F1, che occasione per il campione: la statistica fa sognare

Il mondiale di F1 riparte dal Bahrain, e c’è già un motivo che fa ben sperare uno dei grandi protagonisti. Ecco di cosa si tratta.

Il mondo della F1 è contornato da tante statistiche, che una minima importanza la acquisiscono sempre. Il 2023 potrebbe portare all’aggiornamento di tante di esse, con i protagonisti attesi che sono leggermente cambiati rispetto alla passata stagione. Ovviamente, la Red Bull e Max Verstappen sono i grandi favoriti, ed hanno fatto vedere delle cose eccezionali sia nei test e nelle prove libere del Gran Premio del Bahrain.

F1 (LaPresse)
F1 i piloti affrontano una partenza (LaPresse)

La RB19 pare avere una stabilità mostruosa, e la grande differenza viene fuori sul passo gara. La nuova arma di Adrian Newey è la perfetta interpretazione delle nuove regole sul ritorno dell’effetto suolo della F1, e dopo un inizio di 2022 abbastanza complesso, tutto è cambiato e si è andato a sistemare nel corso della passata stagione.

Sino a questo momento, abbiamo visto però il ritorno di un grande protagonista, che a sorpresa, sin dai test, ha fatto vedere di aver forse fatto finalmente la scelta giusta. Stiamo parlando di Fernando Alonso, che con una super Aston Martin ha fatto vedere delle belle cose. Lo spagnolo ha una grande possibilità, ed anche la cabala è dalla sua parte.

F1, Fernando Alonso e quella statistica che gasa i fan

Il mondiale di F1 è ripartito in Bahrain, ed il venerdì si è concluso con il miglior tempo ottenuto da un certo Fernando Alonso, che ha portato al top la sua Aston Martin girando in 1’30”907 con gomma Soft, tenendo alle spalle le due Red Bull di Max Verstappen e di Sergio Perez.

Lo spagnolo delle Asturie ha messo in mostra un passo davvero impressionante, e non soltanto sul giro secco ma anche sul passo gara. Il ritmo è stato quasi all’altezza di Super Max, anche se ovviamente la RB19 avrà qualcosa in più nel taschino. Alonso ha chiuso il primo venerdì dell’anno davanti a tutti, e questo è un ottimo segnale anche sul fronte delle statistiche.

Dal 2017 in avanti, infatti, chi ha fatto il miglior tempo nelle seconde libere della prima gara stagionale ha poi sempre vinto il titolo mondiale, ed è davvero ciò che sogna Fernando. Nel 2017 fu Lewis Hamilton a mettere a referto la miglior prestazione, per poi arrendersi in gara alla Ferrari di Sebastian Vettel con la sua Mercedes.

La stessa cosa, sempre in Australia, a Melbourne, accadde anche nel 2018, e Sir Lewis si portò a casa la piazza d’onore in gara per poi vincere il suo quinto titolo mondiale. Copione identico anche nel 2019 e nel 2020, ma in questa ultima occasione, il miglior tempo del venerdì lo fece segnare in Austria, visto che l’avvio del mondiale di F1 venne ritardato di quattro mesi per via della pandemia di Covid-19.

Nell’ultimo biennio, la musica è cambiata, visto che a mettere a referto il primo tempo è stato Max Verstappen, in entrambi i casi in Bahrain, per poi però non riuscire a portare a casa la vittoria in gara, imponendosi invece nel mondiale. Se Alonso riuscirà in questa impresa è impossibile da dire oggi, ma è chiaro che la fiducia c’è.

Alonso e quella statistica rischiosa da sfidare

Una vera e propria maledizione è legata, almeno negli ultimi anni, alla vittoria della prima gara in F1. Infatti, l’ultimo ad imporsi nel primo round stagionale fu Nico Rosberg nel 2016, ma poi, tutti coloro che hanno vinto ad inizio stagione non sono più riusciti a portare a casa il colpaccio, chiudendo sempre secondi alle spalle del campione.

Fernando Alonso ha vissuto sulla sua pelle tutto ciò nel 2010, quando si impose proprio in Bahrain, al debutto assoluto in Ferrari davanti a Felipe Massa. Lo spagnolo, anche in quel caso, chiuse poi secondo dietro a Sebastian Vettel ed alla sua Red Bull, per cui potrebbe ben guardarsi dal vincere il primo appuntamento. Scherzi a parte, siamo sicuri che lo spagnolo ci proverà senza farsi problemi.

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