Ford Shelby, un modello unico finisce all’asta: vale un patrimonio

Un esemplare di GT500, appartenuto a Caroll Shelby in persona, sarà venduta all’asta. I collezionisti faranno a gara per mettere le mani sulla muscle car americana.

Dopo aver corso nelle massime categorie del Motorsport, conquistando anche la vittoria nel 1959 alla 24 Ore di Le Mans su una Aston Martin, Caroll Shelby decise di lanciarsi nell’imprenditoria. Nel 1961 l’americano fondò la propria azienda, la Shelby-American, per creare una delle vetture sportive più iconiche della storia dell’Automotive, la Cobra. Il progetto decollò, anche grazie all’aiuto del driver Ken Miles, uno dei suoi più importanti collaboratori. La morte del pilota nel 1966, in una sessione di test sulla Ford GT40 Mk IV, spinse Caroll ad interrompere la produzione di vetture.

Ford Shelby GT500 Logo (Adobe Stock)
Ford Shelby GT500 Logo (Adobe Stock)

Si tratto più di una pausa, dato che qualche anno dopo, grazie alla partnership con Dan Gurney, Shelby si dedicò alla produzione della Eagle e all’allestimento di versioni speciali della Ford Mustang. Un’altra pagina di storia fu scritta. La sua vita fu talmente ricca di successi e scommesse vinte che è diventata anche un film. Nella pellicola Le Mans ’66 – La grande sfida il personaggio di Caroll Shelby è stato interpretato da Matt Damon. Se l’imprenditore americano è entrato nell’Automotive Hall of Fame un motivo ci sarà. Dopo il successo della Cobra, la Shelby GT500 divenne la versione modificata della Mustang più desiderata al mondo. Negli anni ’60 il progettista mise le mani sulle muscle car di Detroit per renderla ancora più potente.

Il progetto fu voluto, fortemente, dalla Ford e in alcuni casi le Shelby furono prodotte direttamente all’interno degli stabilimenti della casa dell’Ovale Blu. Due le principali versioni realizzate: la GT350 e la GT500. La prima serie della GT350 fu proposta solo nella colorazione Wimbledon White con optional con strisce Le Mans blu, Ford Guardsman blue. Ai lati spiccava la sigla dell’auto, spinta da un motore modificato del Windsor K-code da 4.7L V8. La potenza dell’auto era impressionato con 306 CV (228 kW). La produzione, ad opera della Shelby-American della Ford Mustang Shelby GT500, iniziò nel 1967. Il motore V8 da sette litri di cilindrata era stato rinominato “Police Interceptor”. Un nome che lasciava intendere la potenza clamorosa del generoso motore americano. Ben 355 CV di potenza, 0 a 100 km/h in appena 6,2 secondi necessitavano di un coraggio da vendere.

A differenza di oggi, le muscle car dell’epoca erano davvero incontrollabili. Naturalmente non vi erano aiuti alla guida o strumenti elettronici che permettessero una guida tranquilla. Le Shelby GT, in particolar modo, erano vetture create da piloti e destinate a manici veri. Sul cofano della vettura erano stati montati degli air scoop su entrambi i lati. Un’auto aggressiva anche da fermo che aveva bisogno di tantissima aria per respirare. Negli anni sarebbe entrata di diritto nei libri di storia dell’Automotive a stelle e strisce. Il Big-block V8 FE Police Interceptor era indomabile. L’auto si caratterizzava anche per luci posteriori della Mercury Cougar ma senza la classica cromatura. Immancabile lo spoiler posteriore, ben integrato nella linea massiccia della vettura. Inoltre, fu la prima auto a montare di serie un roll-bar, una protezione in tubi saldati interna all’abitacolo.

Shelby, una mitica GT500 all’asta

Nel 1968 la produzione delle Shelby fu trasferita dalla ditta del Los Angeles International Airport allo stabilimento Ford di Iona, Michigan. Alla fine degli anni ’60, per l’esattezza nell’estate del 1969, si chiuse l’accordo con Ford. L’ultimo modello, curato da Shelby, fu il model year 1970, una rivisitazione del precedente modello 1969. Nel 2006, in salsa moderna, la casa di Detroit rilanciò la gamma della Shelby Mustang, presentandola al New York International Auto Show. La Ford ha fatto rivivere il nome GT500 nell’anno 2007 con il timbro di approvazione di Shelby. Mustang GT500, svelato il nuovo bolide in un filmato emozionante. Un bel omaggio a Caroll e alle sue incredibili creature, ma il fascino delle vetture degli anni ’60 è ben altro. La GT500 ha rappresentato un simbolo di libertà e un vero sogno per tantissime generazioni. La Ford sulle potenti auto da pony, ovvero le coupé o le decappottabile comunemente conosciute come muscle car, costruì un vero e proprio impero.

Una Ford Shelby GT500 del 1969, un tempo di proprietà dello stesso Carroll Shelby, verrà battuta ad un’asta della Mecum che si terrà a Kissimmee, in Florida, dal 4 al 15 gennaio. Date una occhiata anche a questa iconica Ferrari, battuta all’asta di recente. L’auto ha un certificato di autenticità che attesta il suo pedigree. Caroll Shelby è morto nel 2012, ma la GT500 continua ad essere una delle sue invenzioni migliori. La Shelby GT500 Code Red può attirare una cascata di dollari. L’imprenditore texano ha posseduto tantissime GT, ma questo modello di GT500, rossa con strisce nere, è meravigliosa. Una Shelby 427 Cobra Super Snake del 1966, precedentemente appartenuta a Caroll Shelby, è stata venduta all’asta per $ 5,5 milioni nel 2021.

Impostazioni privacy