MotoGP, test Portimao day 2: Bagnaia da record, Quartararo risale

Terminano i test invernali della MotoGP in quel di Portimao, con Pecco Bagnaia sempre più leader davanti a Zarco e Quartararo con la Yamaha.

Un Pecco Bagnaia bello sorridente ha terminato i suoi test con un quarto d’ora di anticipo, dando prova di tutta la sua tranquillità riguardo al potenziale della Ducati. Il campione del mondo della MotoGP ha sbriciolato il record della pista di Portiamo, chiudedo al top le prove invernali girando in 1’37”968 sulla Desmosedici GP23 dotata del numero 1.

MotoGP Pecco Bagnaia (ANSA)
MotoGP Pecco Bagnaia guida i test di Portimao (ANSA)

Per il rider torinese va tutto alla perfezione, ed anche le simulazioni di passo gara sono state a dir poco brillanti. Rispetto ai test di Sepang, la nuova Ducati ha fatto quel passo in avanti che tutti si aspettavano, ma che gli avversari speravano non si sarebbe verificato, almeno non così presto.

Dietro Pecco c’è un’altra Ducati nuova di zecca, ma è quella del team Pramac affidata a Johann Zarco che è staccato però di quasi tre decimi. Il francese, passo dopo passo, pare aver trovato un buon feeling, ed alle sue spalle si è piazzato un Fabio Quartararo finalmente tra i primi, anche se ha dovuto spingere al limite la sua Yamaha per avvicinarsi ai siluri della casa di Borgo Panigale.

Il campione del mondo della MotoGP di due anni fa sembra comunque aver fatto dei passi in avanti, ma dopo la prima giornata di test aveva detto che il gap dalla Ducati è di circa mezzo secondo al giro, e la sensazione è che questa possa essere la realtà dei fatti. In quarta piazza si è issato Luca Marini con la prima Desmosedici GP22, in particolare, quella del Mooney VR46 Racing Team.

In questi test, il fratellino di Valentino Rossi si è abbonato alle prime posizioni, e proprio nelle battute finali si è messo alle spalle Marco Bezzecchi, il suo compagno di squadra. Sesto Enea Bastianini, che in 1’38”373 si è preso ben quattro decimi da Bagnaia, dimostrando di non trovarsi ancora al top con la moto nuova.

Il “Bestia” ha infatti dichiarato che non è ancora al meglio, ma dal canto suo c’è grande fiducia nel fatto di poter mettere tutto al proprio posto entro poche settimane. Settimo Alex Marquez con la Ducati del Gresini Racing, il quale era andato fortissimo al mattino mettendosi vicinissimo a Bagnaia.

Lo spagnolo non si è praticamente migliorato nel pomeriggio, restando silente ma mostrando un ottimo passo. Ottavo Jorge Martin, seguito dalla KTM di Brad Binder, mentre la prima Aprilia è quella di Alex Espargaró che ha chiuso la top ten. Più che i tempi, a preoccupare il nativo di Granollers sono le condizioni del suo braccio.

MotoGP, rischia di operarsi Aleix Espargaró

Aleix Espargaró non è andato oltre il decimo tempo, ma ha lamentato per tutta la giornata un’infiammazione del braccio destro, forse per una fibrosi nel muscolo. L’alfiere dell’Aprilia ha poi dichiarato che, dal canto suo, c’è anche la possibilità di operarsi proprio in questi giorni che precedono l’inizio della nuova stagione di MotoGP.

Di certo, non si tratta di una grande notizia per la casa di Noale, con le altre RS-GP che si sono piazzate subito dietro allo spagnolo. Miguel Oliveira è undicesimo con quella del team RNF, seguito dall’altra factory di Maverick Vinales. I tempi non devono ingannare, perché l’Aprilia è chiaramente la seconda forza come ha fatto vedere sino ad oggi, ma alla domenica non hanno forzato più di tanto.

Non migliorano le cose per Marc Marquez, che continua a lottare con la sua Honda, la quale non ne vuole sapere di fare dei passi in avanti concreti. La leggenda della MotoGP si è piazzata in una modesta quattordicesima posizione, girando in 1’38”778, ad otto decimi da Pecco Bagnaia ed ancora alle spalle di Joan Mir, ovvero il suo nuovo compagno di squadra che per ora sta reggendo il confronto. Ancora peggio le LCR, con Alex Rins subito dietro al nativo di Cervera e Takaaki Nakagami ventesimo.

Sparisce dai radar anche Franco Morbidelli che è subito davanti al giapponese, ma che, a livello di passo, è nettamente regredito rispetto ai test in Malesia di un mese fa, restando ben distante da Fabio Quartararo. La speranza è che le cose possano migliorare per il debutto stagionale, al quale mancano ormai meno di due settimane.

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