Red Bull di nuovo nella bufera? C’è ancora di mezzo il Budget Cap

La Red Bull è finita in un vero e proprio ciclone lo scorso anno per via del Budget Cap, ed ora c’è ancora da discutere in tal senso.

La stagione di F1 targata 2023 può già essere consegnata alla storia, e c’è da solo da capire entro quando Max Verstappen metterà le mani sul suo terzo titolo mondiale consecutivo. Il campione del mondo in carica, che inizialmente aveva dato speranza a Sergio Perez, ha letteralmente demolito il povero compagno di squadra nelle ultime tre tappe, dominando in rimonta a Miami e partendo dalla pole position a Monaco e Barcellona.

Red Bull e Budget Cap
Red Bull con Verstappen a Barcellona (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Uno così, soprattutto a parità di macchina, è letteralmente imbattibile, coadiuvato da una RB19 in stato di grazia. Qualche mese fa, il team di Milton Keynes fu coinvolto nello scandalo del Budget Cap, violato per svariati milioni di dollari nella stagione 2021, infrazione punita con un “buffetto” da parte della FIA.

La Red Bull è stata infatti multata per sette milioni di dollari e limitata in galleria del vento, ma visto ciò che stiamo vedendo, non c’è stato alcun impatto sulle prestazioni. Stefano Domenicali, nel pieno dei suoi interessi, continua ad affermare che prima o poi il dominio terminerà, visto che i campioni del mondo non potranno sviluppare la macchina per tutto l’anno a causa della penalità.

Tuttavia, il vantaggio tecnico è talmente enorme che Adrian Newey e soci potrebbero interrompere gli sviluppi anche adesso, continuando comunque a vincere tutte le gare. In queste ultime ore, è arrivato un commento di Christian Horner sul discorso Budget Cap, legandosi ad un addio che ha visto protagonista la squadra di cui è team principal.

Red Bull, il Budget Cap e le varie limitazioni per i team

Una delle notizie più importanti degli ultimi giorni, in tema di “traffico” di tecnici, è legata alla partenza di Rob Marshall, Chief Executive Officer della Red Bull, in direzione McLaren, dove assumerà la carica di direttore tecnico. Negli ultimi anni, l’ingegnere britannico si era occupato anche di altri progetti, non solo di F1, mentre era stato una figura centrale dieci anni fa, ai tempi dei trionfi di Sebastian Vettel.

Verstappen e la Red Bull
Verstappen in azione a Barcellona (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

A proposito del suo addio al team di Milton Keynes, Christian Horner ha parlato alla stampa, ritirando fuori la questione Budget Cap: “Oggi c’è un problema serio, perché devi cercare di assicurarti la maggior parte del personale, senza rischiare di doverne licenziare per via della presenza del tetto salariale, il che è molto complesso“.

Il manager britannico ha aggiunto: “Un esempio? Jayne Poole, che ora lavora come consulente per la Mercedes, è stata licenziata da noi perché non poteva ricoprire più il suo ruolo qui alla Red Bull, proprio a causa del Budget Cap. Bisogna fare molta attenzione a come muoversi con queste regole“.

Il team di Milton Keynes è chiaramente sotto i riflettori da questo punto di vista dato ciò che accadde lo scorso anno, e tra qualche mese potrebbe esserci di nuovo da discutere. In questo periodo, infatti, le squadre stanno presentando i vari bilanci sul 2022, e la speranza è che tutto sia in regola per conservare un briciolo di credibilità in questo sport.

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