si vada avanti così sino al 2025.
Sino a quel momento non ci saranno cambiamenti regolamentari, prima della rivoluzione sulle power unit che è prevista per il 2026. Fatichiamo a pensare che la Red Bull si presenti impreparata per quella data, ma è comunque una delle poche speranze a cui si aggrappano gli avversari.