Altro che l’incidente di Immobile: questa Lamborghini si è fracassata contro l’autobus

La dinamica ricorda l’incidente di Ciro Immobile contro un tram nella Capitale. Teatro dello scontro, in questo, caso è Londra. Protagonista una magnifica Lamborghini.

Occorrerebbe sempre prestare un’attenzione massima alla guida, specialmente se si possiedono vetture di grande pregio e dall’accelerazione bruciante. Qualche settimana fa vi abbiamo raccontato del terribile incidente a Roma del bomber della Lazio Ciro Immobile a bordo della sua Land Rover Defender che, grazie alla sua affidabilità, ha protetto tutti i suoi passeggeri.

Incidente Lamborghini a Londra
Lamborghini (Adobe – Instagram) tuttomotoriweb

In questo caso protagonista del crash è una Lamborghini Aventador SVJ che è uscita completamente distrutta nella zona anteriore dopo un’impressionante frontale con un bus rosso della linea metropolitana londinese. La capitale inglese è piena di vetture di lusso che, dalla mattina alla sera, sfrecciano a tutta velocità nelle strade del centro.

In questo caso il danno è ingente perché si tratta di una delle supercar più costose del listino della casa di Sant’Agata Bolognese. Svelata al Salone di Ginevra del 2011, la Aventador deve il suo nome ad un toro da combattimento molto noto nell’ambiente delle corride. La vettura è un mostro, rappresentando una evoluzione della già fenomenale Murcielago, prima supercar Lamborghini prodotta dal gruppo VW.

In alcuni elementi l’auto ricorda anche la Diablo e la progenitrice Countach. Linee tese e spigolose, interni all’avanguardia e prestazioni da brividi. Equipaggiata con un motore V12 e della trazione integrale di tipo Haldex con cambio robotizzato IS a 7 marce, arriva ad una velocità massima di 350 km/h, un record assoluto per la Lamborghini. Con una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi è molto facile perdere il controllo, specialmente nelle vie del centro.

L’impatto della Lamborghini

La casa di Sant’Agata Bolognese ha sviscerato l’auto nelle sue varie declinazioni. Nel 2012 è stata lanciata la versione roadster con alcuni elementi specifici per sentire il vento tra i capelli, come il tettuccio caratterizzato da due pannelli in fibra di carbonio, riponibili in un vano ricavato nel bagagliaio anteriore. Nel 2012 è arrivato un aggiornamento per una riduzione dei consumi del 20%, grazie al sistema start & stop, capace di riavviare l’unità motrice in 180 millisecondi grazie all’impiego di condensatori ad alta capacità e di un disattivatore di cilindri.

La Lamborghini ha cavalcato il successo, presentando la Aventador S da 740 cavalli. Nel 2018 è stato il turno dalla SVJ, con un ulteriore potenziamento a 770 cavalli. L’ultima, lanciata in appena 600 esemplari, è la LP780-4 Ultimae da 780 cavalli. L’incidente a Londra è avvenuto a bordo di una SVJ, sigla cara ai preparatori emiliani. Ponendo l’accento sull’acronimo si intuisce l’obiettivo dei tecnici. SV sta per Super Veloce, mentre la J sta per Jota, sigla che caratterizza dai tempi della Miura le Lambo più prestazionali.

Con 770 cavalli di potenza massima per una massa di 1525 chili a secco, la vettura è un bolide adatto più alla pista che alla città. Un cavallo spinge 1,98 chili di peso. Il proprietario di questa SVJ dovrà sborsare una bella cifra per riavere in perfetto stato il suo bolide. Le immagini di supercar.fails non mentono. Forse, la prossima volta chiamerà un taxi o sceglierà di guidare una utilitaria adatta al traffico cittadino.

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