F1, si decide il futuro della Red Bull? Clamorosa scelta della Honda

La Red Bull continuerà montare le power unit della Honda sino al 2025, prima della rivoluzione della F1 sui motori. C’è una grande novità.

La partnership tra Red Bull ed Honda ha prodotto dei grandi risultati, una bella rivincita dopo i primi, disastrosi anni in cui i giapponesi avevano collaborato con la McLaren. La casa di Sakura non aveva avuto una bella esperienza nel Circus come team ufficiale, ottenendo una sola vittoria con Jenson Button nel triennio compreso tra 2006 e 2008.

F1 Red Bull RB18 con Max Verstappen al GP di Abu Dhabi (LaPresse)
F1 Red Bull RB18 con Max Verstappen al GP di Abu Dhabi (LaPresse)

Il ritorno ufficiale è avvenuto come fornitore di power unit nel 2015, anno in cui i giapponesi si sono legati proprio al team di Woking. Da quella stagione sino al termine del 2017, Button e Fernando Alonso non hanno mai fatto meglio del quinto posto, senza competere per podi e vittorie e soffrendo di numerosi problemi di affidabilità.

La Honda sembrava ormai spacciata e la McLaren ha deciso di rescindere il contratto, passando all’unità propulsiva della Renault per il 2018. I nipponici sono così entrati in contatto con il mondo Red Bull, legandosi alla Toro Rosso proprio per il 2018, stagione in cui la Scuderia di Faenza ha fatto da laboratorio per la sorella maggiore.

Il team di Milton Keynes ha poi preso le power unit Honda liberandosi di quelle francesi nel 2019, dimostrando subito il valore di questi motori. Max Verstappen si impose in tre gare, in Austria, in Germania ed in Brasile, regalando alla casa di Sakura le prime tre vittorie nell’era turbo-ibrida della F1.

Il 2020 sembrava essere l’anno buono per l’aggancio alla Mercedes, ma il team di Brackley ha tirato fuori un’astronave che non ha lasciato scampo alla concorrenza. La Red Bull ha poi affilato le armi alla fine di quella stagione con il dominio di Super Max ad Abu Dhabi, per poi giocarsela testa a testa contro Lewis Hamilton nel 2021.

Il finale ha visto l’olandese trionfare sul britannico, nel folle ultimo giro di Yas Marina risalente esattamente ad un anno fa. Tra la Red Bull e la Honda c’è poi stato una sorta di tira e molla, con i giapponesi che hanno lasciato ufficialmente il Circus alla fine del 2021, per poi, invece, riunirsi ai campioni del mondo nel corso di questo campionato.

Al GP del Giappone, dove Verstappen ha dominato vincendo il suo secondo titolo mondiale, sia sulle Red Bull che sulle AlphaTauri è riapparso il logo Honda, segno di un’unione più forte che mai. Negli ultimi tempi, la squadra di Christian Horner ha comunque organizzato un reparto per la gestione delle power unit, il Red Bull Powertrains, fatta di tanti tecnici provenienti da altre squadre, soprattutto Mercedes.

Come detto, la Honda continuerà ad equipaggiare le monoposto di Adrian Newey sino al 2025, ma sul dopo c’è un mistero. Infatti, dal 2026 debutteranno le nuove power unit, e la Red Bull, inizialmente, si sarebbe dovuta legare a Porsche, ma l’affare è poi sfumato alla fine dell’estate scorsa. Nelle ultime ore, sono emerse delle novità abbastanza clamorose riguardo i giapponesi.

F1, la Honda si iscrive tra i motoristi per il 2026

La Honda non lascerà la F1, e la conferma non è arrivata da una fonte qualsiasi, ma da Yasuhary Watanabe in persona, il quale ha annunciato che la casa di Sakura ha deciso di prendere parte al nuovo corso delle power unit. Una notizia molto importante per tutto il Circus, che non perderà un costruttore di importanza capitale come quello nipponico.

Ecco le parole del boss di Honda Racing: “Come Honda Racing Corporation abbiamo deciso di iscriverci come costruttri di power unit per quanto riguarda il 2026. Le nuove regole che entreranno in vigore in quell’anno in F1 vanno nella direzione del zero carbone. La cosa positiva è che venga promossa la maggiore elettrificazione nei propulsori, e, dunque, ciò fa coincidere i nostri obiettivi con quelli della Federazione Internazionale. La Honda, essendo un marchio con una marcata sportività, ha così optato per prendere parte alla nuova era come costruttore per riprendere la ricerca attraverso le corse“.

Per il momento, c’è un aspetto che resta sicuramente poco chiaro: la Honda rientrerà con la Red Bull o lo farà con un proprio team? A questo quesito non c’è una risposta, ma per la massima serie automobilistica non poteva esserci una notizia migliore di quella appena trapelata.

In questo modo, dal 2026 ci saranno Ferrari, MercedesRenault, Honda ed Audi, un pacchetto di mischia che renderà la sfida ancor più accesa dal punto di vista tecnico. Ricordiamo che alla finestra continua ad esserci anche la Porsche, attualmente alla ricerca di una squadra a cui legarsi per la sua avventura.

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