MotoGP, Ducati ha già scovato il nuovo Bagnaia: ecco chi è

La Ducati guarda al futuro. L’ingegnere Dall’Igna ha annunciato che c’è un giovane talento che sta seguendo con attenzione e che corrisponde all’identikit perfetto di top rider.

La Ducati ha vinto tutto nel 2022. Dopo un inizio difficile, la cavalcata di Bagnaia, nella seconda parte di campionato, è stata a dir poco strepitosa. Il centauro torinese ha messo tutti in riga in MotoGP, conquistando quattro successi prestigiosi di fila che hanno riaperto la contesa con Quartararo. Nessuno nella storia della casa di Borgo Panigale era stato in grado di vincere 4 Gran Premi, consecutivamente, neanche il leggendario Casey Stoner.

Ducati Bagnaia (Ansa Foto)
Ducati Bagnaia (Ansa Foto)

A seguito del trionfo di Pecco in Malesia, il riconoscimento iridato è diventato una formalità. Fabio avrebbe dovuto vincere l’ultima corsa a Valencia, sperando in uno zero del rivale o una quindicesima posizione. Nonostante la tensione, nelle prime fasi di gara, Pecco è stato straordinario nel duello con il nativo di Nizza. I due si sono anche toccati in una serie di manovre di sorpasso da brividi. Alla fine ha avuto la meglio Fabio in termini di testa a testa, ma non è bastato. Il quarto posto del rider della Yamaha, contestualmente al nono di Bagnaia, hanno regalato una gioia immensa a Dall’Igna e a tutti i tecnici della casa di Borgo Panigale.

Non solo la Ducati ha primeggiato nella classifica piloti, in quella dei team e dei costruttori in MotoGP, ma ha celebrato il trionfo di Alvaro Bautista anche in Superbike. Il geniale progettista della Rossa, Luigi Dall’Igna, ha festeggiato con una certa commozione i trionfi del 2022. Indimenticabili i suoi scatti nel box della Rossa in sella alla Desmosedici con una parrucca rossa. Il difficile verrà adesso, dopo aver conquistato tre titoli costruttori di fila e il mondiale piloti. Pecco, infatti, è riuscito in una impresa che non accadeva da 50 anni. L’ultimo a celebrare il successo in top class su una moto italiana era stato Giacomo Agostini sulla Mv Agusta.

Ducati, occhi puntati sul nuovo Bagnaia

La pressione sarà alle stelle nella prossima annata in MotoGP. Il successore di Valentino Rossi ha dimostrato di essere un osso duro, ma il vantaggio prestazionale della Ducati è stato evidente. Le moto giapponesi non hanno retto il passo. La Yamaha ha chiuso al secondo posto della classifica costruttori, ma la Honda non è mai stata della partita. Nella prossima stagione proveranno a mettere i bastoni tra le ruote ai ducatisti. La Ducati ha sempre portato innovazioni tecniche, anno dopo anno, che hanno annichilito la concorrenza. L’abbassatore anteriore sarà vietato nel 2023 e Dall’Igna, in una lunga intervista a Marca, si è lamentato della scelta.

Ribadisco che cambiare i regolamenti per eliminare le nuove idee che qualsiasi casa può creare, per me, è qualcosa di profondamente sbagliato e non è sportivo. Non è qualcosa che mi piace. Quando lo fanno… non lo faccio mai quando ho a che fare con altri costruttori che escogitano nuove idee. Ma ognuno ragiona a modo suo e io non posso fare niente. È così. Hanno abolito un’idea ed è chiaro che stanno lavorando per portarne un’altra”, ha tuonato l’ingegnere veneto. Le squadre hanno fatto quadrato in vista del 2023, anche perché sarebbero state molto indietro sulla tecnologia specifica. Il divario tra la Rossa e le altre appare, comunque, sempre più ampio. Da tutti Dall’Igna è considerato il genio della MotoGP. Il nativo di Thiene ha avuto un maestro d’eccezione come Jan Witteveen, che gli insegnato non solo la tecnica, ma anche la gestione delle persone e della squadra.

La Ducati può fare affidamento su tecnici e piloti straordinari. Nella prossima stagione Enea Bastianini affiancherà Bagnaia. La ricerca dei futuri talenti, però, non si arresta mai. “Quando uno investe sui giovani non è mai chiaro perché con i giovani sai che sono bravi, che hanno talento, ma poi può succedere di tutto – ha dichiarato l’ingegnere veneto – inoltre la MotoGP è una categoria molto difficile, molto complicata. Ma devo dire che con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta“.

“Ho scelto Pecco perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono quei piloti, che non si lamentano, che cercano sempre di portare a casa i risultati indipendentemente dal fatto che abbiano la moto migliore o peggiore. Per me questa è una delle caratteristiche che devono avere i campioni, che ho visto anche in Lorenzo – ha spiegato Dall’Igna – e in altri piloti che poi hanno lasciato il segno. Lo dico sempre, è lì che ho capito che Pecco poteva fare grandi cose“.

Bagnaia era già sotto osservazione in Moto3. Ora la Ducati ha posto la sua attenzione sul campione del mondo della classe cadetta nel 2022, Izan Guevara Bonnin. “Izan Guevara è un altro pilota che, con prospettiva, può fare la differenza perché ha fatto cose incredibili”, ha confessato Dall’Igna.

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