Inseguimento folle tra un’Audi R8 ed una Kawasaki Ninja: immagini shock

Su un’autostrada è andata in scena un’assurda sfida tra un’Audi R8 ed una Kawasaki Ninja. Le immagini sono davvero da brividi.

A volte accadono cose di cui facciamo fatica a spiegarci le ragioni, come ciò di cui vi andremo a parlare nelle prossime righe. Le protagoniste del nostro racconto sono un’Audi R8 ed una Kawasaki Ninja ZX-10R, ovvero due gioielli top di gamma delle quattro e delle due ruote.

Audi e Kawasaki (Adobe Stock)
Audi e Kawasaki battagliano in Autostrada (Adobe Stock)

Troppo spesso sentiamo parlare di gravi incidenti dettati dalla troppa velocità e dalla poca intelligenza di chi si ritrova al volante o in sella, ed in questa storia i rischi che sono stati presi da coloro che erano ai comandi superano ogni immaginazione. L’errore che molti di loro commettono è quello di pensare che la strada venga percorsa soltanto da mezzi così potenti, senza far caso a tutti gli altri utenti che invece rispettano le regole.

Scambiare una normale Autostrada per un circuito di gara è un rischio enorme, ed infatti spesso sentiamo le notizie relative ad incidenti mortali a causa della follia di alcuni individui. L’Audi R8 è stata protagonista di un cosiddetto fatal crash pochi mesi fa sul Grande Raccordo Anulare di Roma, con il guidatore che, dopo aver toccato i 300 km/h, è andato a schiantarsi morendo sul colpo.

Per fortuna, nella storia che vi stiamo per raccontare nessuno si è fatto male, ma le immagini che vi mostreremo sono comunque sconsigliate ad un pubblico “sensibile”. Prendersi determinati rischi e mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri è da irresponsabili, ma a qualcuno ciò non sembra interessare per nulla.

Audi e Kawasaki si danno battaglia su un’Autostrada

Come già anticipato, le protagoniste della storia di quest’oggi sono un’Audi R8 ed una Kawasaki Ninja ZX-10R, due bolidi che raggiungono prestazioni strabilianti. La vettura della casa di Ingolstadt entrò in produzione nel lontano 2007 con la prima versione, equipaggiata da un motore V8 4,2 litri, costruita sulla base della Lamborghini Gallardo.

Tuttavia, pochi anni dopo ne arrivò una versione molto più potente, equipaggiata da un motore V10 5,2 litri prodotto proprio dalla casa di Sant’Agata Bolognese, che ne aumentò le prestazioni in maniera evidente. La R8 è una delle vetture più ambite dagli appassionati di motori, anche per via degli ottimi risultati che ha maturato nelle gare automobilistiche con la versione LMS di classe GT3.

A sfidarla, su questa Autostrada brasiliana, ci ha pensato il proprietario di una Kawasaki, nata nel 2004 e dotata di un propulsore 4 cilindri in linea, un siluro che non ha mai avuto grandi aggiornamenti per quanto riguarda la versione ZX-10R, ma che ha sempre raggiunto delle prestazioni incredibili.

Tutto finito? Nemmeno per sogno, dal momento che nella seconda parte del video si è aggiunta anche una terza moto, una Suzuki GSXR1000, moto che fece il proprio debutto nel 2001. Il suo motore è un 4 tempi 4 cilindri in linea, spinta da ben 160 cavalli e dal peso di soli 170 kg. Inedito il forcellone molto leggero e che garantiva un enorme risparmio in termini di massa, oltre che un’accelerazione da brividi.

Il video, che abbiamo postato in basso e che è stato caricato sul canale YouTube Dung Cong Tu“, mostra in maniera dettagliata tutte le fasi di questa sfida che si sarebbe potuta trasformare in tragedia. Inizialmente, l’Audi (dal cui abitacolo viene ripresa tutta la scena), viaggia ad una velocità accettabile di 150 km/h, ma ben presto le cose cambiano.

La R8 viene infatti sverniciata dalla Kawasaki, ed anche dalla Suzuki poco dopo. A questo punto, colui che si trova al volante della supersportiva della casa dei quattro anelli decide di accelerare in maniera importante, spaventando il passeggero che inizia ad urlare: “Non facciamo una gara con loro“, la voce di quella che sembra una ragazza.

Le immagini sono assolutamente folli, visto che la R8 taglia continuamente le varie corsie della per fortuna ampia Autostrada brasiliana, salendo prima a 250 km/h, poi addirittura a toccare i 280. Per fortuna, come vi abbiamo anticipato, nessuno si è fatto male, ma questo soltanto grazie ad una buona dose di fortuna ed al fatto che il tratto di strada incriminato non fosse trafficato in maniera eccessiva, altrimenti, le cose sarebbero potute andare in maniera del tutto diversa.

In basso abbiamo postato il video in cui potrete gustarvi tutta la scena, nella speranza che cose del genere capitino sempre meno di frequente. Rischiare la vita in questo modo è da persone che non hanno davvero nulla da perdere, dal momento che per mettere alla frusta queste supercar esistono dei circuiti in cui si può sfogare tutta la voglia di alte prestazioni.

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