Che destino attende le auto a Metano e GPL? Ecco cosa accadrà

Il mondo dell’auto sta affrontando molti cambiamenti di questi tempo. Ecco che succederà a quelle spinta a metano ed a GPL.

Le auto che conosciamo oggi, tra pochi anni, potrebbero non esistere più. Gli ultimi tempi hanno portato il settore automotive ad un brusco cambiamento di vedute, e tutti i costruttori hanno deciso di riconvertire la loro produzione dai motori termici a quelli elettrici, che rappresentano il futuro.

Auto GPL o Metano ecco il loro futuro (Adobe Stock)
Auto GPL o Metano cosa succederà in futuro (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

I cittadini sono molto preoccupati da ciò che sta accadendo, visto che nei centri più grandi iniziano i blocchi per i vecchi motori diesel o benzina, ma anche per le auto a metano o GPL. Le vetture full electric, invece, hanno il via libera, ma il loro costo d’acquisto è insostenibile per la maggior parte della gente.

A questo punto, è ora di fare un’analisi accurata di quello che sarà il destino delle macchine alimentate a GPL o a metano, che dopo una fase di boom stanno ora passando un momento di estrema crisi, anche per i costi lievitati al rifornimento. Ecco per quanto ancora potranno circolare dalle nostre parti.

Auto, ecco il destino di quelle a metano e GPL

La risposta alla nostra domanda è apparentemente molto semplice: le auto alimentate a metano ed a GPL sono destinate a scomparire. Infatti, i loro impianti sono legati a dei motori termici, che verranno banditi a partire dal primo gennaio del 2035, almeno per quello che riguarda l’Europa.

Auto GPL ed il futuro incerto (Adobe Stock)
Auto GPL ecco cosa accadrà (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

Infatti, da quella data verrà bloccata la vendita di questi modelli, ma quelle acquistate sino al 31 dicembre del 2034 potranno continuare a circolare sino a fine vita. Dunque, il destino delle auto a metano e di quelle a GPL è legato, indissolubilmente, a quello dei motori endotermici, ed in Europa la situazione appare abbastanza chiara in tal senso.

Qualche tempo fa, un manager di Snam, ovvero Daniele Lucà, ha affermato che qualcosa potrebbe muoversi da questo punto di vista: “Stiamo lavorando ad una fonte del tutto rinnovabile, che ci permetterà di rifornire i camion, gli autobus, ed altri mezzi pesanti in forma anche liquefatta, non solo gassosa. Viviamo un periodo complesso, ma pensiamo che il gas naturale possa continuare ad essere una fonte molto importante per il futuro del mondo dei trasporti“.

La speranza è che si possa trovare qualche soluzione per rendere i veicoli alimentati dall’impianto GPL o a metano ancora adibiti alla produzione ed alla vendita post-2035, ed in tal senso, qualcosa sembrava potesse muoversi. Prima della decisione definitiva da parte del Parlamento Europeo, infatti, si parlava di una deroga per far continuare la produzione di macchine plug-in ibride o alimentate da fonti non inquinanti.

Tuttavia, la cosa è poi svanita, ed è stato comunicato che solo le vetture elettriche saranno in vendita dal 2035 in avanti. Il GPL ed il metano, invece, potranno continuare ad esistere nelle altre parti del mondo, anche se non è da escludere che anche altrove ci si possa allineare alla direzione green imboccata dall’Unione Europea. La situazione, come potrete immaginare, è in continua evoluzione, e le cose possono cambiare da un momento all’altro al giorno d’oggi.

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