Agostini e Valentino Rossi, numeri a confronto: chi ha vinto di più?

Valentino Rossi e Giacomo Agostini sono tra i piloti più vincente della storia del Motomondiale. I loro record sono straordinari, ma scopriamo chi ha vinto di più.

Valentino Rossi e Giacomo Agostini incarnano lo stesso spirito leggendario in due diverse epoche del Motomondiale. Il bresciano è stato il primo recordman della storia, avendo il vantaggio di poter correre, contemporaneamente per più classi. All’epoca i centauri potevano balzare nel corso del weekend su moto di diverse cilindrate, moltiplicando le chance di vittoria.

Giacomo Agostini Valentino Rossi (Ansa Foto)
Giacomo Agostini Valentino Rossi (Ansa Foto)

Il talento precoce del bresciano emerse sulle strade di tutti i giorni. Nonostante i genitori fossero contrari, Ago saltò in sella ad una moto già da ragazzino, prendendo parte a delle gare clandestine sulle strade del Lago d’Iseo. Una volta maggiorenne, comprò a rate una Settebello per 500.000 lire e iniziò a vincere gare in rapida successione. Ben presto la Morini notò il giovane e gli propose un contratto nella Squadra Corse. Da allora il campione non dovette più preoccuparsi di pagare le 30 rate mensili del suo bolide. Dopo il suo debutto la Mv Augusta impiegò poco a convincere il giovane a gareggiare, contemporaneamente, nelle classi 350 e 500.

Mai connubio fu più vincente. Agostini rese grande la casa di Schiranna di Varese e viceversa. Il primo riconoscimento iridato in classe 350 arrivò nel 1968, proprio in sella ad una MV Agusta. Le prime vittorie di Valentino Rossi nel Motomondiale, invece, avvennero in sella ad una Aprilia in classe 125. The Doctor replicò anche nella classe di mezzo, prima di approdare in Honda nella top class. Sia Valentino Rossi che Giacomo Agostini si tolsero la soddisfazione di vincere in sella alla Yamaha. Dopo i fasti in Honda, infatti, il #46 scelse di provare una nuova avventura, tradendo la casa di Tokyo.

I risultati gli diedero ragione. Valentino Rossi, in carriera, ha vinto in 125, 250, 500 e altri sei mondiali in MotoGP. E’ l’unico della storia ad aver trionfato in tutte le classi a cui ha preso parte. Ago è l’unico pilota al mondo ad aver conquistato 15 campionati del mondo, otto in classe 500 e sette in classe 350. Nell’ultima fase di carriera, Agostini celebrò il suo quindicesimo titolo in sella ad una moto della casa di Iwata. Va detto che se le regole attuali avessero permesso di correre in più classi contemporaneamente, centauri come Valentino Rossi o Marc Marquez avrebbero collezionato molti più mondiali.

Valentino Rossi vs Giacomo Agostini

Il bresciano è il “padrino” del sfide su due ruote. In tanti all’epoca hanno perso la vita per inseguire fama e record. Giacomo Agostini è stato capace di vincere a raffica, senza mai subire atroci infortuni. All’epoca del lombardo un tonfo alla Marquez, probabilmente, sarebbe risultato fatale. Il primo successo del 1966 in classe 500, grazie a otto podi e tre trionfi, gli diede una straordinaria sicurezza. Per Agostini iniziò un periodo splendido. Giacomo Agostini, complessivamente, ha vinto 123 gare in 190 Gran Premi corsi.

Valentino Rossi ha celebrato 115 vittorie, andando molto vicino al primato assoluto di vittorie del bresciano. Il dato dei Gran Premi, forse, è quello più indicativo. Il Dottore ha corso 432 GP. Agostini è riuscito a conservare il suo record, prendendo parte a meno della metà delle corse. A livello di podi, invece, il primatista è il centauro di Tavullia con 235 contro i 162 del bresciano. I due hanno, davvero, segnato epoche diverse del motociclismo, facendo impazzire le folle. MotoGP, arriva il consiglio di Giacomo Agostini: occorre un cambiamento.

L’ultima fase di carriera del Dottore è stata molto più complessa di quella di Ago. Quest’ultimo decise di appendere il casco al chiodo nel 1977, a 35 anni, dopo un’annata in 500, conclusasi al sesto posto. Nella top class aveva sempre vinto almeno un Gran Premio ogni anno, ma in quella stagione non riuscì ad andare oltre due seconde posizioni, in Francia e in Repubblica Ceca. Valentino Rossi, invece, non ha chiuso nemmeno un GP sul podio nel 2021. Entrambi hanno preso parte all’ultima annata delle rispettive carriere in sella ad una Yamaha, ma con risultati diversi. Il Dottore ha chiuso nel team satellite Petronas con 44 punti.

Per Valentino Rossi è stato il peggior risultato in carriera. Il diciottesimo posto finale in graduatoria ha fatto capire al campione che era, veramente, arrivato il momento di lasciare la MotoGP. Il bresciano può rallegrarsi del fatto che, nonostante i tantissimi traguardi del centauro di Tavullia, sia riuscito a conservare i principali record del Motomondiale. Con il ritiro del #46 i record di Agostini non sono più a rischio, salvo miracoli over 30 di Marc Marquez. “Come hai piacere di conquistare un primato come fai ad avere il piacere di perderlo? Ma non ne faccio una malattia. A quelli che erano lì vicino a superare i mei numeri ho sempre detto ‘facciamo una bella festa quando li battete’. E comunque non piango: i primati, lo ripeto, fanno piacere”, dichiarò qualche anno fa il campione bresciano.

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