Gené incorona Vasseur: parole al miele per il team principal francese

Marc Gené ha accolto con entusiasmo l’arrivo del ex tecnico del team Sauber. Frederic Vasseur prenderà il posto in Ferrari di Mattia Binotto.

A Maranello è in corso una rivoluzione epocale. Dopo quattro annate con Mattia Binotto al comando, la squadra sarà affidata a Frederic Vasseur. Un cambio, quasi obbligato, dopo annate avare di soddisfazioni. Hanno pesato come un macigno l’accordo segreto con la FIA in merito alle presunte irregolarità delle PU della SF90, gli errori gestionali e anche comunicativi. Il tecnico di Losanna non ha fatto tesoro di due anni di digiuno. La squadra non è migliorata e ha continuato a commettere gli stessi cronici errori di strategia.

Marc Gené Frederic Vasseur Ferrari (Ansa Foto)
Marc Gené Frederic Vasseur Ferrari (Ansa Foto)

Frederic Vasseur dovrà riportare ordine e disciplina, dando nuova linfa alla squadra. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono convinti delle loro potenzialità. Nessuno nel team ha intenzione di mollare, nonostante i risultati al di sotto delle aspettative. I tecnici italiani hanno elaborato nel 2022 un’auto competitiva. E’ mancata la giusta affidabilità ed esperienza per lottare con la Red Bull Racing. Binotto lo ha detto in modo chiaro “la Scuderia non è pronta per lottare per un traguardo del genere”. Una frase che ha avuto un peso importante, anche perché lo stesso Binotto, nell’estate del 2021, aveva dichiarato che una mancata lotta alla corona avrebbe significato un fallimento nel 2022.

Il cambio regolamentare ha dato una grossa opportunità a tutti i team inseguitori. La Mercedes ha fatto due passi indietro, mentre la Ferrari ha fatto un passo in avanti, passando da terza a seconda forza. A risultare imprendibile è stata la Red Bull Racing, capace di raccogliere 17 successi in 22 Gran Premi. Mattia Binotto anche a livello politico ha fatto una tremenda fatica a rapportarsi a manager come Wolff e Horner. L’ingegnere di Losanna ha voluto con insistenza il ruolo che era stato di Maurizio Arrivabene, ma gli è stato fatale.

La squadra avrebbe avuto bisogno di un pistaiolo e con Vasseur si ritornerà ad avere sul muretto un tecnico di assoluta esperienza sul campo. A differenza di Binotto, Frederic Vasseur ha avuto un percorso meno lineare, ma ricco di vicende interessanti. Nelle categorie minori ha vinto tanto, lanciando piloti che poi sono arrivati ai massimi livelli nel circus. Non è il classico ingegnere da “background” bensì un uomo che ha sempre fatto dei legami interpersonali il suo tratto di forza. Ne ha parlato benissimo anche Charles Leclerc che, sotto la guida di Vasseur, ha debuttato nel 2018 in Alfa Sauber.

I risultati nel team elvetico non sono stati sempre straordinari, ma dipesi dai problemi tecnici dei motori Ferrari e dalle ambizioni dei vertici. La Sauber non è mai stata una squadra di punta, forse lo sarà in futuro con la partnership con l’Audi, ma nel 2018, 2019 e 2022 i risultati sono stati in linea con le aspettative. Bottas e Zhou hanno riportato la scuderia di Hinwil al sesto posto della graduatoria, dietro squadre inarrivabili. La pressione nelle vesti di team principal della Ferrari sarà diversa. Vasseur ha una forte personalità e non vede l’ora di mettersi alla prova.

Ferrari, l’opinione di Marc Gené su Vasseur

Dal 9 gennaio ricoprirà l’incarica di general manager, oltre che di TP. Si troverà un team collaudato, ma potrebbero anche esserci delle sorprese. Il gruppo degli strateghi, capitanato da Inaki Rueda, non ha colto risultati di alto profilo. Potrebbe anche trovare maggiore spazio il giovane Ravin Jain. Il solito ritornello di una “squadra giovane che avrebbe imparato in futuro dai propri errori” non dovrà ripetersi. La Ferrari non ha alibi nella prossima annata. Elkann e Vigna hanno manifestato, in modo chiaro, l’idea di lottare per il massimo premio nel Motorsport.

Un altro secondo posto, con un distacco di oltre 200 punti dalla vetta come nel 2022, sarebbe visto come un fallimento. Leclerc ha fatto una promessa da brividi ai tifosi. Il dopo Binotto dovrà tradursi in una svolta sul piano gestionale. Ecco cosa farà l’ingegnere di Losanna in futuro. Nonostante la rinnovata competitività della Rossa, il monegasco nel 2022 ha collezionato sole tre vittorie.

Sainz ha vinto una sola volta, sbloccandosi a Silverstone. L’ex pilota della Minardi ha dichiarato: “È un ‘main team’ che ha molta esperienza in F1 e nei motori. Viene dal mondo delle corse. Può dare un contributo, sarà un valore aggiunto per cercare di ottenere questo titolo che ci sfugge. Quest’anno la Ferrari è partita molto bene, guidando entrambi i campionati, poi abbiamo avuto un momento difficile, ma abbiamo chiuso l’anno secondi, davanti a una delle due Red Bull. È stato un buon anno, ma non come avremmo voluto perché tutto ciò che non è vincere, nel DNA della Ferrari, non è raggiungere gli obiettivi”,

Speriamo che Carlos abbia una macchina che gli permetta di vincere le gare e lottare per un campionato, e si spera che anche Fernando abbia una macchina competitiva. Quest’anno abbiamo ottenuto più pole position di qualsiasi altra squadra ed è questo che ti dice se la macchina è buona. La vettura 2023 è stata progettata dagli stessi tecnici. Dobbiamo essere più perfetti nei momenti del fine settimana. Se la macchina è veloce come quella del 2022, puoi lottare per la Coppa del Mondo”, ha spiegato Marc Gené.

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