Red Bull, la RB19 fa già paura: nuovi dettagli sul bolide di Verstappen

La Red Bull sta sviluppando nella propria factory di Milton Keynes la nuova RB19. Ecco cosa sta cambiando sull’auto che difenderà i titoli.

Non si ferma il lavoro in casa Red Bull in vista della presentazione della nuova RB19. Per il momento, il team di Milton Keynes non ha ancora annunciato la data in cui svelerà il suo nuovo bolide, ed a farlo sono state soltanto l’Aston Martin e la Ferrari. La squadra di Lawrence Stroll lo farà il 13 di febbraio, con un solo giorni di anticipo rispetto alla Scuderia modenese.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 vettura che ha dominato la stagione scorsa (ANSA)

Dunque, alla ripresa delle ostilità manca soltanto un mese e mezzo, e c’è la sensazione che il 2023 sarà una stagione davvero entusiasmante. Ferrari e Mercedes sono chiamate ad un durissimo lavoro per pensare di dar battaglia a Max Verstappen ed al team diretto da Christian Horner, che nella seconda parte del campionato scorso ha fatto il vuoto sui rivali.

La RB19 sarà una chiara evoluzione del missile che ha consentito al figlio di Jos di mettere le mani sul secondo titolo mondiale consecutivo, ma sarà interessante valutare gli effetti delle penalità legate al Budget Cap sulla Red Bull. Oltre ad una multa da pagare di ben 7 milioni, i “bibitari” subiranno anche una riduzione del 10% del tempo per sfruttare la galleria del vento, impianto che è già molto vecchio di suo e che non potrà essere utilizzato al massimo.

Horner ed Helmut Marko hanno stimato che questa penalizzazione costerà circa mezzo secondo al giro, mentre gli altri team parlano di un massimo di due decimi. I problemi potrebbero farsi sentire, più che ad inizio anno, sugli sviluppi, dal momento che la RB19 è già in cantiere da tanto tempo, ben prima che scattasse la penalità.

Nella giornata odierna, vi porteremo a conoscere qualche segreto ulteriore di questo nuovo gioiello firmato da Adrian Newey, nell’attesa di scoprire la data in cui verrà presentato. Il lavoro, nel team di Milton Keynes, prosegue anche durante le vacanze, nel tentativo di presentare un mezzo imbattibile.

Red Bull, a Milton Keynes nasce la nuova monoposto

In casa Red Bull c’è sempre stata una caratteristica riguardo alle monoposto che affrontano il campionato di F1. Le auto di Adrian Newey tendono a non essere il top assoluto ad inizio stagione, per poi fare dei grandi passi in avanti strada facendo, sino a diventare praticamente imbattibili nelle fasi salienti dei campionati.

Con la RB18 è andata allo stesso modo, visto che dopo tre gare Max Verstappen era staccato di ben 46 punti rispetto alla Ferrari di Charles Leclerc, per poi iniziare a colmare il distacco salendo in testa alla classifica già da Barcellona. La prima F1 ad effetto suolo del team di Milton Keynes è divenuta dominante dal Belgio in poi, vincendo tutte le gare della seconda parte di stagione, fatta eccezione per il Brasile, dove ha trionfato la Mercedes di George Russell.

La nuova RB19 sta nascendo con l’obiettivo di perdere altro peso, e nella giornata odierna vi parleremo dei cambiamenti più importanti che osserveremo sulla nuova vettura. Per farlo, vi proporremo l’analisi tecnica scritta da Paolo Filisetti per “RacingNews365“, con tante novità interessanti relative ad una monoposto che potrebbe dominare la scena.

Grazie ad un nuovo orientamento delle fibre di carbonio, la RB19 dovrebbe essere costruita su un telaio più leggero di circa 3 chili, un qualcosa di cui si era già parlato lo scorso anno, ma che a quanto pare non è mai stato utilizzato. Anche il nuovo planale sarà alleggerito, ma la rigidità risulterà praticamente intatta, non compromettendo l’equilibrio della vettura.

La scatola del cambio verrà basata su un elemento a forma di cono, e la parte inferiore del canale Venturi verrà aumentata. Le pance laterali riprenderanno il concetto dello scorso anno, ma il doppio fondo risulterà ancor più efficiente grazie agli aggiornamenti tecnici ed ai dati raccolti nella stagione 2022.

La Red Bull, dunque, baserà la nuova RB19 sull’aumento dell’efficienza ma anche su un peso inferiore, il che permetterà di ottenere un bilanciamento migliorato per gestire al meglio le gomme e trovare performance anche ai massimi livelli di carico aerodinamico. La vecchia monoposto era progredita molto in questo aspetto nelle ultime gare, ma si può sempre fare di meglio.

Stando a quanto detto dai membri del team di Milton Keynes, la dieta dimagrante potrebbe produrre una riduzione di peso ulteriore di circa 7-8 kg nel complesso, con l’obiettivo di scendere ancora durante l’anno grazie agli sviluppi. Tutto ciò non può far paura alla concorrenza, che dovrà fare i salti mortali per pensare di chiudere il gap. Ferrari e Mercedes sono avvisate.

Impostazioni privacy