MotoGP, parole da brividi di Bezzecchi per Simoncelli: l’omaggio emoziona

Marco Bezzecchi ha ricordato il grande Marco Simoncelli, prematuramente scomparso il 23 ottobre 2011 a soli 24 anni.

Marco Simoncelli, con quel suo sorriso sornione e la capigliatura da re leone, ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati del Motomondiale. La sua immagine festante in sella alla sua 250 con il grosso numero 58 stampato sul cupolino, in occasione del suo titolo mondiale, rimarrà sempre nella mente dei fan.

Marco Bezzecchi Simoncelli (Ansa Foto)
Marco Bezzecchi Simoncelli (Ansa Foto)

Il destino, purtroppo, ha giocato un terribile dramma, proprio nel momento in cui il centauro stava per esplodere ai massimi livelli in MotoGP. Il primo anno nella classe regina fu abbastanza concitato. Il Sic concluse la prima stagione con 125 punti in ottava posizione. Nel 2011 il pilota del team San Carlo Honda Gresini si calò alla perfezione, dalla seconda parte di campionato, nelle vesti di rider rivelazione, proprio ciò che sta accadendo, in questa fase, a Marco Bezzecchi.

Il Bez, dopo aver strappato il riconoscimento di rookie del 2022, alla seconda gara del calendario ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP. Quella a cui avrebbe ambito anche il Sic, in quella drammatica domenica malesiana. Simoncelli sarebbe diventato l’idolo delle folle e, probabilmente, sarebbe ancora in pista per lottare con i migliori centauri della categoria.

La vita del centauro di Cattolica venne stroncata, al secondo giro del GP della Malesia, a causa del drammatico impatto con Colin Edwards e Valentino Rossi. Purtroppo non fu responsabilità di nessuno. Il Sic rappresentava libertà e positività, aspetti che possiamo vedere in comune anche con Marco Bezzecchi. La capigliatura folta è anche molto simile, come potete osservare nella foto in alto, e rappresenta un altro lato in comune tra i due centauri.

Le parole di Bezzecchi su Simoncelli

In una intervista ad AS è stato chiesto al Bez della somiglianza con Marco Simoncelli. L’attuale alfiere del team Mooney VR46 ha spiegato che non è la prima volta che glielo hanno detto. “Motivi per pensarlo? Non lo so. Purtroppo non ho mai conosciuto Marco e non posso dire com’era, ma voglio fare come lui. Mi piace che alla gente venga in mente Simoncelli, perché era un pilota molto forte”, ha dichiarato il vincitore della tappa in Argentina.

A Marco Bezzecchi piaceva il modo di essere del Sic: “Penso che fosse una grande persona, da quello che ho visto in tv, e poi Carlo mi ha parlato di lui, che è il nostro allenatore e che è stato anche suo. E in pista era un pilota che dava tutto e che riusciva a farti emozionare”.

Simoncelli aveva la capacità di accettare qualsiasi critica. Anche con un pensiero diverso, rimaneva sempre tranquillo. “Mi trovo molto bene con la moto e con la squadra, che è la base di tutto. Questa moto mi dà una buona fiducia e mi permette di guidare bene. Il team mi fa sentire molto a mio agio, vado d’accordo con tutti e li conosco da molto tempo. Il team mi ha aiutato ad adattarmi rapidamente. E mi piace molto la MotoGP, perché mi fa imparare in modo permanente ed è una cosa che mi piace molto”, ha spiegato il Bez, sempre più in carico in vista del prosieguo della stagione.

Impostazioni privacy