F1, statistica clamorosa per la Red Bull: mazzata ad un team storico

La squadra anglo-austriaca sta viaggiando su medie impressionanti. La Red Bull Racing nel 2023 sembra inafferrabile e una statistica impensabile potrebbe diventare realtà.

La Red Bull Racing ha debuttato nel 2005 in F1 e alzi la mano chi avrebbe mai immaginato un drink team rompere l’egemonia di Ferrari, McLaren e Williams. La categoria regina del Motorsport è sempre stata caratterizzata da cicli tecnici. La costante mondiale, salvo qualche eccezione come la Renault, aveva sempre visto i tre top team sopracitati in lotta.

RB19 in pista nel 2023
Red Bull Racing in azione (Ansa) tuttomotoriweb

Con l’arrivo dei capitali della bevanda commercializzata da Dietrich Mateschitz è cambiato tutto. La Red Bull Racing ha investito tantissimo per accaparrarsi il miglior progettista della storia della Formula 1. Adrian Newey ha avuto carta bianca, così come il consigliere Helmut Marko e il team principal Christian Horner. Sono stati tutti messi nelle migliori condizioni possibili per lavorare sul lungo periodo.

I risultati attuali sono figli di un percorso di fiducia iniziato molti anni prima. Sulle ceneri della Jaguar la squadra con sede a Milton Keynes ha elaborato un progetto senza eguali. In bacheca ha già messo 5 campionati mondiali costruttori di Formula 1 (2010, 2011, 2012, 2013, 2022) 6 campionati mondiali piloti di Formula 1 (2010, 2011, 2012, 2013, 2021, 2022). I protagonisti assoluti sono stati Sebastian Vettel (4 titoli) e Max Verstappen (due mondiali ma è il favorito numero 1 nel 2023).

I record della Red Bull Racing

In meno di vent’anni la squadra dei due tori ha portato un nuovo stile in pista, caratterizzato da giovinezza e ambizioni. Nei quattro gloriosi anni targati Sebastian Vettel la Red Bull Racing ebbe la capacità di elaborare auto spaziali, in grado di spazzar via gli obiettivi della Ferrari e dei principali competitor. Fernando Alonso arrivò a dichiarare che non avrebbe dovuto sfidare semplicemente un pilota ma l’estro di Adrian Newey.

L'auto inglese è in difficoltà anche nel 2023
Williams in azione (Ansa) tuttomotoriweb

Per anni il connubio RB-Renault ha funzionato alla grande per poi terminare con un litigio furioso a seguito dell’ennesimo scoppio delle Power unit sulle il monoposto di Ricciardo e Verstappen. Quest’ultimo oggi è l’alfiere di punta della squadra, avendo conquistato due titoli mondiali meritatissimi, anche grazie al supporto della Honda.

Nel 2021 con una monoposto a tratti inferiore rispetto alla Mercedes di Hamilton MV33 ha messo in mostra una cattiveria agonistica ed una costanza che solo i più grandi campioni della storia hanno dimostrato di avere nella categoria regina del Motorsport. Sembrano molto lontani gli anni in cui Max Verstappen commetteva degli errori di foga con l’obiettivo di provare a sopravanzare quante più monoposto possibili nel più breve tempo possibile.

Oggi l’olandese è diventato un ragioniere in pista. Grazie alle sue vittorie, combinate con quelle di Sergio Perez, un dato statistico potrebbe vedere premiato il lavoro degli uomini e delle donne di Milton Keynes. Se il drink team riuscirà a portare a casa le ultime 18 vittorie del campionato 2023 supererà la Williams. Quest’ultima è sempre impantanata nelle ultime posizioni della classifica nonostante il cambio di proprietà. 

Attualmente la Red Bull Racing è al quinto posto all time dietro a Ferrari (242 trionfi), McLaren (183), Mercedes (125) e Williams. Il drink team ha conquistato 97 vittorie contro le 114 della Williams. Considerate le performance strepitose dell’auto ad effetto suolo austriaca nulla sembra poter privare la RB dell’incredibile sorpasso statistico sui rivali di Grove al termine della stagione.

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