MotoGP, Marquez messo in secondo piano dalla Honda? Scenario assurdo

La MotoGP sta per riaccendere i motori, e la Honda potrà contare su un nuovo campione come Mir vicino a Marquez. Ecco cosa può accadere.

I rider titolari della MotoGP sono in pista in queste ore sul tracciato di Sepang, dove stanno andando in scena i test pre-stagionali. Dopo quelli disputati ad inizio settimana dai collaudatori, ora si inizia davvero a fare sul serio. Sotto la lente d’ingrandimento c’è la Honda, che con Marc Marquez e Joan Mir schiera due campioni del mondo in questa stagione.

MotoGP Marc Marquez (ANSA)
MotoGP Marc Marquez e la situazione in Honda (ANSA)

Vedendo la storia della casa nipponica in top class, non è una cosa che è capitata così abitualmente se non nel 2019 con Jorge Lorenzo al fianco di Marquez. Mir è sicuramente un bel talento, ma è forse il campione del mondo “meno forte” della storia da quando la classe regina ha assunto questa denominazione, nella speranza che possa poi smentirci durante l’anno.

La MotoGP è uno sport in cui la velocità del mezzo tecnico è diventata sempre più importante negli ultimi anni, e se c’è un rider in grado di fare la maggior differenza è proprio Marquez, che comunque si augura di avere tra le mani un mezzo ben più competitivo rispetto all’anno scorso.

Viste le sue problematiche fisiche, il nativo di Cervera può permettersi di rischiare in maniera minore rispetto al passato, quando eravamo abituati a vederlo guidare in modo incredibile. Va detto che la RC213V vista sino ad inizio 2020 era una moto fantastica, in grado di esaltare il suo stile di guida, mentre oggi non è la stessa cosa. Inoltre, una curiosa analisi potrebbe cambiare le cose anche in termini di gerarchi interne al team.

MotoGP, ecco cosa può accadere tra la Honda e Marquez

Marc Marquez ha debuttato in MotoGP nel 2013, e quella che sta per iniziare sarà la sua undicesima stagione con la Honda, visto che ha corso sempre e soltanto per questo marchio. Il record assoluto, da questo punto di vista, è di Dani Pedrosa, che dal 2006 al 2018 ha partecipato a ben tredici edizioni della top class con la casa giapponese.

Tuttavia, il fatto che Marquez raggiunga e superi il primato del suo ex compagno di squadra sembra a rischio, dal momento che la possibilità di una separazione alla fine del 2024, quando scadrà il contratto del nativo di Cervera, appare possibile. Molto dipenderà dal potenziale della RC213V, ad oggi la moto peggiore della griglia visti i risultati della scorsa stagione.

Per il 2023 arriverà Joan Mir al fianco di Marquez, campione del mondo della MotoGP nel 2020 in sella alla Suzuki. Per la prima volta da quando la top class si chiama così, il team diretto da Alberto Puig avrà due campioni del mondo della classe regina (escludendo il 2019, quando nel box c’era Jorge Lorenzo, che però ebbe una stagione funestata dagli infortuni) all’interno di questa squadra, e la cosa ha portato a varie riflessioni interessanti.

Anche la testata “The-Race.com” ha parlato di una situazione da possibile separato in casa per Marquez, suggerendo che la casa del Sol Levante potrebbe puntare molto sull’ex Suzuki, in modo da “coprirsi” in caso di addio futuro di Marc. Ovviamente, come ci ha insegnato la storia, tra i due non c’è paragone a livello di talento, eppure la situazione non è così chiara come sembra.

Marquez è comunque al centro dei progetti della Honda, dal momento che per i test di Sepang che sono iniziati in queste ore è arrivata la conferma che ci saranno diverse versioni della RC213V a sua disposizione per cercare di soddisfare le proprie esigenze, ma per il futuro qualcosa potrebbe cambiare.

Mir è un ragazzo in gamba, che tuttavia ha ancora moltissimo da dimostrare. Dopo il titolo del 2020, lo spagnolo non ha più convinto, uscendo nettamente sconfitto dal confronto dello scorso anno con Alex Rins, che si è preso due belle vittorie a Phillip Island e Valencia. Le prime gare ci daranno già risposte importanti.

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