La Ferrari e la Mercedes andranno a caccia della Red Bull nel 2023, seconda annata delle F1 ad effetto suolo. La Rossa può tornare in lotta.
La stagione di F1 targata 2023 prenderà il via tra poco più di tre mesi, con il Gran Premio del Bahrain in programma per il week-end compreso tra il 3 ed il 5 di marzo. Il nuovo mondiale scatterà con due settimane di anticipo rispetto a quello appena concluso, e si tornerà agli anni passati, quando le monoposto venivano presentate tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio.
Ciò significa che le squadra, dopo le feste natalizie, dovranno mettersi duramente a lavoro per l’assemblaggio delle nuove vetture, che scenderanno in pista per la prima volta il 23 di febbraio, in occasione della prima delle tre giornate di test organizzate proprio a Sakhir. Non ci sarà spazio per la passione dei tifosi europei, visto che le prove invernali di Barcellona non verranno disputati il prossimo anno.
Ormai il Bahrain si è guadagnato l’esclusiva per l’inizio delle stagioni di F1, e lo scorso anno si girò anche in Spagna soltanto per avere un feedback migliore sulle nuovissime monoposto, le quali necessitavano di più chilometri. Nel 2023, invece, le auto saranno soltanto delle evoluzioni di quelle attuali, anche se ci sarà una nuova regola che non andrà sottovalutata.
Infatti, tutte le monoposto verranno rialzate di circa 15 mm, e questo richiederà un attento lavoro di studio ed analisi agli ingegneri. Detta così, quella appena descritta potrebbe sembrare una differenza da nulla, ma vi assicuriamo che in un mondo complesso come quello della massima formula si tratta di un cambiamento non da poco.
Proprio in merito a questo argomento, in molti hanno dichiarato che la modifica al regolamento tecnico potrebbe penalizzare e non poco il rendimento della Ferrari, ma c’è qualcuno che non la pensa alla stessa maniera. Infatti, la TD39 introdotta in Belgio aveva già portato ad un leggero rialzo delle vetture, cosa che, come abbiamo visto, ha ridotto e non poco la finestra di utilizzo della Rossa.
F1, dalla Mercedes parole che fanno sperare la Ferrari
La F1 ha abbracciato dei regolamenti tecnici del tutto nuovi nell’annata che sta andando verso la conclusione, ma c’è da dire che i valori in campo, tutto sommato, non hanno conosciuto una rivoluzione così marcata. Infatti, Red Bull, Ferrari e Mercedes sono rimaste di un altro livello, con il team di Brackley che è stato quello più penalizzato.
Sulla freccia d’argento è stato svolto un intenso lavoro di sviluppo, che ha consentito a George Russell di dominare la Sprint Race ed il Gran Premio del Brasile, ma è chiaro che per lottare con la RB18 serviva ben altro. In questo senso, ci sarà da valutare quello che sarà il concetto più vincente da seguire.
La Ferrari ha già annunciato che la nuova monoposto non sarà una copia delle due rivali, e ciò significa che proseguirà lo sviluppo sulla base della vecchia vettura. Mike Elliott, il direttore tecnico della Mercedes, ha rilasciato un’intervista a “Racecar Engineering“, ponendo l’accento sul discorso rialzamento che investirà le F1 del prossimo anno.
Ecco le sue parole: “Il rialzo del fondo andrà a colpire la downforce delle monoposto del prossimo anno, ed io credo che ciò aiuterà chi riusce a far lavorare l’auto che possono girare più basse. Facendo un esempio, la nostra macchina era stata progettata proprio per questo, per girare nel modo più basso possibile guadagnandone in termini di carico aerodinamico“.
Tutto ciò ha creato non pochi problemi alla Mercedes, che a causa del porpoising è stata costretta a rialzare la vettura per buona parte della stagione. Proprio per questo motivo, Toto Wolff era riuscito a convincere la FIA ad imporre la TD39, portando anche Red Bull e Ferrari a dover alzare le proprie vetture. La RB18 non ha perso nulla a seguito della direttiva tecnica introdotta in Belgio. Al contrario, proprio da quel momento Max Verstappen non ha più avuto rivali, mentre la Rossa è crollata al ruolo di terza forza.
Le parole di Elliott, con totale sorpresa di chi ha ascoltato le sue dichiarazioni, sembrano invece far sperare anche la Ferrari, che ha dimostrato di poter essere molto veloce con altezze da terra minime. La battaglia per la supremazia del prossimo campionato passerà tutta da questa faccenda, anche se la Red Bull resterà la grande favorita. Super Max è apparso in uno stato di forma eccezionale, e con un team come quello gestito da Christian Horner che ha raggiunto livelli simili, pensare di detronizzarlo sarà durissima.