Fernando Alonso, da Schumacher a Verstappen: statistica da brividi

Diciassette anni dopo Fernando Alonso può entrare nei libri di storia. La sua ultima vittoria risale ai tempi della Ferrari, ma il suo unico successo in Australia addirittura avvenne in Renault nella sfida più accesa a Michael Schumacher.

Il 41enne dell’Aston Martin sta riscrivendo tanti primati. Dopo aver colto il podio numero 100 in carriera, nella precedente tappa a Jeddah, il fenomeno di Oviedo punterà al tris consecutivo. L’obiettivo massimo sarebbe coronare il 101esimo podio con una vittoria, come accaduto in precedenza anche a Raikkonen, Prost, Vettel, Schumacher ed Hamilton.

Fernando Alonso (Ansa Foto)
Fernando Alonso (Ansa Foto)

Non è mai capitato che un 101esimo podio non si sostanziasse in un prestigioso trionfo. Fernando lo sa e punterà a trasformare questa equazione storica in realtà. Il weekend è iniziato in modo convincente con ottime prove libere e una buona qualifica. L’asturiano scatterà dalla seconda fila, alle spalle del poleman Max Verstappen e delle due Mercedes di Russell ed Hamilton. In un campionato caratterizzato da un dominio assoluto della casa austriaca, i due terzi posti di fila di Alonso hanno rappresentato una piacevole sorpresa.

Nessuno avrebbe potuto immaginare un tale passo in avanti della verdona. Dopo l’addio di Sebastian Vettel c’erano più incognite che certezze nella casa di Gaydon. Alonso ha atteso il momento giusto per lasciare l’Alpine, firmando un biennale per l’AM. Dopo il biennio sotto tono con Vettel e Stroll, la squadra del boss Lawrence ha, naturalmente, confermato il canadese ma puntato sull’esperienza del veterano spagnolo.

I risultati non sono tardati ad arrivare, come evidenziato già dai primi riscontri cronometrici nei test prestagionali. In Bahrain Fernando ha sfoggiato una performance d’autore con sorpassi fantastici sul duo britannico della Mercedes e Carlos Sainz. Il sorpasso sul sette volte iridate anglocaraibico è stato l’highlight del Gran Premio. Fernando ha sfruttato il DNF di Charles per elevarsi sul terzo gradino.

Il dato da brividi di Alonso

Il 100° podio è stato ancora più combattuto perché il #14 ha dovuto scontare una penalità di 5 sec per un posizionamento errato nella seconda casella di Jeddah. Dopo aver estinto ai box, in occasione del pit-stop con regime di Safety Car, la penalità è stato, inizialmente, messo giù dal podio. I giudici, in tarda serata, poi hanno restituito il podio numero 100 al bicampione.

Il 2 aprile 2006 il pilota della Renault ottenne il decimo successo in carriera. Alonso precedette all’arrivo il finlandese Kimi Raikkonen su McLaren Mercedes e il tedesco Ralf Schumacher su Toyota. La pole position fu registrata da Jenson Button sulla BAR Honda, mentre il compagno di squadra del pole-sitter uscì in Q1. Nell’accesissima lotta con Michael Schumacher, Fernando fece la differenza, recuperando dalla seconda fila.

A distanza di 17 anni, il 2 aprile 2023, il talento di Oviedo scatterà dalla seconda fila. Un’altra auto con motore Honda sarà in pole, Verstappen sulla Red Bull Racing motorizzata con le PU giapponesi, e anche in questo caso il teammate del pole-sitter è uscito in Q1. La domanda che tutti i fan si pongono è la seguente: Alonso parte dalla seconda fila e vincerà?

Obiettivo vittoria n. 33

L’asturiano potrebbe agguantare la fatidica P1 a distanza di quasi 10 anni dall’ultima volta. L’ultimo trionfo del #14 in F1 arrivò il 12 maggio 2013 nel suo GP di casa. Fernando ha posto le premesse di base. Tutto dipenderà da come si approccerà alla sfida perché le mescole dure non si sono mostrate così bene con le basse temperature, mentre domani è previsto il sole e questo potrebbe aiutare quelle gomme.

La cosa fondamentale per il #14 sarà una partenza pulita perché l’Albert Park nasconde numerose trappole. Quindi le bandiere rosse e le SC potrebbero creare delle dinamiche. Come già visto in altre categorie bisogna stare molto attenti a quello che succede nelle prime battute. Per vincere servirebbe una strage per Alonso ma dovrà approfittare della partenza nelle retrovie di Perez, anche se ci sarà una lotta interessante con le due Mercedes di Russell e Hamilton.

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