F1, i fratelli Leclerc sulle orme degli Schumacher: analogie impressionanti

Charles Leclerc ha già fatto innamorare i tifosi della Ferrari. Il suo obiettivo è vincere a Maranello il Mondiale, ma le analogia con Schumacher non sono finite.

Charles Leclerc, nonostante l’ennesima stagione deludente, crede ancora nella possibilità di conquistare in futuro il titolo nell’abitacolo della Rossa. Il monegasco ha dimostrato, sin dal suo primo anno nel box di Ferrari, di essere un pilota dall’indubbio talento. Velocissimo in qualifica e solido in gara, il #16 ha ottenuto molte meno vittorie di quelle che avrebbe potuto conquistare in 4 anni a Maranello.

Charles Leclerc Schumacher (Ansa Foto)
Charles Leclerc Schumacher (Ansa Foto)

Che non fosse un giovane baciato dalla fortuna lo si era già intuito nel 2019. In quella stagione fu il re delle pole position, ma complici degli errori strategici e dei problemi tecnici, il monegasco riuscì a portare a casa solo due vittorie. Due successi prestigiosi, a Spa Francorchamps e Monza, tuttavia macchiati dalla successiva indagine FIA sui presunti illeciti della Scudiera. L’accordo segreto con la Federazione Internazionale dell’Automobile segnò il declino della Rossa nei due anni successivi. A pagare lo scotto più alto di tutta la situazione fu proprio Leclerc. E’ vero che in passato la Ferrari ha già triturato altri piloti, ma quantomeno i campioni del mondo Alonso e Vettel avevano lottato per la conquista di ben due mondiali a Maranello.

Leclerc, invece, da quando si è vestito di rosso ha dovuto subire l’umiliazione di due anni e mezzo senza vittorie. Un lasso di tempo in cui il coetaneo Max Verstappen è esploso, laureandosi bicampione del mondo. Il monegasco ha sempre cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nel 2022 credeva possibile una lotta sino alle ultime curve di Abu Dhabi, dopo l’hat trick del Bahrain e il grand chelem di Melbourne. Le cose sono andate diversamente, ma nel corso della sua carriera ha sempre tenuto alto il morale, nonostante tutte le difficoltà. Ha cercato di fare spesso da parafulmine, prendendosi responsabilità non sue. In molti lo hanno incolpato di non aver preso una posizione dura nei confronti della squadra nel 2022, ma il #16, cresciuto nella Ferrari Driver Academy, ha sempre protetto tutti i membri del Scuderia.

In questo ricorda il magnifico campione Michael Schumacher. Il sette volte iridato era sempre pronto a sostenere i suoi uomini. Team player come pochi nella storia, specialmente a quei livelli. Leclerc ha tutto per sfondare in F1, ma al momento avrebbe bisogno di una squadra forte, proprio come quella che costruì Schumacher intorno a sé. Quest’ultimo quando arrivò in Ferrari era già un bicampione del mondo e aveva spianato la strada anche a suo fratello Ralf. I due esordirono, a sei anni di distanza, al volante della Jordan, collezionando un totale di 487 GP partenze. Ralf e Michael sono stati anche la prima e unica coppia di fratelli a conquistare il primo e il secondo posto in un Gran Premio. La prima volta accadde nel 2001 in occasione del Gran Premio del Canada.

Schumacher – Leclerc, dinastie su quattro ruote

Charles si augura di vivere una emozione simile con il suo fratellino. Arthur Leclerc è stato selezionato nella Ferrari Driver Academy nel 2020. Dopo aver corso nella F4 francese, nel 2019 il classe 2000 ha preso parte al campionato ADAC di Formula 4 con il team US Racing con il supporto del Sauber Junior Team. Il giovane ha testato anche vetture di Formula E e nel 2020 ha gareggiato con Prema la Formula Regional europea, arrivando al secondo posto. Nel 2021 Arthur Leclerc ha conquistato il campionato di Formula 3 asiatica, mentre in F3 è giunto al decimo posto. Anche Ralf Schumacher si fece le ossa in un altro importante campionato asiatico. Nel 1996 il tedesco si traferì in Giappone per correre nella Formula Nippon, conquistando il campionato piloti con 40 punti, 2 pole position e 3 vittorie.

Una analogia affascinante con Arthur Leclerc, anche perché la strada verso il debutto in F1 non è più così lontana. Il settimo posto della passata stagione, sempre nel team Prema, è valso al fratellino di Charles la chiamata nella categoria propedeutica alla F1. Il classe 2000 si cimenterà in F2 nel team DAMS. Una squadra di grande prestigio. I fratelli Schumacher sono stati una coppia vincente nella categoria regina del Motorsport. Sebbene Ralf non abbia mai coronato il sogno del Mondiale, in una F1 molto diversa e competitiva, celebrò 6 vittorie e 27 podi. Non corse mai per la Rossa, ma dimostrò tutto il suo valore in Williams.

Michael Schumacher, invece, con 7 titoli mondiali, 91 vittorie e 68 pole position riscrisse la storia della Ferrari. Negli anni ’80 l’Italia ha avuto la sua coppia di fratelli impegnati nel Motorsport con Teo e Corrado Fabi. Poi ci sono i Fittipaldi. Emerson e Wilson hanno corso contemporaneamente in F1 negli anni ’70. Indimenticabili anche i fratelli Scheckter, Jody e Ian. Jody è meglio conosciuto per aver vinto il campionato nel 1979 al volante della Ferrari.

In quell’anno Gilles Villeneuve ebbe un ruolo essenziale, mentre Jacques Sr., zio del campione della Williams nel 1997, non è mai riuscito a qualificare la sua vettura per una gara di F1. Anche il tre volte campione del mondo Jackie Stewart aveva un fratello in Formula 1, Jimmy Stewart. Vanno ricordati anche gli hermanos messicani Pedro e Ricardo Rodriguez. Jim e Dick Rathmann, Peter e Graham Whitehead,  Manfred e Jo Winkelhock e Luigi e Teresa De Filippis, prima donna a correre un GP nel 1958.

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