Rins, che rimpianto della HRC: ecco qual è stato l’errore più grande

Alex Rins ha conquistato il primo successo stagionale per la Honda, sfatando un digiuno storico. L’alfiere, però, corre nella squadra satellite LCR.

Lucio Cecchinello ha avuto uno dei regali più inaspettati di sempre. Non ci voleva un esperto di MotoGP per capire che Alex Rins sarebbe stato il cavallo di punta ideale per puntare a traguardi prestigiosi. L’ex pilota della Suzuki aveva chiuso la scorsa annata con due trionfi nelle ultime tre gare, collezionando 173 punti in graduatoria.

Alex Rins pilota Honda (Ansa Foto)
Alex Rins pilota Honda (Ansa Foto)

Nel 2022 il catalano ha, praticamente, doppiato in classifica il compagno di squadra, iridato nel 2020. Mir, infatti, è stato autore di una stagione pessima nella scorsa annata. Mai a podio, Joan ha concluso con un bottino di appena 87 punti che gli sono valsi la quindicesima posizione finale. Alex Rins ha marcato una settima piazza, ma pur estendendo il confronto all’anno del titolo di Mir, la differenza la fecero i GP saltati ad inizio campionato.

Alex raccolse, in un campionato molto più breve rispetto al solito a causa delle misure contenitive la pandemia, appena un decimo posto e un quarto nei primi 5 GP. Una partenza ad handicap che non lo condizionò più di tanto, considerati 139 punti finali e il terzo posto in graduatoria. Chissà come sarebbe andata senza gli infortuni e i ritiri, anche perché entrambi vinsero una gara a testa.

Proprio sulla base del titolo conquistato, con una buona dose di fortuna, nel 2020, in assenza del re Marquez, Joan Mir è stato il prescelto per approdare nel team di punta della Honda. Una scelta che sta facendo molto discutere in Spagna. L’inizio di stagione in HRC dell’iridato è stato pessimo. Dopo aver quasi insabbiato Quartararo al debutto nella prima storica SR della MotoGP, Joan è sempre stato fuori dalla top 10, raccogliendo appena 5 punti in tre fine settimana.

Confronto impietoso

Mir è sembrato un pericolo pubblico in sella alla RC213V, finendo per ottenere solo una undicesima posizione nella tappa portoghese. Si è anche procurato un trauma cranico nella SR in Argentina. Costretto a saltare la gara domenicale, è tornato ad Austin ma è finito di nuovo al suolo in America. Rins, invece, ha strappato applausi in Texas, arrivando secondo nella Sprint Race e approfittando della scivolata di Pecco Bagnaia per issarsi al primo posto.

Rins, tra l’altro, aveva già vinto ad Austin nel 2019. Alex rischia di diventare il più grosso rimpianto del team Repsol Hrc. Avrebbe, certamente, fatto la differenza anche da teammate di Marc Marquez. A maggior ragione in questa fase con l’ennesimo infortunio dell’otto volte iridato. Alex Rins, grazie all’eccellente inizio di stagione, è salito al terzo posto della graduatoria mondiale con 47 punti, a -17 dal leader Bezzecchi.

La casa di Tokyo non vinceva da 24 GP, ovvero da Misano 2021. Un digiuno storico che ha fatto esplodere di gioia gli uomini e le donne del team LCR. Lucio Cecchinello ne ha vissute tante, ma mai avrebbe immaginato di festeggiare il centesimo podio con la vittoria del suo giovane alfiere. L’ultimo rider Honda a vincere un Gran Premio, oltre al solito Marc Marquez, era stato Cal Crutchlow in Argentina nel 2018.

Rins, il rimpianto della Honda Hrc

Il team di punta avrebbe potuto scommettere sul catalano. Alex Rins, in carriera, ha ottenuto molto meno di quanto avrebbe meritato. Ha una voglia di emergere clamorosa e avrebbe sostituito, degnamente, Pol Espargaró in Hrc. Il suo adattamento in Honda è un crescendo e sin dal primo giorno e sin dalle prime prove ha già mostrato un ottimo ritmo, secondo l’opinione di Carlos Checa.

L’ex campione della Superbike, grande protagonista anche nel Motomondiale, ritiene che d’ora in avanti Alex Rins meriterebbe di ricevere lo stesso trattamento dei piloti ufficiali del team Hrc. Ai microfoni di Marca ha analizzato: “Il catalano ha saputo gestire perfettamente la gara con la pressione che comporta. Per lui rappresenta una vittoria molto particolare, perché a livello personale lo aiuterà ad affrontare la prossima gara, in casa, con grande fiducia”.

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