MotoGP, ecco il “debutto” della Red Bull su 2 ruote: novità in KTM

La MotoGP sta vedendo il proprio esordio stagionale nello shakedown di Sepang. Ecco le novità sulla KTM di derivazione Red Bull.

Lo shakedown di Sepang è in corso in questi giorni, e la MotoGP ha riacceso i motori dopo tre mesi esatti dal Gran Premio di Valencia che ha regalato il titolo mondiale a Pecco Bagnaia. In attesa dei test ufficiali, che prenderanno il via venerdì 10 febbraio, ovvero tra poche ore, i collaudatori e l’unico debuttante, Augusto Fernandez, sono in pista nel caldo soffocante della Malesia, portando all’esordio le novità tecniche sulle loro moto.

MotoGP KTM (ANSA)
MotoGP KTM prova le novità (ANSA)

Una delle osservate speciali è la KTM, ovvero la moto che sarà affidata a Brad Binder ed all’ex Ducati Jack Miller con il team factory, ed allo stesso Fernandez e Pol Espargaró per il team GasGas, al debutto assoluto in MotoGP. La RC16 che è stata presentata qualche settimana fa era ovviamente una moto “finta”, ma già in questi giorni stanno apparendo le prime differenze.

La KTM vuole fare un passo in avanti decisivo, dopo le ottime cose messe in mostra in diversi frangenti lo scorso anno. Sotto la guida di Francesco Guidotti, giunto lo scorso anno nel ruolo di team manager, i miglioramenti si sono visti, ma è chiaro che per puntare al titolo mondiale c’è ancora tanto da fare, visto il vantaggio netto che aveva la Ducati in diverse fasi.

Il miglioramento decisivo dovrà riguardare, senza alcun dubbio, il giro secco e la capacità di sfruttare la gomma nuova in qualifica, per cercare di partire il più avanti possibile e non essere costretti a rimonte ogni domenica. Nella giornata di oggi, vi parleremo delle novità tecniche che si sono viste in Malesia, che pare abbiano già soddisfatto i piloti ed i tecnici. Tuttavia, in questa fase di campionato è bene giocare a nascondino, ma i primi commenti fanno davvero ben sperare la casa di Mattinghofen ed i suoi tifosi più accaniti.

MotoGP, la KTM in pista a Sepang con tante novità

La MotoGP è impegnata nello shakedown di Sepang, una tre giorni di prove organizzata in Malesia per i collaudatori e gli esordienti, ma quest’ultima categoria è rappresentata soltanto da Augusto Fernandez, campione della Moto2, visto che non ci saranno altri debutti in top class nella stagione 2023.

Lo spagnolo, che all’ultimo respiro strappò il titolo dello scorso anno ad Ai Ogura nel gran finale di Valencia, si è guadagnato la sella della KTM del nuovo team GasGas, girando subito forte in quel di Sepang in questi giorni. La casa di Mattinghofen ha schierato ben quattro piloti in questi giorni, puntando su Mika Kallio, Jonas Folger e Dani Pedrosa oltre che il suddetto Fernandez.

La RC16 in versione 2023, presentata un paio di settimane fa, è la prima nata dopo l’inizio della collaborazione tra la KTM e la Red Bull Technologies, per permettere alla casa austriaca di fare dei passi in avanti importanti sul fronte dell’aerodinamica. Infatti, l’introduzione del Budget Cap in F1 ha portato le varie squadre a dover ripartire il personale in altre attività, ed il team di Milton Keynes ha firmato questa partnership con il marchio di Pit Beirer.

Stando a quello che è emerso nella prima giornata di shakedown, il miglior tempo è stato ottenuto dalla Yamaha di Cal Crutchlow, ma pare che sia stato lo stesso Pedrosa a far meglio di tutti, anche se il suo trasponder era spento, cosa che ha reso impossibile l’ufficializzazione del suo tempo.

Durante le prime giornate, come detto anche da Kallio, la KTM ha testato già diverse moto con versioni aerodinamiche differenti, concentrandosi sulle comparazioni per azzeccare la configurazione migliore. La downforce è diventata un punto centrale nella MotoGP odierna, e firmare un accordo con la Red Bull, riferimento assoluto da questo punto di vista, è stata una mozza più che azzeccata.

Sono interessanti le parole rilasciate da Sebastian Risse a “Crash.net“, ovvero il direttore tecnico della KTM: “Quello che stiamo vivendo è soltanto uno shakedown, non puntiamo alle performance assolute, ma dobbiamo valutare diverse cose per capire come arrivare più pronti possibile al momento in cui conterà essere veloci. Dobbiamo essere sicuri che tutte le moto siano ok, ma per il momento siamo contenti perché è andato tutto bene“.

La KTM è stata protagonista di alcune prestazioni davvero ottime lo scorso anno, con due vittorie firmate da Miguel Oliveira in Indonesia ed in Thailandia, sotto la pioggia. Brad Binder ha chiuso secondo sull’asciutto a Valencia, a seguito di una splendida rimonta. Su alcune piste, questa moto funziona a meraviglia, ma sarà fondamentale migliorare le performance sul giro secco, per cercare di partire il più avanti possibile.

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