F1, Russell stupisce tutti: sentite cosa dice di Hamilton

Se la Mercedes dovesse tornare competitiva rivedremo un duello teso alla Hamilton – Rosberg? Ecco cosa ha detto al riguardo Russell.

Il 2016 rimarrà nella memoria dei tifosi della F1 come l’anno della lotta senza esclusione di colpi tra Hamilton e Rosberg. I due piloti della Mercedes, forti di una superiorità schiacciante della loro macchina, avevano ridotto il Mondiale in un soliloquio, riportando in vita quella sorta di rivalità, in parte malata, che era stata il fuoco della convivenza in McLaren di Senna e Prost sul finire degli anni ’80.

Il testa a testa tra l’inglese e il tedesco era diventato talmente soffocante e psicologicamente probante, da aver portato il figlio d’arte a ritirarsi dallo sport giusto a pochi giorni di distanza dalla conquista del suo primo e unico titolo.

George Russell (Ansa Foto)
Il pilota Mercedes George Russell (Ansa Foto)

E imparata la lezione, il team principal Toto Wolff anziché puntare su un sostituto di primo piano, si accontentò di Valtteri Bottas, un buon mestierante, capace di garantire alla squadra un aiuto valido per la coppa costruttori, e nulla più.

Giunti al 2021, però, gli interrogativi sul futuro della scuderia, hanno cominciato a circolare nei pensieri del manager austriaco, che alla fine ha accettato di correre un rischio. Lasciare a casa il mite finlandese. E acquisire il giovane e affamato Russell. Un potenziale serio rivale per Lewis. Ma soprattutto, un probabile bis di quanto già vissuto nel campionato vinto da Nico.

 Russell tranquillizza tutti, cosa non vedremo

Per fortuna sua, il 2022 ha presentato una storia differente. La W13 era al di sotto delle attese e non ha consentito ai corridori di esprimersi come avrebbero dovuto. Ora, nella stagione che prenderà il via il prossimo 5 marzo dal Bahrain, l’ordine delle cose potrebbe tornare ad essere la solita. E a quel punto tra i due britannici, apparentemente “amici”, potrebbe scoppiare la bagarre. Non solo in pista.

Un’ipotesi, quella della guerriglia interna, che George si sente di escludere anche se ammette che le dinamiche potrebbero modificarsi leggermente qualora anziché lottare per il podio o per le posizioni più arretrate, si trovassero a sportellarsi per la vittoria.

L’aspetto positivo è che ci troviamo in fasi molto diverse delle nostre carriere“, ha affermato a Motorsport.com, quasi a sostenere che Ham, dall’alto dei suoi sette sigilli, non starà più di tanto a dannarsi l’animo non avendo molto da dimostrare ancora.

Pur essendo partiti nella coabitazione con una macchina problematica, il driver di King’s Lynn si è detto convinto che in ogni caso a prevalere sarà lo spirito sinergico.

Se da Sakhir dovessimo essere in grado di fare delle doppiette, ne saremo orgogliosi perché assieme abbiamo contribuito a raggiungere l’obiettivo. Dopodiché andremo avanti ciascuno per la propria strada. Ma senza motivo di conflitto, visto che andiamo d’accordo“, ha assicurato ribadendo l’importanza del rispetto reciproco e di un’atmosfera pacifica per poter ottenere risultati, sostenendo che a suo avviso la relazione con il compagno diventerà via via più solida.

Riavvolgendo il nastro al 2022 della Stella, il 24enne ha svelato alcuni particolari pragmatici relativi allo sviluppo del veicolo. “Ogni circuito provavamo qualcosa di nuovo“, il suo commento. “Una volta toccava a me, l’altra al mio team-mate per limitare l’impatto sul weekend”.

All’inizio Lewis apportava ritocchi più drastici al set-up, ma questo era dovuto al fatto che io mi trovavo più a mio agio, mentre lui stava ancora cercando la quadra”, ha infine concluso rendendo noto un dettaglio sconosciuto.

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