MotoGP, una voce scuote il paddock: Marquez ed Acosta insieme nel 2024, ma non in Honda

La MotoGP ha bisogno del miglior Marc Marquez per riavere lo spettacolo in pista. L’aggiunta di Pedro Acosta nel 2024 potrebbe essere un ulteriore svolta.

Complice l’addio alle corse di Valentino Rossi, la MotoGP è tornata ad essere una categoria di nicchia. Gli appassionati erano abituati alle rivalità del Dottore con straordinari interpreti delle due ruote, come Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Quest’ultimo è rimasto l’ultimo baluardo di una generazione di fenomeni che ha entusiasmato le folle a casa e sulle tribune.

La coppia di spagnoli Pedro Acosta Marc Marquez
Pedro Acosta Marc Marquez (Ansa) tuttomotoriweb.it

Qualora Marc dovesse conseguire il titolo mondiale, riuscirebbe ad agguantare il suo acerrimo rivale italiano. I fan del Cabroncito ci sperano. Le novità tecniche portate dalla Honda rappresentano un’ottima base di partenza per una vera e propria rinascita. Il Paddock è in fermento perché a Le Mans si è rivisto in pista il trentenne e anche a buoni livelli. Il #93 da solo vale il prezzo del biglietto. Il suo futuro con la casa di Tokyo non è ancora stato chiarito e questo crea molte illazione sul suo nuovo contratto.

C’è chi ritiene che il tempo di Marc in Honda sia giunto quasi ai titoli di coda. Provare a vincere su due moto differenti come fecero Rossi e Stoner darebbe una iniezione di fiducia clamorosa al fenomeno di Cervera. Conquistare il nono mondiale su una moto diversa dalla Honda lo farebbe entrare nella leggenda. Il suo contratto scadrà al termine del 2024. Quando avrà 32 anni Marc sarà l’oggetto del contendere di diversi team.

Potrebbe scatenarsi una vera e propria asta, a cui forse non parteciperà la Ducati. Tutti gli altri costruttori sono alla ricerca di una svolta. La Honda, intanto, si starebbe cautelando, guardandosi intorno alla ricerca di un nuovo profilo che possa tenere alta la bandiera.  Dopo straordinari centauri come Doohan, Rossi, Hayden, Pedrosa e Marquez ci sarebbe un solo grande prospetto all’orizzonte.

MotoGP, arriva il tornado Acosta

Pedro, nella classe di mezzo, sta lottando con Tony Arbolino per la conquista della corona iridata. Dopo aver vinto al debutto in Moto3 il giovane spagnolo è stato visto come l’erede naturale di Marquez. In teoria dovrebbe debuttare nel 2024 in top class in KTM o nel team satellite GasGas, ma ci sono dei problemi. La casa austriaca è molto soddisfatta di Brad Binder e Jack Miller nel team ufficiale, così come del consistente debutto di Augusto Fernández nella squadra satellite Tech3.

Acosta in sella alla Moto2 nel 2023
Pedro Acosta (Ansa) tuttomotoriweb.it

Pol Espargaró è appena arrivato e, complice l’infortunio di Portimao, non ha ancora potuto mettere in mostra il suo talento. Attualmente non sembra esserci spazio per Acosta in KTM, almeno che qualcuno venga messo alla porta al termine del 2023. La Honda sarebbe interessata all’astro nascente, ma con una presunta mancanza di interesse da parte di Repsol nel continuare ad essere il main sponsor del team ufficiale della casa giapponese, lo scenario che potrebbe delinearsi è clamoroso.

Si potrebbe comporre in MotoGP, come annunciato su Motorcycle Sports, un super team con Acosta e Marquez, ma non in Honda bensì nel team ufficiale KTM, dirottando Miller e Binder nel team Husqvarna, terza squadra del brand austriaco che nascerebbe nel 2024. Vedremo se la nuova squadra satellite prenderà forma, ma per la MotoGP sarebbe un match perfetto.

Impostazioni privacy