La Scuderia Ferrari dovrà tornare a lottare per i titoli mondiali nella prossima stagione, secondo il diktat dell’a.d. Vigna, ma cosa ne pensano i Sainz?
Dopo aver concluso al secondo posto della graduatoria mondiale il team di Maranello dovrà puntare tutto su un’annata di altissimo profilo, mettendo in difficoltà i principali competitor. Il Presidente Elkann e l’a.d. Benedetto Vigna non accetteranno, coerentemente, un altro campionato interlocutorio, ricco di errori e passaggi a vuoto. Un’altra medaglia d’argento, ad oltre 200 punti dai campioni del mondo, verrà visto come un fallimento epocale.
Nel 2022 i vertici non sono rimasti soddisfatti, nonostante una rinnovata competitività. La stagione è stata piena di alti e bassi, iniziata con i primi vittoriosi risultati in Bahrain e Australia e conclusa con problemi tecnici e ansie. Leclerc è stato ricatapultato ai piani alti, dopo due anni e mezzo di digiuno, ma tutto è durato un battito di ciglia. Ad Imola, dalla quarta gara, la Red Bull Racing ha imposto un ritmo insostenibile. La F1-75 ha iniziato a palesare dei forti limiti, nonostante la velocità nel giro secco. Leclerc, dal canto suo, ha fatto il massimo, facendo pochissimi errori. Il più grave al Paul Ricard è arrivato dopo una serie impressionante di pasticci del muretto.
Il solito ritornello di una squadra giovane che avrebbe dovuto crescere ed imparare dai propri errori non dovrà ripartire. Fred Vasseur dovrà dimostrare di essere l’uomo giusto per riportare serenità e disciplina. Il tecnico è un pistaiolo e non dovrebbe attaccarsi ad alibi binottoniani o ad uno stile poco incisivo. Tutti gli uomini a Maranello dovranno farsi carico delle proprie responsabilità. Chi non sarà all’altezza del ruolo verrà messo da parte. L’esperienza, ai livelli del circus, dovrebbe essere altissima. Se ci saranno tecnici che richiederanno pazienza o crescita, forse, è arrivato il momento di aprirgli le porte di un team minore. E’ impensabile che uno stratega possa continuare “a crescere, sbagliando” a Maranello.
Sainz, nuovo inizio in Ferrari
La Ferrari non potrà concedersi ulteriori passi falsi. Del resto gli avversari si preannunciano di un livello stratosferico. Penalità a parte per quanto riguarda l’uso della galleria del vento, la Red Bull Racing partirà da favorita numero 1. Il vantaggio in classifica, al termine della stagione, su Ferrari e Mercedes è stato di oltre 200 punti. Verstappen ha ottenuto più successi di chiunque altro. Leclerc, senza le avarie tecniche, e gli errori strategici subiti in modo impietoso, avrebbe vinto qualche gara in più, ma non avrebbe lottato per la corona iridata. La Rossa dovrà crescere lato motore e telaio. Soli 5 piloti hanno fatto la differenza e sono salito sul gradino più alto del podio.
Max Verstappen, Charles Leclerc, Sergio Perez, Carlos Sainz e George Russell, mentre sugli altri gradini del podio sono finiti solo Lewis Hamilton e, ad Imola, Lando Norris. Il regolamento tecnico non ha favorito la battaglia tra più costruttori. Alla fine è stato uno dei campionati più dominati della storia. La Ferrari avrebbe dovuto fare la voce grossa, a seguito dei proclami alla vigilia della stagione. Si era parlato di apertura di ciclo vincente, obbligo a lottare per il campionato, ma la Rossa ha fallito l’obiettivo. F1, lavori mirati sulla nuova monoposto Ferrari: spunta un rumor clamoroso.
Si è decisi di voltare pagina, accompagnando alla porta Binotto. Dopo la lettera di dimissioni dell’ingegnere di Losanna è iniziato il toto team principal. Alla fine è stato scelto l’ex TP della Sauber. Leclerc conosce benissimo Vasseur, avendo debuttando in F1 sotto la guida del francese. Per Carlos Sainz, invece, sarà un punto interrogativo. Il #55 ha dichiarato che Vasseur lo avrebbe voluto con sé ai tempi della Renault, ma il rapporto sarà tutto da costruire a Maranello. Nel 2021, il figlio d’arte del Matador riuscì a chiudere in classifica davanti a Charles Leclerc e il suo ex teammate in McLaren, Lando Norris, arrivando alle spalle solo degli inarrivabili driver di Mercedes e Red Bull Racing.
La scelta Ferrari di far partire alla pari i due alfieri della Rossa, nell’anno zero delle wing car, è stata condivisibile, ma molto presto sono emerse le differenze tra i due ferraristi. Carlos ha avuto problemi di feeling. Non ha confermato la medesima continuità delle passate annate, commettendo errori preoccupanti. L’auto ad effetto suolo modenese, inoltre, non è stata sviluppata a dovere. Si sono verificate avarie tecniche che hanno limitato i “Carli”. Ferrari, Vasseur meglio di Binotto? Arriva la profezia dell’ex pilota F1.
C’è tanto lavoro da fare per il neo tecnico Vasseur. Carlos, recentemente, ha dichiarato di essere fiducioso. Lo spagnolo è convinto di poter alzare l’asticella nella prossima stagione, avendo cambiato stile di guida. Il Matador, a Marca, ha parlato del nuovo corso della Scuderia, dopo l’addio di Binotto. “Come hai vissuto i cambiamenti in Ferrari? Come chiunque venga da fuori, confidando che rappresentino buoni cambi per la squadra. Devi rispettare le decisioni che il marchio ha preso e sperare che siano buone e che facciano continuare a migliorare la squadra e andare avanti per lottare per i campionati”, ha confessato papà Sainz.