Ferrari, c’è già un trucco per il 2023? Ai test accade l’impensabile

La Scuderia Ferrari è scesa in pista nel primo giorno dei test in Bahrain con una trovata particolare. Il naso a geometria variabile è un inconveniente o una furbata? Vediamoci chiaro.

La SF-23 si è mostrata in tutta la sua bellezza sotto il sole del Bahrain. Carlos Sainz è sceso in pista stamattina per testare per primo la nuova wing car del Cavallino. L’auto 2023 presenta diverse novità tecniche, a partire dalle sospensioni e dalle pance. Il telaio della monoposto, in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio, è stato alleggerito per estrarre il massimo potenziale. Il peso della Rossa, comprensivo con acqua, olio e pilota dovrebbe essere, esattamente, 798 kg.

Ferrari SF23 (Ferrari)
Ferrari SF23 con Sainz a Fiorano (Ferrari)

Le sospensioni anteriori a puntone, schema push-rod, si combinano con lo schema pull-rod delle sospensioni posteriori a tirante. La Rossa presenta un cambio longitudinale a 8 marce più retro. Differenziale posteriore a controllo idraulico. Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.

Le maggiori novità sono legate all’affidabilità della Power Unit. Il nuovo motore Superfast dopo i problemi tecnici dello scorso anno è stato rivisto per evitare ulteriori avarie. Si tratta sempre di un V6 90° ibrido con sovralimentazione turbo singolo. Il sistema ERS è caratterizzato da una configurazione di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettrici. Il pacco batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg garantisce una potenza MGU-K di 120 kW.

A sorprendere nelle prime ore della mattina è stato anche il muso della Sf-23. Ad alte velocità l’anteriore della Ferrari è sembrato aero-flessibile. In sostanza si è creato un cucchiaio sulla punta della vettura dello spagnolo.

Ferrari, si tratta di una furbata?

La Rossa ha già attirato le attenzioni dei fan per le soluzioni estreme della vettura, ma nessuno si aspettava una innovazione del genere. La FIA avrà già preso nota del cucchiaio che si crea nel muso ad alte velocità. Dopo aver visto soluzioni estreme come il DAS in naso del muso schiacciato ha fatto, però, sorgere delle domande. Questa Ferrari vincerà il titolo? L’ex pilota fa sognare i tifosi.

La SF-23 ha già superato i crash test, quindi tutto il telaio è già stato omologato. Si tratta quindi di un problema? La zona non è irrobustita a sufficienza e tende a schiacciarsi oppure è un sistema geniale per gestire le aero-flessibilità. Nella passata stagione la Rossa ha accusato un pesante distacco, in termini di velocità di punta, dalla RB18 e potrebbe aver inventato una soluzione estrema. Ferrari già “illegale”? Arrivano i primi mugugni sulla SF-23.

L’introduzione del bypass duct nelle pance per effettuare l’estrazione dell’aria calda dalla vasca sulla pancia, aumentando l’efficienza del flusso verso la beam wing e l’alettone posteriore, come analizzato su Motorsport.com, ha già fatto scalpore. La FIA per l’F-duct ha già chiesto chiarimenti. Ora questo elemento nel muso con una struttura deformabile anteriore avrebbe dell’incredibile, ma potrebbe essere anche solo una questione di materiali. Sainz, infatti, ha provato anche un altro muso nella mattinata dei test e non si è creato alcun cucchiaio e quindi si sarebbe trattata di una “trovata” non intenzionale.

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