Ferrari, pronta a scatenarsi l’asta per una Enzo davvero unica

La famosa casa d’aste RM Sotheby’s ha fatto scalpore con l’annuncio di vendita di una Ferrari Enzo. Che ha delle caratteristiche uniche.

Se si parla di aste di auto, non possiamo non nominare la Ferrari che, ancora oggi, è una dei marchi più richiesti dagli appassionati di quattro ruote. Per non parlare poi dei collezionisti, che fanno a gara per averne una anche solamente nel proprio già ricco garage. E infatti, se andiamo a ben vedere, adesso in giro se ne trovano di esemplari davvero speciali, come una California Spider recentemente messa in vendita. Ma è solo l’ultimo degli esempi che riguardano la Rossa, che rimane quindi uno degli “oggetti” più ambiti, non solo se si tratta di vetture da corsa appartenute a grandi del passato, specialmente di F1.

Ferrari (AdobeStock)
Ferrari (AdobeStock)

Oggi vanno via in maniera incredibile anche modelli Ferrari decisamente speciali, modificati da case specializzate nel tuning, come una Testarossa modificata da Liberty Walk e dalle forme completamente riviste. Certo è che le auto del passato, soprattutto quello recente, sono ancora oggi tra le più richieste.

Ha fatto scalpore infatti nelle ultime ore l’asta per una Enzo sul sito di RM Sotheby’s, che si preannuncia come una delle più ricche dell’anno. Innanzitutto perché è una delle vetture più iconiche prodotte dalla casa di Maranello in epoca recente, tanto che dagli appassionati viene accostata ad altri miti come la 288 GTO, la F40 e la F50, ma anche perché ha segnato il passaggio definitivo del marchio al XXI° secolo.

Ferrari Enzo, un bolide mitico

Presentata al Salone di Parigi del 2002, era quanto di più vicino a una Ferrari di F1. Disegnata da Ken Okuyama di Pininfarina, il suo cuore era composto da un innovativo motore V-12 Tipo F140B da 6,0 litri abbinato a un cambio manuale automatizzato a sei marce appositamente sviluppato, che rendeva la Enzo una supercar a tutti gli effetti. Talmente super che ne furono prodotti solo 399 esemplari, oltre a uno speciale donato a Papa Giovanni Paolo II nel 2004.

Con l’intenzione di portare quanta più tecnologia di F1, la Enzo ha usato materiali che per l’epoca era impensabile adottare su una vetture. Il telaio ad esempio era realizzato in fibra di carbonio, inoltre la carrozzeria era stata perfezionata nella galleria del vento della Pininfarina e comprendeva pannelli in fibra di carbonio e kevlar. Per non parlare del motore, il migliore per tecnologia su piazza, capace di sprigionare 651 cavalli. Un V12 che ancora oggi è leggenda per gli amanti del Cavallino.

All’asta una Enzo più unica che rara

Quella che sarà messa in vendita però non è una Ferrari Enzo come tutte le altre. Infatti la stragrande maggioranza era rifinita in Rosso Corsa, mentre una manciata di esemplari è stata verniciata in altri colori su richiesta, con Giallo Modena, Nero Pastello e Rosso Scuderia. Tra le tonalità più rare c’era l’Argento Nürburgring 101/C, un colore che avrebbe trovato la sua strada in soli nove esemplari, ovvero meno del 2% della produzione.

Questa Enzo ha proprio questo colore, ma non è tutto: a renderla ancor più speciale c’è il fatto che questo telaio, il numero 132662, è l’unico che ha anche interni rivestiti in pelle Cuoio, mentre la maggior parte delle altre vetture rivestite in pelle Nero o Rosso. Consegnata in Giappone, questa vettura è rimasta in gran parte nascosta, non essendo mai stata immatricolata per l’uso su strada. Di conseguenza, questo esemplare viene presentato oggi come nuovo di fabbrica, che è incredibile per una vettura del genere e che con ogni probabilità farà lievitare ancor più il suo prezzo. Sugli strumenti di bordo segna solo 227 chilometri, praticamente quelli percorsi per i test di fabbrica prima della consegna.

L’auto ha ancora gran parte del suo imballaggio protettivo di fabbrica, compresa la plastica sulle portiere, il nastro avvolto attorno alla chiave di accensione e persino il rivestimento in plastica sui pedali del freno e dell’acceleratore. Inoltre ci sono i manuali del proprietario originali, il telo copriauto, la chiave di scorta (ancora racchiusa in una borsa Ziploc insieme ai manuali) e il set di valigie montato in fabbrica in tre pezzi che non è mai stato scartato. Insomma, per farla breve un vero affare. Ma per pochi, visto che sarà venduta a un prezzo che potrebbe superare svariati milioni di euro.

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