Il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargaró, non è rimasto soddisfatto dall’unica novità introdotta nei test di Valencia. Il nativo di Granollers si è fatto sentire.
Nella vita, come nello sport, funziona sempre così: più si ottiene, più si vuole. Aleix Espargarò è stata la sorpresa dello scorso campionato di MotoGP. Il pilota spagnolo non aveva mai ottenuto straordinari risultati in top class, salendo sul podio in sole due occasioni in 10 anni. Prima del 2022, infatti, Aleix aveva conquistato un secondo posto ad Aragon nel 2014 con la squadra elvetica Forward Yamaha e un terzo posto in Inghilterra nel 2021 in sella all’Aprilia.
Il suo miglior risultato in carriera era stato, prima della scorsa annata, un settimo posto in graduatoria sulla M1. Lo spagnolo non aveva mai avuto un ruolo di primissimo piano, nemmeno nelle categorie minori. Dopo un esordio sotto tono nella classe 125, nel 2009 prese parte a due Gran Premi in 250 per il team Balaton Racing in sostituzione dell’infortunato Balázs Németh, conquistando come miglior risultato un quarto posto nei Paesi Bassi e terminando la stagione 20º con 22 punti. Le annate precedenti nella classe di mezzo non erano andate molto meglio, ma a sorpresa si spalancarono le porte della MotoGP e della Ducati.
Nel 2009 il team Pramac Racing era alla ricerca di un sostituto di Mika Kallio, impegnato momentaneamente a rimpiazzare Casey Stoner nella squadra corse ufficiale, nei Gran Premi di Indianapolis e San Marino. Nel medesimo team Aleix ha anche partecipato ai Gran Premi di Malesia e Comunità Valenciana al posto di Niccolò Canepa. Ottenne come miglior risultato due undicesimi posti e chiuse la stagione 18º con 16 punti. A quel punto fu confermato nel 2010, al fianco di Kallio, ma le cose non andarono per il meglio. Aleix rimase coinvolto in un incidente dove riportò la frattura alla sesta vertebra cervicale. Tornò in sella per la seconda parte di campionato, ma chiuse la sua prima stagione completa in top class al 14º posto con 65 punti.
Le porte della MotoGP si chiusero ed Espargaró decise di ritornare in Moto2, nel 2011, con la Kalex del team Pons HP 40. Si tolse la soddisfazione di calcare il suo primo podio nel Motomondiale, arrivando terzo in Catalogna e terminando la stagione al 12º posto con 76 punti. L’anno successivo ebbe la chiamata del team Power Electronics Aspar, che gli offrì una ART GP12, nella classe regina. Nel 2014 passò al team Forward Racing, alla guida di una Forward Yamaha con specifiche Open, dove mise in luce una buona costanza. Lo spagnolo conquistò 126 punti. Negli anni successivi in sella alla Suzuki e all’Aprilia non superò mai un tale bottino di punti, alternando discrete performance a gare anonime.
Nel 2022 è arrivata la svolta, grazie al lavoro dei tecnici Aprilia. Aleix ha avuto per le mani una moto in grado di marcare podi e vittorie. Il nativo di Granollers è stato bravo a sfruttare, meglio del teammate Vinales, i lati positivi della RS-GP 2022. In Argentina si è tolto la soddisfazione di vincere il primo Gran Premio della sua carriera, dopo aver ottenuto anche la prima pole position. Un risultato storico per la casa di Noale che non aveva mai calcato il primo gradino del podio, nel corso dell’era MotoGP. L’Aprilia ha siglato il suo miglior anno nel Motomondiale, arrivando al terzo posto nella classifica costruttori.
Aprilia, gli alti e bassi di Aleix Espargaró
Aleix ha ottenuto altri 5 podi, dopo il trionfo in Argentina, inserendosi per lunghi tratti nella lotta tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartaro. Nel finale di stagione, però, lo spagnolo ha avuto una serie di incredibili sfortune. Da lottare per il Mondiale si è ritrovato a doversi difendere dagli attacchi di Enea Bastianini sulla Ducati Desmosedici GP21 del team Gresini. Il confronto tra le due moto, su alcuni tracciati, è risultato impari. Aleix ha fatto quello che ha potuto, ma si è dovuto accontentare della quarta piazza nella classifica piloti. I punti persi a Barcellona e Motegi sono risultati decisivi. Aleix Espargarò ora si è sentito anche “derubato” di un riconoscimento.
In ogni caso la stagione è stata positiva, ma a sentire le ultime dichiarazioni riportare da AS di Aleix Espargaró l’atmosfera potrebbe presto farsi tesa nel box Aprilia. “Non posso essere contento. I nostri rivali avevano molte novità. Avevamo solo un forcellone leggermente diverso, a parte quello, niente che non avessi provato prima”, ha rivelato il catalano dopo i test valenciani, infastidito per non aver potuto fare “nessun passo in avanti“, anche se l’unica novità tecnica “ci dà un po’ più di trazione quando sollevi la moto”, ma “per il resto di cui abbiamo bisogno, dovremo aspettare“.
“Non è in alcun modo positivo (non avere nulla dal 2023, ndr). Gli ingegneri hanno ovviamente del lavoro per preparare il prototipo 2023 per la Malesia, ma non hanno alcuna indicazione in termini di materiale. È vero che tra Malesia e Portogallo c’è tanto tempo, quasi un mese per lavorare, ma abbiamo perso una buona finestra senza notizie. Ecco come stanno le cose”, ha insistito l’esperto rider dell’Aprilia.