F1 Test Bahrain: Red Bull comanda, partenza in salita per la Ferrari

Sono iniziati i test che inaugurano la 74esima stagione della categoria regina del Motorsport. In Bahrain per la Ferrari è sceso in pista per primo Sainz, mentre nel pomeriggio è toccato a Leclerc. La Red Bull Racing ha spaventato con Max Verstappen. 

Sul tracciato di Sakhir sono arrivati i cavalieri del rischio. In mattinata il bicampione del mondo della Red Bull Racing, Max Verstappen, Carlos Sainz per la Ferrari, George Russell per la Mercedes, Pierre Gasly per l’Alpine, Oscar Piastri per la McLaren, Drugovich in sostituzione di Stroll per l’Aston Martin, Zhou per l’Alfa Sauber, Hulkenberg per la Haas, Tsunoda per l’AlphaTauri, Albon per la Williams hanno stappato alla stagione 2023.

F1 Test Bahrain Ferrari (Ansa Foto)
F1 Test Bahrain Ferrari (Ansa Foto)

Le condizioni atmosferiche sono risultate perfette. I team hanno iniziato a girare per effettuare le prime verifiche. La Pirelli, nel 2023, poterà in pista una importante novità. La casa milanese ha messo a disposizione sei mescole slick diverse, che vanno dalla nuova C0 più dura alle C5 più morbida. In caso di pioggia sono a disposizione anche le mescole intermedie e wet ma è improbabile che ci siano delle precipitazioni. Si prevede un cielo sereno per tutti i tre giorni di test.

Ogni squadra può disporre di 30 set di mescole da asciutto, oltre a 2 set di gomme C3 prototipo. C’era grande attesa per la nuova Red Bull Racing. La squadra campione in carica ha presentato a NY una show car, senza novità tecniche. La RB19, in ogni caso, non è cambiata molto rispetto all’auto che ha dominato nel 2022, ma ha mostrato alcune innovazioni. La prima wing car della storia della casa austriaca ha conquistato 17 gare su 22. La Mercedes, invece, rimane ancora una incognita.

La W14 deve riscattare le prestazioni anonime del 2022. Lewis Hamilton non ha vinto nemmeno una gara, mentre George Russell ha conquistato il suo primo Gran Premio in Brasile. La casa anglo-tedesca ha mantenuto la medesima filosofia progettuale, migliorando solo con la direttiva 39 dopo la pausa estiva. Il porpoising dovrebbe essere stato risolto o quantomeno mitigato, ma dovrebbe esserci un piano B nel caso in cui la W14 non dovesse essere della partita mondiale.

F1 Test, occhi puntati sulla Ferrari SF-23

Mercedes e Ferrari, rispettivamente con Russell e Sainz, sono entrati in pista con dei rastrelli per accumulare dati importanti in vista del debutto stagionale. Ha fatto scalpore la “trovata” non intenzionale della SF-23. Ad alta velocità il muso della monoposto si è piegato, creando un cucchiaio. Una soluzione che avrebbe scatenato le indagini della FIA, probabilmente, ma già chiarita. Sainz, infatti, ha montato un altro muso e l’effetto aero-flessibile non si è ripetuto.

Tutte le auto hanno dimostrato un’ottima affidabilità. Drugovich dell’Aston Martin, però, ha avuto un piccolo problema all’inizio della sessione mattutina. E’ stata esposta la bandiera rossa per rimuovere la vettura, tuttavia dopo un’ora ha potuto provare senza patemi l’AMR23. Davanti a tutti nella classifica dei tempi della mattina Verstappen e Sainz. I due driver nelle prime due posizioni hanno raccolto dati utili. La Ferrari ha ricominciato la stagione inseguendo, ma si tratta di test.

I tempi, infatti, non sono indicativi, tuttavia il crono di Max in 1:32.959 è un buon andare. Distaccato di quasi tre decimi (+0.294) Carlos Sainz. Quest’ultimo ha provato dei mini stint, saggiando i diversi set di gomme. La RB19 e la SF23 hanno percorso un numero di giri simili, uno in più la Rossa. Al terzo posto ha chiuso la mattinata Alexander Albon, accusando un +0.712 e percorrendo 74 tornate. 4° Zhou +0.764 (67), 5° Russell +1.215 (69), 6° Hulkenberg +1.465 (51), 7° Drugovich +1.605 (40), 8° Tsunoda +1.712 (46), 9° Gasly +1.863 (60) e 10° Piastri +1.929 (52).

Gli ultimi due hanno esordito al volante di Alpine e McLaren. Per il francese il passaggio al team transalpino si è concretizzato con il trasferimento di Alonso in Aston Martin. Oscar Piastri, invece, ha “tradito” l’Alpine per prendere il sedile nel team di Woking di Daniel Ricciardo, reverse driver della Red Bull Racing. Quest’ultima ha iniziato con il piede giusto, sfoggiando anche le prime grosse novità che erano state celate il giorno del car reveal. Verstappen re della F1: ecco il dato in cui è già “campione del mondo”.

I primi riscontri in pista per la Ferrari sono positivi lato affidabilità, ma il porpoising non era previsto. L’auto ha rimbalzato ad alte velocità e il posteriore è apparso più leggero nei tratti misti del tracciato di Sakhir. Sainz ha fatto un po’ di fatica nello snake del Bahrain. Charles Leclerc, invece, nel pomeriggio ha avuto i medesimi rimbalzi, soffrendo anche lato mescole. Nelle curve veloci la SF-23 rimbalza in modo impressionante, mangiando le gomme. Negli altri team si sono alternati i driver.

La Red Bull Racing, sempre con Verstappen, ha viaggiato in modo impeccabile anche sotto l’1:33. Il monegasco, invece, ha girato sull’1:36 alto, 1:37. In casa Ferrari c’è tanto da lavorare, mentre la RB19 sembra già pronta per allinearsi in griglia per l’inizio del primo GP della stagione. Fernando Alonso ha chiuso al secondo posto, a soli 29 millesimi da Verstappen. Leclerc ha chiuso quarto a quattro decimi dal tempo di 1:32.837 con il morale sotto scocca.

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