Ferrari, presa la decisione su Carlos Sainz: fan allibiti

Dopo giorni di attesa è stata presa la decisione sul ricorso presentato dalla Ferrari per Carlos Sainz in occasione dell’ultima tappa corsa in Australia.

Carlos Sainz si era molto lamentato per quanto avvenuto nelle ultime concitate fasi del Gran Premio d’Australia. Dopo la prima red flag per l’incidente di Albon, il ferrarista si era trovato spiazzato, avendo effettuato il pit stop ed essendo scivolato nelle retrovie. Il mancato ingresso della SC aveva cambiato le carte in tavola.

Carlos Sainz Ferrari (Ansa Foto).
Carlos Sainz Ferrari (Ansa Foto).

Nonostante l’episodio spiacevole il peggio doveva ancora arrivare per il #55. Il figlio d’arte del Matador, infatti, era riuscito a rimontare sino ai piedi del podio, lottando con Alonso per il terzo gradino. A quel punto la Haas di Hulkenberg ha sbattuto contro le barriere, determinando un problema ad una mescola. Sarebbe potuta essere rimossa dalla traiettoria con una Virtual o una Safety Car, ma i giudici decisero per una nuova ripartenza, dopo aver esposto la bandiera rossa.

A quel punto alla ripartenza il ferrarista ha provato ad approfittare del caos per guadagnare la posizione su Alonso, ma ha sbagliato la frenata e lo ha centrato in pieno. Polemiche, incidenti anche con le Alpine e un carico di nonsense ha investito il circus. La corsa di Carlos Sainz è terminata con una penalità di 10 secondi, considerato il danno al collega spagnolo. In realtà il bicampione del mondo dell’Aston Martin non ha ricevuto alcuna conseguenze concreta ai fini del piazzamento, terminando la gara comunque al terzo posto dopo una tornata sotto regime di SC.

Il ferrarista si è imbufalito. Sainz si è aperto via radio con il suo team, chiedendo di prendere una netta decisione avverso alla penalità che lo ha portato fuori dalla zona punti. La dodicesima posizione, però, ottenuta a Melbourne rimarrà tale perché è stato respinto il ricorso.

Ferrari, ecco i motivi del rigetto

Vasseur aveva annunciato che la squadra avrebbe presentato ricorso alla FIA per la penalità subita da Carlos Sainz. Secondo il team principal i giudici avevano valutato in maniera diversa la medesima questione nello scontro tra Ocon e Gasly. A quel punto la Ferrari sperava, con i dati della telemetria, di ottenere un risultato positivo, ma si è trattata di una sconfitta annunciata.

La penalità, da un certo punto di vista, era incontestabile. Si poteva accettare con dignità la faccenda, come appariva palese dai primi istanti post GP. Gli steward hanno ritenuto, infatti, che non vi fosse alcun elemento nuovo significativo e rilevante per modificare la decisine presa in Australia.

I commissari ritengono di aver avuto chiara la telemetria, mentre Sainz ha accusato il sole negli occhi e la scarsa aderenza su gomme fredde. La verità è che lo spagnolo ha combinato l’ennesimo disastro dopo aver condotto bene la gara. I commissari hanno ritenuto che non c’era un motivo giustificabile per evitare una penalità per una collisione pesante. Ecco gli orari del prossimo Gran Premio di F1.

Le dichiarazioni di Carlos Sainz e degli altri piloti non sono state prese in considerazione. Nel caso avessero ritenuto necessario cambiare la propria scelta avrebbero deciso di accogliere il ricorso. Carlos Sainz ha centrato in pieno Alonso e, a prescindere dal restart successivo nelle medesime condizioni precedenti, lo spagnolo è stato ritenuto colpevole. Ora la Ferrari dovrà concentrarsi per la prossima tappa a Baku, sperando di non ripetere gli errori commessi in questo difficile inizio di stagione.

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