F1, Verstappen può perdere un Mondiale? Spunta una clamorosa novità

Molti tifosi della F1 non hanno ancora digerito i fatti di Yas Marina. E la petizione lanciata sul web continua a raccogliere consensi.

Il GP di Abu Dhabi del 2021 rimarrà nella memoria del pubblico della top class dell’automobilismo come uno dei più controversi di sempre. Quei fatidici cinque giri finali in cui la FIA ha di fatto indirizzato il titolo iridato verso Max Verstappen hanno scatenato il putiferio e continuano a farlo. Per questo l’allora direttore di gara Michael Masi verrà prima rimosso dalla funzione e poi direttamente licenziato dal nuovo presidente federale Mohammed Ben Sulayem. E da lì in avanti, molti cambiamenti verranno apportati per evitare il ripetersi di simili episodi.

Il pilota di F1 Max Verstappen
Il pilota di F1 Max Verstappen (Ansa Foto)

Per chi non ricordasse, tutto è partito dall’incidente occorso alla Williams di Nicholas Latifi, che avendo portato all’ingresso, ritardato, della Safety Car ha costretto l’ex dirigente di corsa a prendere una decisione da un milione di dollari. Far finire il Mondiale a trenino, o dare il restart? La scelta verterà sulla seconda opzione. Ma quello che gli verrà criticato, non sarà tanto il fatto di aver permesso al gruppo di riprendere ad una sola tornata dal termine, quanto di non aver lasciato che i doppiati tornassero a pieni giri come d’altronde stabilisce il regolamento.

Per il resto, c’è poco da dire. Ha vinto chi ha fatto meglio i compiti, ossia la Red Bull. Il box austriaco ha capito che bisognava cambiare le gomme e passare alle più prestazionali soft. Mentre in Mercedes hanno dormito lasciando Hamilton in pista con le medie. Un errore clamoroso. In quanto al via libera, la RB16B dell’olandese succhierà la scia al rivale in difficoltà andandosi a prendere successo di tappa e corona.

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Purtroppo per lui però, l’aver tagliato per primo il traguardo darà l’abbrivio ad una querelle che brucia ancora sotto la cenere. La domanda che in molti si stanno tutt’ora ponendo è se non sia il caso di togliere al figlio d’arte quello scettro. Troppa secondo l’avviso di molti, sarebbe stata l’influenza della Federazione che, non rispettando le norme da lei stessa imposte, avrebbe come una burattinaia spostato la palla dalla parte del campo di Milton Keynes, forse perché stanca di vedere sempre la Stella dominare.

Nelle settimane successive, per cercare di dirimere le prime controversie, verrà avviata un’indagine interna per comprendere cosa si sarebbe potuto fare di diverso. Ma l’esito dell’inchiesta, arrivato a marzo 2022, non ha fatto altro che confermare l’ordine d’arrivo, con Mad Max che restava il campione in carica.

A svariato tempo di distanza il pubblico resta ancora poco convinto. E pure nel paddock non sono mancati gli scontri. Uno su tutti quello tra un reporter di Sky UK e il garage degli energetico che, ancora nel corso dello scorso campionato, aveva rimarcato come a suo avviso Lewis fosse stato defraudato.

Come al solito la verità sta in mezzo. Intanto su Change.org continua la raccolta firme per ribaltare quanto decretato dal circuito degli Emirati. Per adesso siamo a quota centomila. Prossimo step le centocinquanta.

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