Per l’Alfa Romeo il 2023 è un anno partito al meglio, ed ora c’è anche un’altra notizia per cui sorridere. Ecco di cosa si tratta.
Se c’è una cosa che possiamo dire in merito al mercato dell’auto, è che l’Alfa Romeo è uno dei marchi più in forma del momento. La casa di Arese ha fatto registrare degli enormi passi in avanti sul fronte delle vendite in questi primi mesi del 2023, ed ora ci sono obiettivi ancor più ambiziosi per il futuro.
A fare la differenza ci ha pensato il Suv Tonale, presentato nel febbraio dello scorso anno, e che ha regalato dei risultati strabilianti. Inoltre, si continua a puntare ancora molto sulla berlina Giulia e sul Suv Stelvio, dei quali è stato presentato il restyling pochi mesi fa. Nel 2024, di questi due gioielli arriverà la versione Quadrifoglio, ovvero quella più sportiva e prestazionale in assoluto, con oltre 500 cavalli di potenza massima.
Si tratterà delle ultime versioni di Giulia e Stelvio con motore a combustione, visto che, nel 2025 e nel 2026, debutteranno quelle elettrificate, senza proporre alla clientela il propulsore termico. La doppia scelta sarà possibile invece sul B-Suv previsto per il 2024, che ancora non ha rivelato il proprio nome.
Tra le altri grandi novità previste va segnalato il ritorno dell’Alfa Romeo 33 Stradale, la supercar attesa per fine anno che costerà 1,5 milioni di euro. Inoltre, in queste ultime settimane si è iniziato a parlare anche di un altro grande nome, ovvero del ritorno dell’Alfetta. Si tratterà di una berlina elettrica, che però non dovrebbe vedersi prima del 2026, e della quale sono stati realizzati alcuni render in questo periodo.
Alfa Romeo, l’affidabilità non è più un problema
Il marchio Alfa Romeo ha sempre avuto un difetto nell’affidabilità dei suoi modelli, almeno secondo quelle che erano le voci dei proprietari. Tuttavia, anche i dati ufficiali confermavano che le vetture della casa di Arese non brillavano di certo in “resistenza”, ma qualcosa sembra finalmente essere cambiato.
Stando al report stilato da J.D. Power, il marchio del Biscione è in netto miglioramento da questo punto di vista, visto che sono stati riscontrati 141 problemi per 100 veicoli, in base al dato che viene usato per fare tale valutazione. Sono in grande crescita anche colossi come RAM e Dodge, che assieme al marchio del Biscione sono quelli che sono progrediti maggiormente di recente.
Progressi anche per la Porsche, mentre la maglia nera va alla Tesla ed alla Polestar, che fanno riscontrare rispettivamente 257 e 313 problemi per 100 veicoli. Si tratta di una brutta notizia, soprattutto per chi crede fermamente nell’elettrificazione. Infatti, parliamo di due marchi che non producono auto con motore termico, ed il dato non può che allarmare tutta la mobilità sostenibile.
Ad influenzare e non poco il comportamento ed i problemi tecnici di queste vetture c’è l’altissima tecnologia, che spesso causa guasti ai sensori e cose del genere. Di sicuro, i due marchi colpiti da più guai saranno chiamati a lavorare al meglio e ad inasprire il controllo qualità, altrimenti, la mobilità del futuro avrà problemi molto seri.