Ferrari, la rinascita è servita: come la SF-23 è diventata seconda forza

La Ferrari esce dall’Austria con un gran secondo posto di Charles Leclerc, ed una ritrovata superiorità su Mercedes ed Aston Martin.

In casa Ferrari si può tirare un sospiro di sollievo dopo il Gran Premio d’Austria, visto che Charles Leclerc ha concluso al secondo posto, con Carlos Sainz che, sul campo, aveva chiuso quarto. La grande gara dello spagnolo è stata vanificata dal disastro dei track limits, che lo hanno portato a retrocedere al sesto posto.

Ferrari e la rinascita in Austria
Ferrari con Leclerc in azione in Austria (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Tuttavia, la Scuderia modenese si è riscoperta seconda forza, con una netta superiorità espressa nei confronti delle principali, ovvero la Mercedes e l’Aston Martin. Queste due squadre hanno sofferto tantissimo al Red Bull Ring, venendo nettamente battute anche dalla McLaren, fantastica quarta con Lando Norris.

La Ferrari è effettivamente rinata, anche se il gap da Max Verstappen è stato comunque importante, su una pista che, di solito, bilancia i valori in campo. Il campione del mondo ha passeggiato in tutto il fine settimana, ottenendo sia le due pole position che le due vittorie, considerando che è stata disputata anche la Sprint Race. Per recuperare sui campioni del mondo ci vorrà ancora molto tempo, ma ora è bene andare ad analizzare le tante novità portate dalla Rossa.

Ferrari, ecco i motivi del riscatto austriaco

La Ferrari è ripartita da zero con gli sviluppi portati a Barcellona, con una nuova configurazione delle pance che ha iniziato a seguire i concetti della Red Bull, puntando sull’effetto downwash. In queste gare, sono arrivate altre novità, ed in Austria ha fatto il proprio debutto la nuova ala anteriore che era stata testata nel filming day di Fiorano, assieme ad un fondo differente.

Ferrari ed i motivi del rilancio in Austria
Ferrari con Leclerc in azione in Austria (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

L’obiettivo non era quello di generare maggior carico aerodinamico, ma di rendere più bilanciata la monoposto, soprattutto in configurazione di gara. Come si è visto sino alla Spagna, questa SF-23 tendeva molto a scivolare sulle coperture una volta caricata di benzina, causando un brusco innalzamento dei tempi nel corso della durata dello stint.

Il fondo è sicuramente stato funzionale, ed ha permesso di abbassare le altezze da terra, che erano state una delle cause del grande degrado che si era visto nelle prime tappe. Inoltre, anche il porpoising è stato quasi debellato, ed insieme a tutto ciò, si è riuscito comunque ad ottenere degli incrementi della downforce generale.

Come detto, anche l’ala anteriore è stata modificata nel disegno, con un endplate che ora ha una parte frontale molto più tondeggiante, con un profilo interno che ora è più spinto verso l’alto nella sua linea. Nelle ultime ore, si è venuto a sapere che sulla Ferrari arriverà anche un nuovo diffusore in questo fine settimana, dove si correrà a Silverstone.

Il tracciato britannico è ben diverso dall’Austria e da quello di Montreal, e tornerà a vedersi realmente il valore delle monoposto in termini aerodinamici. Se la SF-23 si confermerà seconda forza, significherà che il sorpasso su Aston Martin e Mercedes è definitivamente avvenuto, ma viceversa, ci sarà ancora molto lavoro da fare.

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