Bagnaia, sfogo durissimo a fine gara: problemi in Ducati? Ecco cosa succede

Pecco Bagnaia ha commesso un altro grave errore in quel di Austin, ritirandosi per la seconda gara di fila. Tanta la sua delusione.

Domenica disastrosa quella vissuta da Pecco Bagnaia ad Austin, con una caduta che lo ha costretto al ritiro per la seconda gara consecutiva. In Argentina, il campione del mondo era secondo ed ha forse osato troppo sul bagnato, finendo per le terre e gettando al vento ben 20 punti.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia e la sua grande delusione (ANSA)

La caduta di oggi è avvenuta mentre era al comando, incalzato da Alex Rins, quando è scivolato alla seconda curva in un modo abbastanza inspiegabile. Il campione del mondo stava comandando sin dalla partenza, e sembrava avere il potenziale per ripetere quanto fatto ieri nella Sprint Race.

Per Bagnaia si tratta di un errore molto grave, che sembra riportarlo a quanto accaduto lo scorso anno, nella prima parte di stagione. Nessuno si aspettava che potesse accadere tutto ciò, anche per via dell’assenza di Enea Bastianini. Quello che è il rivale più temuto, visto che può contare sulla stessa Ducati ufficiale, ha 0 punti in classifica visto l’infortunio, ma Pecco, in 3 gare e 3 Sprint Race, ne ha messi da parte solo 53.

Questo aiuta Marco Bezzecchi, che in un week-end difficile allunga a +11 nel campionato, continuando a vivere il proprio sogno. La prossima tappa, prevista a Jerez de la Frontera, potrebbe già diventare decisiva, soprattutto sul fronte psicologico. L’iridato deve ritrovare la sua grande fiducia che aveva trovato pochi mesi fa, ma che dopo Portimao è andata perduta in queste ultime settimane.

Bagnaia, ecco il suo commento dopo il ritiro ad Austin

La gara di Pecco Bagnaia è durata poco, troppo poco, ed ora c’è tanta delusione nel box della Ducati. Le immagini di sua sorella, di Davide Tardozzi e Luigi Dall’Igna erano eloquenti, ma anche lo stesso rider torinese sta soffrendo molto per quanto accaduto, visto che stavolta le motivazioni sembrano essere diverse da due settimane fa.

Nell’intervista rilasciata a “SKY Sport MotoGP“, Pecco si è dimostrato incredulo per la caduta, dicendo che ora dovrà parlare con la squadra per quanto successo. Il campione del mondo, tuttavia, non può permettersi più questa tipologia di errori, visto che le gare iniziano a passare.

Ecco le sue parole: “Lo vorrei sapere anche io, è difficile accettare e cadere per il secondo week-end di fila cadere senza un motivo. Son qua che ci metto la faccia, alla fine sono il pilota e come dico lo scorso week-end se son caduto è perché ho commesso un errore. Sarebbe bello capire quale è stato il mio errore, questo lo chiederò alla mia squadra“.

Bagnaia è davvero senza parole, perché questa caduta non era nei piani. Sul bagnato, in Argentina, i rischi erano maggiori, ma lo stesso Pecco ha detto che in quel momento non era al limite, eppure qualcosa non ha funzionato.”Io non sto capendo come sia possibile fare 70 giri in 3 giorni, fare sempre la stessa cosa e cadere il giorno della gara e cadere. Dovremo capire cosa è accaduto con il team. Se penso che c’è qualcosa che non mi spiego? La gara scorsa mi son steso sul bagnato mentre acceleravo, ho detto che ci poteva stare, era più facile superare il limite“.

Pecco ha ammesso, in parte, le sue colpe, ed è molto amareggiato per i tanti punti che ha gettato via tra Termas de Rio Hondo ed Austin: “Ovviamente, è sempre colpa del pilota quando si cade. Oggi non me lo spiego e non me lo spiegherò mai, capita in situazioni strane, non quando stavo spingendo in maniera così importante. Spero di capire cosa è successo, sennò così è difficile andare avanti. Proveremo ad analizzare il tutto, sono vicino in campionato ma in due fine settimana ho buttato via 45 punti e non è il massimo“.

Le cadute odierne sono state tantissime, ed uno degli aspetti da analizzare sarà l’asfalto che è molto peggiorato rispetto alla passata stagione, quando già non era ottimale: “Se questo tipo di asfalto porta a cadere più facilmente? Secondo me è una questione legata ad una pista che è peggiorata dello scorso anno, sulla quale andavamo mezzo secondo più forte al giro. Eravamo molto più veloci e ci sta scivolare, avevamo un buon compromesso di gomme, è una condizione in cui però gli altri sono arrivati al traguardo, quindi son stati più bravi gli altri“.

 

 

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