MotoGP, Marquez non è più il riferimento? Dalla Ducati arriva il dubbio

Marc Marquez è stato per anni il dominatore assoluto della MotoGP. Dopo l’infortunio non ha più vinto il titolo e salgono i dubbi.

Mancano pochi giorni allo shakedown di Sepang, dove la MotoGP riaccenderà ufficialmente i motori. Nelle prime giornate di test saranno in pista soltanto i tester, mentre dal 10 al 12 di febbraio scatteranno le prove invernali vere e proprie. Da quel momento, inizieremo a farci un’idea sui valori in campo, anche se i test contano sempre in maniera relativa.

MotoGP Marc Marquez Honda (ANSA)
MotoGP Marc Marquez Honda ed i dubbi su di lui (ANSA)

Lo scorso anno, infatti, la Honda fu molto competitiva nelle fasi di pre-stagione, salvo poi ottenere soltanto due podi in tutto il campionato, chiudendo ultima nel mondiale costruttori. La casa giapponese sta cercando di fare il massimo per recuperare il terreno perduto, ma è chiaro che sfidare la Ducati sin da subito appaia come un’impresa impossibile.

La MotoGP è uno sport dove recuperare terreno è divenuto molto più complicato rispetto al passato, a causa del numero sempre più limitato di test che non consentono di girare in pista in modo stabile e duraturo. Marc Marquez vuole andare a caccia di Pecco Bagnaia e dei primi della classe, ma lui stesso è consapevole delle difficoltà che potrà incontrare in questa impresa.

La Ducati è la grande favorita, e sulla Desmosedici GP23 sono stati effettuati diversi interventi per migliorare la percorrenza delle curve ed anche l’uscita dalle stesse, nel tentativo di sistemare anche i minimi difetti rimasti sulla moto della passata stagione. La Honda, invece, ha tanto da fare, ed anche Marquez dovrà dimostrarsi a posto sul fronte fisico.

Enea Bastianini, nuovo arrivato in casa Ducati, ha parlato proprio dell’otto volte campione del mondo, riguardo alla sua possibilità di lottare per il titolo. Il rider riminese, uno dei grandi favoriti per la corsa iridata, non ha nascosto qualche dubbio riguardo a ciò che potrà fare la leggenda iberica.

MotoGP, Bastianini riflette sul potenziale di Marquez

La stagione di MotoGP targata 2023 vedrà Marc Marquez tornare full time, cosa che non gli succede dal lontano 2019. L’anno dopo, infatti, fu quello dell’infortunio nel primo round di Jerez de la Frontera, e da quel momento in poi non ha più disputato un campionato intero nell’ultimo triennio, a causa di una serie clamorosa di colpi di sfortuna.

Nelle ultime gare dello scorso anno, recuperato dall’ennesimo intervento al braccio ed alla spalla destra, il nativo di Cervera ha fatto vedere ciò di cui è capace, portando in pole position la Honda a Motegi per poi strappare un portentoso secondo posto in gara a Phillip Island, mentre le altre RC213V arrancavano nelle retrovie.

Riguardo alle sue condizioni fisiche c’è però ancora qualche dubbio, come sottolineato da Enea Bastianini, intervistato da “Marca.com“: “Marc è stato sicuramente il numero uno, e lui ne è ben al corrente. Se lo è ancora oggi? Questo non lo so, i risultati che abbiamo visto negli ultimi tempi ci fanno capire che il migliore è Pecco, ma comunque è tutto da vedere. Credo che sarà comunque competitivo e che per il titolo mondiale ci sarà da fare i conti anche con lui“.

Il “Bestia”, dunque, non ha escluso l’otto volte campione del mondo dall’assalto al titolo della MotoGP, ma è chiaro che Marquez non possa essere considerato il favorito assoluto come avveniva in passato. Negli ultimi giorni, Marc è stato ritratto in alcuni allenamenti in cui ha mostrato un braccio destro tornato molto possente, segno che ha recuperato perfettamente dall’operazione dello scorso giugno.

Arrivati a questo punto, infatti, il problema non sembra essere tanto il discorso legato al suo fisico, ma alla competitività della Honda. Come si è visto nelle ultime gare dello scorso anno, Marc riesce ad occupare le prime posizioni anche su una moto che è forse la peggiore del gruppone, ma che comunque non gli fornisce garanzie e che lo costringe a rischiare troppo.

Tutto ciò è confermato dalle 18 cadute che ha totalizzato nei soli 12 week-end a cui ha preso parte, un dato sicuramente non positivo, ma che ci fa capire quanto lui ci tenga a restare al top o a rischiare tanto pur di stare con i primi della classe. Il nativo di Cervera ha tutto per essere competitivo, e c’è da dire che la Honda si sta impegnando per assecondare i suoi desideri.

Dalla Suzuki è appena arrivato il nuovo direttore tecnico, ovvero Ken Kawauchi, il quale ha già impostato il lavoro in modo chiaro. La RC213V non si presenterà come la grande favorita al primo appuntamento di Portimao, ma è forse possibile pensare di vedere dei netti passi in avanti rispetto a qualche mese fa.

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