F1, arriva la prima macchina 2023: ecco il team che l’ha fatta omologare

Arriva la prima vettura 2023 di F1. Un team, infatti, ha già superato i vari testi di omologazione imposti dalla FIA per questa stagione.

La VF-23 è stata omologata. Come è già accaduto in passato, la Haas si è dimostrata la più celere in questo genere di operazione. La procedura è stata effettuata come al solito in Italia. Quando ci si avvicina alla metà dell’ultimo mese dell’anno, l’equipe con base a Banbury dà prova di essere con la mente già al futuro prossimo. Motivata a recuperare terreno dopo un paio di campionati difficoltosi.

F1 (ANSA)

Come detto la squadra gestita dal meranese Gunther Steiner, ha aperto le danze di quello che sarà un rapido avvicinamento al Mondiale 2023. Infatti, a differenza di ciò a cui eravamo abituato, l’anno venturo la stagione prenderà avvio dal Bahrain nella prima settimana di marzo.

Ciò significa che le scuderie non avranno più a disposizione un inverno lungo per prepararsi. I tempi non saranno più dilatati. E il tutto sarà concentrato nello spazio di pochi giorni.

Per limitare le spese il più possibile e rendere più agevole la logistica, complice l’assenza di modifiche importanti a livello di regolamento tecnico, la FIA ha optato per ridurre le giornate di test. L’unica sessione si svolgerà sul tracciato di Sakhir, da cui appunto scatterà l’annata, dal 23 al 25 febbraio.

Quindi, per quel momento, tutte le monoposto in griglia dovranno essere presentate.

F1, Haas ha già omologato la vettura 2023

Prima della classica pausa per il Natale, la scuderia fondata dall’imprenditore Gene Haas ha dunque voluto compiere il primo, fondamentale passo in ottica ritorno alla competizione.

Presso il celebre centro CSI di Bollate, che ha alle spalle 25 anni di “carriera”, ha superato le necessarie prove distruttive imposte dall’organo federale. Per cui è immaginabile che la vettura sia in fase avanza di produzione. Al di là del luogo delle prime  indispensabili verifiche per poter poi andare in pista, l’Italia è molto presente nel progetto a stelle e strisce. Al vertice continua ad esserci Simone Resta, inoltre come già avvenuto nel 2022 diversi tecnici stanno operando a Maranello, in una fabbrica allestita ad hoc tra la Gestione Sportiva e il circuito privato del Cavallino di Fiorano.

In questo padiglione è presente anche l’innovativo simulatore che viene condiviso dalle due realtà, assieme alla galleria del vento.

La compagine statunitense nei giorni scorsi è stata pure a  Varano de’ Melegari, nella sede Dallara, costruttore del telaio, per i normali test statici, anch’essi superati senza problemi.

C’è grande attenzione verso di lei dopo l’allontanamento per scarso rendimento ed eccesso di danni di Mick Schumacher. A dispetto di un percorso che ha sempre cercato di privilegiare i debuttanti, o comunque i giovani, l’anno venturo la Haas schiererà una coppia matura di piloti. Il confermato Kevin Magnussen, tornato in formissima dall’esperienza in IndyCar, sarà affiancato da Nico Hulkenberg. Abile al volante, ma poco fortunato, il tedesco non è mai riuscito a convincere un big a puntare su di lui, ma le presenze a gettone tra il 2020 e quest’ultimo campionato, gli hanno dato l’occasione di mettersi in mostra e ottenere il lascia passare per rientrare in F1, dopo un biennio di pausa.

La volontà dei vertici è quella di puntare sui veterani per tentare di portare a casa qualcosa di sostanzioso. Gli ultimi 12 mesi l’hanno vista chiudere in ottava piazza costruttori con 37 punti.

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