Hamilton, che umiliazione da Red Bull: Horner non ci pensa 2 volte

Il sette volte iridato, Lewis Hamilton, potrebbe guardarsi intorno al termine della stagione. Horner ha agito d’anticipo, decidendo di chiudere ogni spiraglio.

Lewis Hamilton avrebbe voglia di sfidare Max Verstappen per la conquista dell’ottavo titolo iridato. Ha manifestato questo desiderio anche all’inizio del 2023, nel momento della presentazione della sua nuova monoposto Mercedes. Per sua sfortuna, nonostante siano stati risolti i problemi di porpoising, la vettura tedesca non si è dimostrata all’altezza della sua rivale austriaca.

Horner Hamilton (Ansa Foto)
Horner Hamilton (Ansa Foto)

Il problema è legato al degrado delle mescole causato da una filosofia progettuale fallimentare. La Mercedes W14 risulta lenta e non, facilmente, prevedibile. Il #44 si è lamentato della mancanza di sensibilità sul retrotreno, dando l’impressione di essere non a suo agio alla guida. Incapace di poter mettere in mostra le sue qualità ha già subito delle pesanti umiliazioni. La squadra teutonica non gli ha dato retta, al termine del 2022, decidendo di continuare con lo stessa concezione di wing car senza pance.

Si è trattato, infatti, del secondo inizio di stagione al di sotto delle aspettative per Lewis. Se nella passata stagione era accettabile che la Mercedes potesse aver sbagliato progetto, in questa annata si è creato un’ulteriore distanza dalla Red Bull Racing. L’auto guidata da Max Verstappen sembra irrefrenabile dal punto di vista della velocità e dell’affidabilità. Le due doppiette consecutive stanno a dimostrare che, in questo momento, non c’è alcun tipo di competizione tra i due ultimi campioni del mondo della storia della F1.

La squadra con sede a Milton Keynes ha dovuto anche gestire la penalità in galleria del vento per lo sforamento del Budget Cap. Nonostante ciò, sembra aver accresciuto il suo livello di prestazioni. Ad oggi sembra l’unica squadra ad essere stata in grado di interpretare in modo perfetto il nuovo regolamento tecnico. La Ferrari ha fatto dei passi indietro, diversi in avanti ne ha fatti l’Aston Martin, ma la Mercedes, esattamente come l’anno scorso, appare la terza forza in griglia.

Cosa farà Hamilton?

Il contratto di Lewis scadrà al termine del 2023 e non sembra sul punto di accettare un rinnovo di contratto su questi presupposti. Non avrebbe molto senso firmare un altro biennale, sapendo di non poter lottare per posizioni nobili della classifica. Nel corso della sua carriera il #44 ha sempre avuto auto di altissimo livello, in grado di garantirgli 103 trionfi. Nessun altro pilota nella storia della Formula Uno è riuscito in una tale impresa. Il titolo perso, però, nel 2021 rappresenta una grave macchia.

Abu Dhabi per il 7 volte iridato è stata la più grande beffa della sua carriera, mentre per Verstappen ha rappresentato l’inizio di un ciclo meraviglioso. Vi sarebbe spazio in futuro per Lewis Hamilton in Red Bull Racing? E’ la domanda che si pongono in tanti, ma considerate anche le performance di Perez, sembra improbabile che possano esserci due galli di pari livello nel pollaio. Verstappen potrebbe non accogliere con il sorriso l’arrivo del trentottenne inglese, anche se non rappresenterebbe una bella vetrina per la Formula Uno.

Parola ad Horner

In questo momento l’asso della Mercedes è associato a diversi team, compresa la Ferrari. Ci ha pensato Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, a chiarire la questione. Il manager ha ammesso che non vi è alcuno spazio per il nativo di Stevenage. “Quello che Lewis ha ottenuto in F1 non è secondo a nessuno, ma siamo molto contenti dei piloti che abbiamo”, ha affermato Horner.

Max Verstappen e Sergio Perez saranno la coppia RB anche nella prossima annata. “Non riesco a vedere dove potremmo accogliere Lewis – ha sentenziato il manager inglese – sono sicuro che risolveranno i loro problemi e di certo non lo cancelleremo ancora. I regolamenti sono ancora relativamente giovani, è solo il secondo anno di questi nuovi regolamenti. Stiamo sentendo parlare di grandi aggiornamenti della Mercedes, sono sicuro che anche la Ferrari non sia contenta della sua posizione attuale”.

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