Ferrari, Leclerc sempre più nauseato: polemica infuocata via radio

Charles Leclerc, al volante della Ferrari SF-23, ha concluso con una deludente settima posizione il Q3. In cattedra è salito, come suo solito, Max Verstappen.

Atmosfera tesissima in casa Ferrari per la qualifica del terzo round del campionato 2023. La Scuderia sembra già in una confusione totale. Vasseur è stato smentito da Sainz in merito al concetto di vettura fallimentare. Il problema della SF23 non sarebbe “solo” il degrado, a causa dell’assetto. La monoposto è lenta e continuano a ripetersi errori grossolani e problemi di affidabilità.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Dopo il ritiro, determinato dalla rottura della centralina, nel GP del Bahrain e il settimo posto in Arabia Saudita, Leclerc era alla ricerca del riscatto in Australia. Le prove libere, poco indicative, lo avevano visto protagonista, ma in qualifica è andato tutto storto. Il monegasco scatterà dalla settima piazzola su un tracciato dove non è facile superare. A preoccupare sono le prestazioni degli avversari. Il bicampione del mondo della Red Bull Racing ha chiuso con un giro finale da paura. Ecco l’orario della gara.

L’1:16.732 che gli è valsa la pole è il miglior crono di sempre sul circuito Albert Park, abbassando di oltre un secondo il precedente record del 2022 di Leclerc. Oltre al danno, la beffa per il numero 16. Davanti a lui scatteranno le due Mercedes e le due Aston Martin, oltre al compagno di squadra. Sainz, infatti, ha chiuso con il quinto crono, ma c’è stato anche un misunderstanding tra i ferraristi. Leclerc non è il solo ad aver vissuto un sabato da incubo.

Sergio Perez, ad un solo punto in classifica dal leader Verstappen, scatterà dall’ultima casella a causa di un errore da rookie. Il messicano si è insabbiato in Q1 e dovrà dire addio ai suoi sogni di gloria. La RB19 è un fulmine, ma la differenza la fanno (per fortuna) ancora i piloti. In ottica mondiale lo sbaglio del nativo di Guadalajara è gravissimo. Non ha trovato il modo di risolvere i problemi in frenata che lo avevano terrorizzato durante le prove libere.

Preoccupazione in Ferrari

Se quantomeno in Red Bull Racing possono sorridere per la ventiduesima pole position di Verstappen, nel box della Rossa non tira una bell’aria. La SF23 sembra essersi plafonata a quarta forza. In qualifica, di solito, Leclerc riusciva a mascherare i limiti della monoposto. Dalla prima fila scatterà Russell, al fianco del figlio d’arte di Jos, mentre dalla seconda line si infiammerà il duello tra gli ex teammate in McLaren Mercedes nel 2007, Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Sainz ha preceduto di qualche millesimo Stroll, ma siamo nell’ordine di mezzo secondo abbondante dal poleman.

Charles Leclerc ha chiuso a +0.637 da Max Verstappen. Un dato inquietante e per di più il monegasco è rimasto amareggiato per non aver potuto effettuare un possibile tentativo in più per il poco carico di benzina. Sainz, probabilmente, gli avrebbe dovuto tirare la scia nei primi due rettilinei della pista, nel suo giro lanciato, ma tutto ciò non è avvenuto perché lo spagnolo si è distanziato troppo. I due si sono ritrovati tra curva 3 e 4. Qui troverete una guida completa sulla tappa di Melbourne.

Leclerc furioso

Avevamo paura che la pioggia arrivasse, quindi abbiamo deciso di spingere subito. Purtroppo c’è mancato troppo per essere davanti, ma dobbiamo vedere con la squadra che cosa è successo con Carlos nel primo settore in Q3. Era chiaro che dovessi spingere in quel giro, ma Carlos era davanti a me nel primo settore e stava preparando le sue gomme: è un peccato, ma non voglio dire che avremmo fatto necessariamente meglio. Dobbiamo migliorare questo aspetto”, ha tuonato il monegasco a Sky Sport F1.

Purtroppo la Rossa avrebbe dovuto fare di più. “Penso di avere una macchina più da gara, ma non giustifica il nostro 7° posto. Avevamo di più, e dovevamo fare un lavoro migliore. Se sono sorpreso dalla Mercedes? Onestamente non mi sono mai preoccupato di loro, sono sempre rimasto concentrato sulla Ferrari”, ha affermato il venticinquenne. Charles con un team radio infuocato si è sfogato con il suo ing. Xavi Marcos.

Il mancato secondo tentativo in Q3 per una pioggia non scesa sull’Albert Park lo ha fatto infuriare: “Una Q3 di m***a, senza giri di preparazione. La pioggia non è arrivata. Un grande ringraziamento a Carlos per la scia, ho preso un po’ di velocità ed è sempre bello”. Insomma non il migliore dei modi per affrontare il terzo GP dell’anno.

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