Ferrari al centro di una truffa: clamoroso quello che ha fatto

Era riuscito ad ottenere dallo stato americano una cifra importante per i danni provocati dalla pandemia. Californiano compra una Ferrari.

Chi fa il furbo prima o poi la paga. Potremmo riassumere così l’insegnamento che ci arriva dalla vicenda che vi stiamo per raccontare, e che ha avuto come protagonista un cittadino statunitense. L’uomo in questione è stato autore di una truffa bella e buona in un momento delicato per l’intera umanità. Ovvero le fasi calde della pandemia da Coronavirus. Come molti, era riuscito a farsi dare l’indennizzo per mitigare la crisi successiva e conseguente ai mesi di confinamento, ma anziché usarlo per i dovuti scopi, lo ha dirottato verso il proprio diletto.

Ferrari (AdobeStock)
Truffatore compra Ferrari  (AdobeStock)

Ma siccome il troppo stroppia, il suo atteggiamento avventato ha destato sospetti e alla fine è stato indagato e condannato.

Froda lo Stato durante il Covid, finisce nei guai

Ma entriamo nel dettaglio dell’ingloriosa vicenda. Il gentile signore in questione porta il nome di Mustafa Qadiri ed è di Orange County, California.  E dopo aver richiesto un prestito al programma della Federazione per la protezione degli stipendi, disposto dal Congresso nel marzo del 2020 per dare una mano ai possessori di piccole aziende che, a seguito dell’inattività forzata per il lockdown, si erano trovate in sofferenza.

L’aiuto era stato ideato perlopiù per evitare licenziamenti. Il denaro fornito, quindi, sarebbe dovuto servire ad ottemperare al pagamento delle buste paga, delle utenze, dell’affitto o del mutuo della fabbrica, non certo per i bisogni personali.

Ed invece, il 42enne ha pensato bene di sfruttare i cinque milioni incassati per divertirsi. Vacanze da vip, auto sportive e ogni tipo di agio e lusso sono stati il suo pane quotidiano, finché non è stato beccato dalle forze dell’ordine. Subito processato per frode, ha subito una condanna di quattro anni e mezzo di prigione.

Se chi lo conosce, lo ha decritto come una persona mite e generosa, oltre che di successo, dalle indagini sono emersi alcuni problemi sia lavorativi, che di abuso di alcol. Sarebbero stati questi due fattori, e dunque, l’esigenza di procurarsi in fretta una molte importante di denaro, a portarlo a questa azione disonesta.

La richiesta dell’agevolazione era stata presentata da Qadiri in due momenti. La prima a maggio e la seconda a giugno di tre anni fa, per favorire quattro società registrate a Newport Beach, ma in realtà rivelatesi non operative in quel periodo. Con maestria, l’uomo era stato capace di imbrogliare anche in merito al numero di dipendenti della compagnia, producendo dichiarazioni dei redditi fasulle e falsificando i conti correnti bancari.

Anche una Ferrari tra gli acquisti

Al contrario, ben felice di trovarsi sul proprio cifre a sei zeri che mai si sarebbe immaginato, ha mancato di acume, andandosi subito a comprare bolidi da sogno tra Lamborghini, Ferrari e Bentley.

L’inchiesta che ha confermato la sua colpevolezza ha prodotto il sequestro di tutti i bene mobili e immobili, compresi due milioni di dollari distribuiti su diversi conti a lui intestati.

Dichiarato colpevole di frode bancaria, riciclaggio e furto di identità aggravato, oltre ad essere tratto in arresto, ha subito una multa di ben ventimila dollari e dovrà restituire all’incirca di 2,8 milioni di dollari.

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