Red Bull, doccia fredda per Perez: ignorato e offeso da Verstappen

Jos Verstappen non si è reso protagonista di un bel episodio al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Ecco cosa è accaduto prima del podio.

In un campionato oramai indirizzato verso Milton Keynes, l’unica dinamica interessante sembra quella interna tra Sergio Perez e Max Verstappen. Il pilota messicano è stato bravo a riuscire a sfruttare un’occasione inaspettata nelle qualifiche arabe. Il numero 11 ha approfittato dell’avaria tecnica al semiasse nel Q2 del compagno di squadra per conquistare la sua prima pole position stagionale, la seconda in carriera.

Sergio Perez Red Bull Racing (Ansa Foto)
Sergio Perez Red Bull Racing (Ansa Foto)

Il nativo di Guadalajara è stato sverniciato al via da Fernando Alonso, ma nel giro di poche tornate ha trovato il modo di scavalcare il bicampione spagnolo e di scappare via. Per gli avversari non c’è stato nulla da fare sebbene sia stata esposta una dubbia Safety Car per ricompattare il gruppo. Il ritmo del Checo è stato talmente elevato da non riuscire a essere disturbato da nessun altro pilota in pista.

Il messicano è stato bravo anche a tenersi alle sue spalle il compagno di squadra che, a metà gara, era già tornato in seconda posizione. Tra i due la rivalità è esplosa negli ultimi giri, a distanza di sicurezza, con in ballo il giro più veloce del Gran Premio. I tecnici della Red Bull Racing hanno chiesto al bicampione olandese di mantenere un passo sul 1.33, evitando di prendersi dei rischi che avrebbero potuto compromettere la sua corsa.

Max, infatti, ha sentito nuovamente qualche problema nella zona posteriore della RB19 e ha chiesto a gran voce il sostegno della squadra. La cosa più logica che avrebbe potuto fare, considerato il vantaggio su Fernando Alonso, sarebbe stata quella di alzare il piede e ascoltare alla lettera le direttive degli ingegneri. A quel punto la squadra ha informato della questione Perez, chiedendogli di mantenere una certa andatura, non avendo più necessità di spingere al massimo.

Red Bull, ricominciano gli attriti

Al di là del singolo Gran Premio gli uomini della squadra austriaca hanno fatto un ragionamento sul lungo periodo, considerato il regolamento restrittivo in merito alle Power Unit. Perez, però, non si è fidato del suo teammate e ha ben pensato che potesse essere una tattica perfetta per una beffa. Ha conservato la prima posizione, ma non è riuscito ad approfittare in pieno dell’occasione per un perfetto hat trick.

Max Verstappen, infatti, trasgredendo l’ordine dell’ingegnere ha firmato il giro più veloce all’ultima tornata, strappandolo al nativo di Guadalajara e conservando la leadership di un punto in classifica piloti. Solo dopo essere sceso dall’abitacolo della sua monoposto Perez ha scoperto la cosa e non l’ha presa benissimo. Nel retro box, prima del podio, ha chiesto spiegazioni al giovane di Hasselt. Il bicampione ha cercato di giustificarsi, ma il clima è stato teso.

A lasciare perplessi è stato l’atteggiamento di Jos Verstappen, rimasto immobile, nel momento dei festeggiamenti di Sergio. Fingendo di guardare verso il vuoto, nel momento in cui Perez si è avvicinato agli uomini del team per abbracciarli, lo ha ignorato. Stridono le immagini in contrapposizione con l’atteggiamento del papà di Perez in occasione dei tanti successi di Max Verstappen nelle ultime due annate. Questione di classe, ma anche di eleganza.

Verstappen vs Perez, parole di fuoco

Il video ha inchiodato Jos, glaciale nella sua indifferenza. All’emittente televisivo olandese il padre di Max ha dichiarato: “Bello il giro veloce di Max. Almeno così rimane leader del campionato. Naturalmente tutti vogliamo vincere. Ma qui non era nei piani dopo le qualifiche. Il margine era troppo ridotto per poterlo fare. Credo che lui (Sergio Perez) non avrà spesso questa possibilità. La possibilità di vincere. Lo sa anche lui e per questo ha spinto a tutta birra. Siamo stati sfortunati in qualifica. Pura sfortuna, non mi dilungo oltre. Sappiamo bene di cosa si tratta“.

Sembra che saremo dominanti. Abbiamo un’ottima macchina. Avete visto con quanta facilità hanno fatto doppietta in Arabia Saudita. Se quest’anno gli altri riusciranno a superarci? Non lo so. Ma non siamo nemmeno fermi, eh. Stiamo anche preparando degli aggiornamenti“, ha concluso Jos.

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